di Karol Wojtyla

Adattamento di Carlo Rao e Ugo Pagliai

con

Ugo Pagliai – Paola Gassman

e con

Riccardo Zini – Carlo Rao

Sara Borsarelli – Francesca Corba – Serena Improta

Gian Paolo Mai – Salvatore Manzoeto – Sergio Raimondi

Scene: R. La Gioia Musiche: F. B. Amendola

Regia: Ugo Pagliai

GIOBBE E ALTRE STANZE - Il testo di Karol Wojtyla, scritto a Cracovia nel 1940, sorprende non solo per l'intensità drammaticamente nuda ed interrogativa con cui viene delineata la figura di Giobbe - emblema del Vecchio Testamento - ma anche per l'atmosfera di inquietante preveggenza di quegli eventi terribili (la guerra, l'olocausto) che ineluttabilmente già incombevano nello scenario politico-sociale del tempo .

Nel primo atto della messa in scena, Giobbe, figura centrale di un processo/interrogatorio con gli uomini e con Dio, svolge il suo dramma biblico sottoponendosi a prove incessanti di pena e di sventura ; a conclusione del primo atto, IL PIANTO DELLA MADONNA, di J. da Todi, segna il passaggio dal Vecchio al Nuovo Testamento e nel secondo atto, ovvero LE ALTRE STANZE, sarà Giobbe a "convocare", assumendo contestualmente il valore emblematico del Cristo ridisceso ad accogliere gli errori degli uomini. Lo spettacolo risulta estremamente suggestivo e coinvolgente, un connubio espressivo tra teatro – parola – movimento - percussioni. "Costruito" su testimonianze di Primo Levi, Mario Luzi, Davide M. Turaldo ed altri autori contemporanei.