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"LE INTELLETTUALI" da "Les femmes savantes" di J.B.P. Moliére con Mita Medici - Franco Oppini
e con Riccardo Zini - Leliana Dell’Aquila - Carlo Vitale Alessandra Azimonti – Sabina Micaglio – Gianni D’Ianni – Gianluca Musiu Gioia Miale – Tommaso Busiello
Scene e Costumi : Musiche: Luciano Francisci – Stefano Conti Regia: Giovanni Anfuso
LE INTELLETTUALI - Una ricca famiglia borghese é squassata dalle manie intellettualistiche e pseudo culturali della padrona di casa che, non paga di avervi coinvolto la cognata e la figlia maggiore, é arrivata al punto di voler dare a tutti i costi in moglie la figlia minore al poetastro impostore che ha invaso la magione con i suoi sonetti, la sua prosopopoea e le sue accorte mire venali . Ma la ragazza ha tempra, è solidamente innamorata di un ben piú appetibile giovanotto e ha tutte le intenzioni di combattere la follia materna e di ottenere l'appoggio del padre, imbelle vittima delle follie delle ''intellettuali" . Capolavoro della maturità di Molière, "Le intellettuali", che molto deve sia a "Tartufo" che a "Le Preziose Ridicole", oltre a una girandola di situazioni spassose e a una feroce critica di costume, offre spunti di riflessione ancora attualissimi sull'emancipazione femminile e sul valore e sul significato della cultura all'interno della società.
JEAN BAPTISTE POQUELIN detto MOLIÉRE (1622-1673) - autore teatrale francese. Di famiglia benestante, compì studi regolari avvicinandosi gradualmente al teatro. Nel 1643 rinunciò a ereditare la carica paterna di tappezziere del Re e formò con i fratelli Béjart e altri l'Illustre "Théatre" sciolto due anni dopo per difficoltà economiche. Nel 1658 debuttò di fronte al Re Luigi XIV ottenendo successo con la farsa "Il dottore innamorato". La protezione del Re contribuì all'affermazione di Moliére, che dovette però lottare contro invidie e attacchi di ogni genere. Partito dai modelli della commedia dell'arte italiana, dotato di straordinario senso del teatro, diede, a partire da "La scuola delle mogli", una serie di capolavori, nei quali il comico è temperato dall'incisività con cui vengono rappresentati i caratteri e i vizi degli uomini, e che segnano la nascita della commedia moderna. Nella sua ampia produzione si segnalano: "Le preziose ridicole", "L'improvvisazione di Versailles", "Tartufo", "II malato immaginario": durante l'interpretazione di quest'ultima, morì sulla scena. Importante fu anche la sua collaborazione con J. Luily nella creazione del genere, "Comédie-ballet". |