Sabina Guzzanti
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"GIURODIDIRELAVARIETÀ"

di Sabina Guzzanti e Curzio Maltese

con

Sabina Guzzanti

 

Musiche

Nicola Piovani

Regia

Paola Galassi

 

 

"C'è ancora la democrazia?". E' una domanda che fa da filo conduttore del nuovo spettacolo di Sabina Guzzanti, Giurididirelavarietà.

"Sarò cattivella - dice Sabina Guzzanti - anche se di me lo dicono sempre. La novità rispetto al passato è che, anziché comporre dei frammenti, seguirò un discorso unitario, affrontando temi sui quali mi sembra che nessuno dica le cose come stanno.

Entrerà in scena imitando Silvio Berlusconi, in una delle poche maschere utilizzate per questo spettacolo. "Mi piace quando mi fanno clappo clappo - esordisce Berlusconi-Guzzanti - Per questo non mi vado spesso a riferire in Parlamento, perché là non tutti mi fanno clappo clappo". Poi passerà all' imitazione di Massimo D'Alema, altro pezzo pregiato del suo repertorio che dice "che non si può accusare me di quello che succede". Poi una galleria di fatti e personaggi, da G8 di Genova al terrorismo, dalla guerra ("approfittiamo dell'intervallo tra una guerra e l'altra che inizierà a settembre o ottobre") alle donne ("quelle che vanno in tv hanno un burqa di silicone che le separa dal mondo"), dai giovani all'informazione. E tante stilettate agli italiani. "Siamo discendenti di signorotti locali che avevano fatto i soldi con pochi scrupoli - recita in un brano - che prendevano il potere e lo usavano per aumentare i loro beni personali. I sudditi pensavano: se ha fatto bene i loro interessi ora faranno i nostri. Ma erano analfabeti e stupidi, oggi questo non potrebbe accadere".

Sulla situazione complessiva di oggi Sabina Guzzanti è dura ma non pessimista. "In questa fase della storia dell'umanità - afferma - stiamo mettendo in discussione temi fondamentali, ma nelle fasi di transizione si può cambiare, e scegliere un modo diverso di vivere. Il coinvolgimento  diretto dei cittadini è l'unico modo efficace, perché se cambia uno poi qualcosa intorno succede.

Lo spettacolo scritto dall’attrice con la collaborazione del giornalista di La Repubblica Curzio Maltese.

Sul palco a scandire il susseguirsi dei personaggi le musiche di Nicola Piovani interpretate dal vivo con chitarra, fisarmonica e sassofono.