Luca Favero |
Il manifesto della mia "piccola arte" |
Penso che ciascuno, per provare un senso di realizzazione, desideri guardarsi indietro e ritrovare qualcosa di sè, un proprio "prodotto" inteso come qualcosa di tangibile, di trasmissibile agli altri, che rimanga a memoria del nostro passaggio.
Non a tutti (anzi veramente a pochi) capita di realizzare dei capolavori che vengano ammirati per i secoli futuri, ma questo non significa che ciascuno non possa cimentarsi nell'impresa di provare a creare qualcosa, almeno per se stesso.
L'importante è sapere sempre essere oggettivi nella critica del proprio prodotto; ciò significa che non ci deve mai illudere di essere dei grandi artisti e sapere sempre distinguere la grande arte dai propri goffi tentativi di emulare i grandi.
Personalmente, non credo che l'arte abbia bisogno di me; sono io, invece, che ho bisogno di fare i miei disegni e comporre i miei brani. E ne ho bisogno per me, indipendentemente dal fatto che piacciano agli altri o meno; posso capire che molti possano reputarli insignificanti, ma se poi, peraltro, piacciono a qualcuno ... beh, allora sono molto felice!
In questo sito potrete trovare qualche assaggio delle mie "opere".