La cameriera brillante
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"LA CAMERIERA BRILLANTE"

di Carlo Goldoni

con

Paola Quattrini

e con

Alvise Battain – Donatella Falchi – Enzo Turrin – Raffaele Lombardi

Carolina Di Monte – Paola Roscioli – Andrea Lupo

 

Scene Costumi

Bruno Buonincontri Bartolomeo Giusti

Regia

Lorenzo Salveti

 

LA CAMERIERA BRILLANTE - La scena si svolge in una casa di campagna di Pantalone. Questo mercante veneziano ha due figlie. Ciascuna ha il suo innamorato: Flaminia ama Ottavio che ha più nobiltà che ricchezze e Clarice ama Florindo che é un ricco senza titoli nobiliari. Le due sorelle, delle quali la maggiore é d'indole molto vivace, vengono a contesa a proposito del merito dei loro innamorati, e Argentina, che é la cameriera d'entrambe, cerca di calmarle e s'impegna a farle contente. Argentina é amata dal padrone di casa, e gli fa fare tutto ciò che vuole. Nonostante l'austerità del padre, trova modo di far venire in casa i pretendenti delle due fanciulle: e li fa pranzare con Pantalone, in onta alla sua avarizia. Così sorprendendo tutti con la sua brillante arte ed intelligenza, la protagonista, Argentina, riesce ad allestire un’improbabile "commediola" per il divertimento dei padroni. Con la complicità dei servi Brighella e Traccagnino, una normale villeggiatura estiva nelle campagne del Terraglio si trasforma in una triplice festa di nozze: delle due padroncine Clarice e Flaminia coi rispettivi amanti e di Argentina stessa con il vecchio e burbero Pantalone.

 

CARLO GOLDONI (Venezia 25.3.1707 – Parigi 6.2.1793) Commediografo. Condusse per alcuni anni una vita girovaga, dedicandosi a occupazioni varie e compiendo studi frammentari fino alla laurea in giurisprudenza. Conosciuto l'impresario teatrale G. Imer, compì sotto di lui il suo apprendistato lavorando al teatro San Samuele di Venezia. Trasferitosi a Pisa, esercitò l'attività di avvocato, pur non abbandonando i suoi interessi per il teatro. Risalgono a questo periodo, la tragedia Belisario e gli intermezzi comici La dama di garbo, Il servitore di due padroni, I due gemelli veneziani. Lavorò ininterrottamente al teatro Sant'Angelo di Venezia, scrivendo per la stagione 1750-51 sedici nuove commedie (La Pamela, II bugiardo, La famiglia dell'antiquario, La bottega del caffè, ecc.) che fece precedere da un pezzo introduttivo (// teatro comico) in cui esponeva la sua concezione del teatro. A tali criteri egli si ispirò nelle opere di quegli anni (Le femmine puntigliose, La locandiera, I mercatanti,), trovando nell'ambiente cittadino veneziano e in particolare nella classe mercantile il suo centro ispiratore e il suo principale destinatario. Si cimentò in vari generi e forme, spesso a lui non del tutto congeniali (tragicommedie,argomenti esotici ecc.), raggiungendo i migliori risultati nelle commedie in dialetto veneziano (// Campiello, / rusteghi, la trilogia della Villeggiatura, Sior Todero brontolon, Le baruffe chiozzotte). Subentrati problemi di salute e incrinatosi il buon rapporto con il pubblico veneziano, nel 1765 Goldoni decise di trasferirsi a Parigi, accettando l'incarico offertogli dalla Comédie Italienne. Deluso però da un ambiente ancora fermo a stereotipi teatrali ormai superati, diradò sempre più l’attività teatrale.