#31 dicembre#

pomeriggio tardi_
ok, lo confesso. ho ceduto. lo confesso. pensavo che a me non sarebbe mai successo ma confesso, è successo, proprio adesso. signore e signori.
ho appena pagato UN EURO per avere una suoneria personalizzata.
se è solo per questo, essendo che la lavasecco era chiusa, sono anche entrata in un negozio a caso e ho comprato una gonna a caso per stasera. e gia' che c'ero una maglietta. fucsia.
si, mi vergogno tanto. ma che ci posso fare?
si può passare capodanno senza gonna e senza mutande rosse?no.
l'anno nuovo senza agenda?No.
si può avere un nokia senza una suoneria personalizzata?
ancora, ovviamente, no.
e dico io, quindi, certe cose bisogna farle.
mi trema ancora il dito. quando ho cliccato su "continua" un brivido ha percorso la mia schiena: il brivido del primo acquisto effettivamente online, il brivido del senso di colpa del superfluo.
non puntate il dito contro di me.
c'e' gente che da dietro il pelo del suo vulric (woolrich) afferma di non aver mai fatto spese superflue.
e altra che da sotto alle sue fasce di lana e ai suoi dredlocz (dreadlocks) dice che odia l'omologazione.
io sono qui in versione solo testo.
il fatto che poi
mutande
gonna
suoneria
maglia
agenda
siano di una bellezza devastante
è secondario.

per criticare la società di massa bisogna divertirsi ad andare in giro per i boulevard del consumo. l'ha detto edgar morin, pressappoco, che n'e' mica l'ultimo coglione della terra.
e giusto per prendere un argomento che mi è vagamente caro, quelli che la notte in america vanno ad attaccare modifiche ai cartelloni pubblicitari spesso sono talpe di agenzia. pubblicitaria, ovviamente. questo mi fa pensare alle potenzialità di quello che potrebbe succedermi se tutto va come dico io.
se poi meno te ne sbatte di criticare, figurati :P


suonano al citofono. io abito in un seminterrato con grosse finestre altezza pavimento stradale.
vado ad aprire. mi porgono il mio cellulare rubato. solo che non è il mio. è un ammasso di chippettini che appartiene al mio, ma è avvolto in un involucro di plastica rigida trasparente tutto scassato, come se fosse stato messo assieme giusto così, riassemblato per gioco. però funziona. lo prendo, almeno posso riavere il mio cellulare, chiudo la porta, in casa c'è qualcuno con me. non ho ancora finito di spiegargli che ho riavuto questo cellulare che alzando lo sguardo ad una delle finestre livello pavimento stradale noto un coccodrillo veramente grosso che fa pressione contro il vetro, scassandolo e preparandosi ad entrare nel mio appartamento. panico. mi sento mancare le ossa. vedo passare un bisonte mastodontico di sfuggita da un'altra finestra. quell'animale enorme distrugge il muro con una cornata. guardo la persona che sta con me nell'appartamento e gli dico urlando "SIAMO FOTTUTI SCAPPAAAAAAAAAAAA", e uscendo di casa di corsa ci infiliamo nel retro di una jeep scappottata stile california che sta passando in quel momento, è qualcuno che ci è venuto a prendere. il coccodrillone ci sta inseguendo. l'ultima cosa che vedo è la bocca spalancata del coccodrillo dietro alla jeep, e io che mi faccio indietro urlando come un'ossessa. poi, le serrande della mia stanza da letto.

e questa è la prima e l'ultima volta che racconto un sogno, e solo perché mi sta infastidendo da giorni.
gli altri sono troppo da malata :)

oh, se non ci sentiamo prima, buon anno.

vado a prepararmi per il cenone, per il veglione, per il dopo-veglione, per lo sveglione domani, il pranzone domani, e i coglioni. che mi farò durante tutte queste cose. so' cose che capitano. più che portarmi gli anfibi di ricambio e lamentarmi come sempre come i vecchi alle poste del fatto che odio capodanno non posso fare. certo, potrei pensare fin da adesso a come fare entrare nella mia microscopica baguette con paillette(s) tutto quello che devo portarmi dietro.

