di Federico Garcia Lorca

con

Francesca Esposito - Tiziana Russo - Palma Morena Greco

Marianna Fasanella - Marzia Ferendo - Eva Martino

Mario Schittizer- Adriana Riga - Libera Galliano

Rosanna Nicciulli -Alice Scaruajenghi

Regia: Nuccia Pugliese

ROMANCERO GITANO - Lo spettacolo inizia in modo piuttosto forte con una carovana gitana che arriva sul palco e subito la brutale uccisione del poeta da parte della guardia civile. II seguito un crescendo che mostra la parte più passionale ed indignata di Federico e porta sul palco la realtà tragica della situazione della Spagna di quegli anni. Il ritmo si placa nella seconda parte dello spettacolo dove l'esplorazione si fa più intima nel toccare i tasti più delicati dell'animo del poeta; di nuovo il tono si rialza nel grido disperato per la morte dell'amico torero. La fine dello spettacolo è pura magia è il soffio del vento che porta nelle orecchie di tutti direttamente dal suo cuore, il testamento di Federico. Infine sembra proprio che sia lui a pronunciare le ultime parole:"sarò nel collo del ramo duro e nell'infinito delle dolenti dalie", Questo lavoro vuole testimoniare oltre che l'indiscusso valore artistico del poeta, il passaggio tra noi di quest'uomo meraviglioso. Vuole inoltre denunciare la brutalità con cui uomini indegni lo hanno portato via al mondo. Le mantiglie nere, i garofani rossi, le odorose magnolie della sua terra, il mare immenso in cui si perdeva a volte è tutto ciò che lui ci ha lasciato e noi "vogliamo vederlo", ma sopratutto non vogliamo dimenticarlo.