e adesso parte la musichetta da capodanno u.s.a. [sempre meglio di brigitti bardò bardò e a-e-i-o-u-ipsilon...]

capodanno è solo una volta l'anno. fortunatamente.
____________________________________________________________________________
mattina_
azz, ce l'ho fatta. ho trasferito quei due cacchio di file nella loro versione screusa da 50k. e nau anche nella versione originaria, ché capii che era un problema di connessione. azz finalmente.
quindi finalmente ecco le mie cartoline.
versione da cinquanta cappa circa, uno e due
versione da cento cappa circa, una e due

non che la differenza sia proprio massima, ma una volta che son riuscita a uppare, crepi l'avarizia.

stanotte a mezzanotte mi scade il bancomat.
stacco, devo andare a sfruttare l'apertura breve pomeridiana dei negoSSi per spendere tutti i soldi che posso spendere finché posso :P

^_____________^

 

#30 dicembre#

ehm, non ho ancora comprato l'agenda. non ho ancora fatto i compiti per il master giedi. non ho andata a vanti ha scrivere l'atesi. in compenso però per compensare la mancanza di copertine celebrative delle festività ho deciso di farvi un regalo. ma prima disclaimerz.
al giorno d'oggi i software sono disponibili a tutti. anche se costano tanto.
al giorno d'oggi i software sono disponibili anche a chi non è che li usi benissimo.
al giorno d'oggi ti trovi magari una asha alle prese con photoshop.
dicasi lo stesso per le macchine fotografiche.
al giorno d'oggi esistono anche le persone che non sono esattamente dei disaignerz.
dedicato a chi si infastidirà per la scarsa qualità di asha in quanto operatrice di fotosciop nonché fotografa.
ma purtroppo certa gente è lasciata libera di agire :>
una cartolina di saluti dalle vacanze
e anche un'altra.

certo, se riuscissi ad upparle in questo CAZZO di spazio web.
ho passato un pomeriggio a cercare di uppare queste due schife cartoline. cento cappa l'una. vabe. quindi adesso proverò a mettere una versione piu' screusa, con evidenti segni di compressione geipeg leggiadra come un colpo d'ascia sul bagno di un grande albergo in montagna. però sono circa cinquanta cappa e dovrebbe funzionare.
se trovate il file relativo al link, bene.
provateci. per favore.
se non lo trovate, credo che mi troveranno in preda all'autocombustione provocata dal nervosismo.
e quel cazzo di cellulare nokia ha la batteria che dura due giorni. mavaff.
nervosismo. nervosismo. nervosismo. grrrrrrrrrrr. grrrrrrrr. grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.

"sugnu accussì scazzato di nescere ca, ca mancu u ggel m'hai misu"[tancredi]
(traduzione interculturale: "mi annoia talmente tanto l'idea di uscire quando torno qui in questa città sì provinciale e noiosa che come puoi notare non mi sono messo nemmeno il gel nei capelli.")(l'ingratitudine dello studente fuori sede per la sua città natale- a natale.)

"Non ti ho chiamato alle ore 13:12 del 02/12/2002. Informazione gratuita del servizio Ma Chi Ti Caga di Vodafone Omnitel"[ricevuto via sms da Li.]


"il tuo sito è una figata, sai? poi in realtà è un complimento a te stessa più che al sito, ma al sito è più generico, meno impegnativo"[matteo di cinico.net via icq] graSSie #^__^#

sono un'artista. lo so.

 

#29 dicembre#

ok, trauma forse superato. scheda riattivata. stesso numero. e qua sfruttiamo il blog a fini personali: chiunque legga e si trovi attualmente in possesso del mio numero di cell, perpiacere, gradita email/sms corredato di firma e numero, in caso di email. grazie, sacomè, centocinquanta numeri. beh almeno quei cinquanta che poi non sai mai chi cacchio era non ho dovuto cancellarli, asha ma non farci ridere, quando mai hai conosciuto cento persone.

purtroppo però adesso sono dovuta trasmigrare su uno
squallido
anonimo
mainstream
nokia3310.
nemesi del destino: almeno trecentoottanta suonerie via sms, loghi orrendi per un mesetto, un cover plasticoso che deve essere visibile dalla luna. uffa.
io ODIO il software del nokia. RIVOGLIO IL MIO ERICSSON! (santocieloashamaquantoseiNERD?)
e comunque: io spero che chiunque si stia divertendo col mio t20 in questo momento diventi in breve il primo caso mondiale conclamato di frittura cerebrale completa causata dall'uso del cellulare. e se lo vende, spero che quei soldi debba spenderli in medicine (cite).
oh.
però ciò snakeII.

intanto io digito di cellulari e coverZ, e al tiggi' dicono che il ventuno febbraio inizia la guerra.

è sempre stato così. asha sceglie sempre il momento sbagliato per parlare dell'argomento più stupido (stupido per voi, stocacchio.)
e poi l'istat dice che gli italiani spendono un casino per il petto di pollo e il pesce surgelato. auguri.

cito un giochino in giro in questo periodo.
"esistono solo 10 tipi di persone al mondo.
una che conosce i numeri binari
e una che non li conosce."
:)

"se state leggendo questo libro siete dei nerd!"[s.godin,"propagare l'ideavirus"]

grazie a massi che apprezza la mancanza di numerelli.
non temere, li stiamo perdendo tutti. :)

e commozione per questa stupenda ragazza e il suo post di oggi.

ps vabe è che c'è il tiggi' acceso e lo sento... ma perché dicono sempre "è finita in tragedia". che palle sempre le stesse parole sempre le stesse espressioni formulaiche, una lingua stuprata giornalmente da questi orrendi giornalisti.

tutti i depositi di botti illegali sono in realtà **veri e propri arsenali pronti ad esplodere**.

azzo ma lo sapevate? è l'ultima domenica dell'anno. grazie tiggi per avermelo detto. strano che non mandano le immagini di palermo con la gente che fa il bagno in mare.

amstil amstil genni from de bloc. (allora meglio gennifer lopeZZ.)

 

#28 dicembre#

lasciatemi dire una cosa sola. una sola. una cosa.

CAZZOVAFFANCULOPORCAPUTTANA
CHITAMMUORTOBUTTANAEVACAZZO
OVIRICUTAFICCAPORCALOCACODIROPO
MINCHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
FANCULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
PORCATROIABUTTANASCACCIAEMANCIA
CAZZODIBUDDAPORCAMERDACUDIGHEL
LIMORTACCITUAEDELL'ANIMACCIALORO
SANTAMINCHIAPORCODEMONIOCAZZOCAZZO
CAZZOCAZZOCAZZOCAZZOCAZZOCAZZO
ad lib.

stanotte è scomparso, non c'è più. è strano, l'ho anche sognato, sognavo che non era successo niente in realtà e invece non c'è più. è strano, mi sembra quasi che girandomi di scatto riesca ancora a vederlo qua attorno, dove stava sempre, mi rendo conto solo a sprazzi che non c'è più, a volte è come se sapessi che sto per risentirlo, e invece poi mi rendo conto che non è così, ma è come se ci fosse ancora, sento ancora la sua presenza, sarà difficile riuscire a dimenticare. dovunqe vada, qualunque cosa succeda, mi comporto sempre come se lui ci fosse ancora, come se dovessi rivederlo da un momento all'altro, come se, naturalmente, fosse ancora qua in giro. so che succede così a molta gente, che non è una cosa anormale, so che ci vuole un po' di tempo, e che comunque queste cose poi continuano a vivere lo stesso dentro di noi. forse me ne dimenticherò, forse ci farò l'abitudine, forse qualcosa, non so.
ieri sera il mio telefono cellulare ericsson t20s verde è scomparso dalla mia borsa.
dentro c'era una scheda telefonica con 17 sms memorizzati e almeno 150 numeri. adesso quella scheda è disattivata, e sto aspettando che me la riattivino su una sim nuova, memoria vuota.
tabula rasa chippettificata.
era il mio telefono da due anni e qualcosa, la batteria andava una bellezza, c'erano tutte le mie suonerie preferite, pacman, sweet dreams, quella composta da me con la intro di "lo straniero" dei sanguemisto.
è strano come succede, che ti attacchi agli oggetti.
adesso al di là delle bestemmie posso solo rassegnarmi e attendere che mi attivino la sim nuova, e tanti cazzi.
non mi era mai successo. una volta mi era capitato del portafoglio, ma la cosa rognosa erano i documenti da rifare e poi l'hanno anche ritrovato. ma un telefonino non lo ritrovi.
spero che
il caricabatterie gli costi 200euri
lo spazietto per la sim si smagnetizzi completamente
la batteria si fonda immediatamente.
ah, c'era anche un messaggio di benvenuto, questo: ='.'=
ovviamente i 150numeri non li ho mai copiati su carta.
l'essenziale è invisibile agli occhi.
infatti il mio telefonino è scomparso. :)

SETUNONSEICONMEMACHECIVADOAFAREEEE
PIUTTOSTORESTOQUIADASCOLTAREILMAREEEE
ONDADOPOONDAAAAAA...

e il mio sito si è ammalato. le pagine stanno perdendo lo sfondo. una dopo l'altra. tra breve sospetto che tutte le pagine saranno senza sfondo. bah.

 

#27 dicembre#

le avventure di asha nel paese dei css. boh? sembra che funziiii tutto... pazzesco. ho un blog coi css. cioe', poi magari il resto del sito in un'altra vita.

 

#26 dicembre#

auguri! come? non è nessuna festa? ma i negozi sono chiusi anche oggi. ah, è solo santo stefano? auguri, stefano. sono tre giorni che faccio auguri, ormai mi sono abituata, cazzarola. sono le 16:00 e i negozi sono chiusi, e oggi è il mio buy nothing day, dato che stamattina sono stata tre quarti d'ora dentro un bar a scaldare una sedia senza essere presa in considerazione dai camerieri, una specie di sala d'attesa dell'esistenza, tu entri, ti siedi, stai li' un po', pensi, poi ti alzi ed esci salutando, come se niente fosse. beh si, facciamo che oggi è anche lo smoke nothing day. non si fuma niente. se stasera sto a casa è anche il going nowhere tonight day, e gia' che ci siamo fondo adesso un nuovo giorno da celebrare (ma i giorni da celebrare si fondano? non credo, però più che fondare direi fondere, sono io che sto fondendo e fondendo fondo.), il drink nothing day, non si beve niente oggi.
piuttosto però invece di perdere così tanto tempo a dire tutto quello che si festeggia oggi, troviamo un nome sintetico per una festa evento che raccolga tutto quello che ho detto fino adesso. il celebrate nothing day. no. il do nothing day. oooohhhh.
bene.
da quest'anno il 26 dicembre è stato da me rinominato in: do nothing day. beh ora che ci penso va bene anche una domenica qualsiasi, ma per convenzione diciamo che oggi è la summa di tutte le domeniche dell'anno, ecco.
"24 ore davanti a te e un cacchio da fare nella tua agenda"
DO NOTHING DAY! la giornata di celebrazione del panda.
do nothing day. just don't do it.
vado a farmi un tavor :P

mi piacerebbe ascoltare: "vitalogy". (adesso lo metto.)

a milano ho perso, inoltre: altri accendini. l'ennesima penna (ma questa era bella). il mio cappello nero di lana che avevo dal quinto ginnasio. grave questa.
si può piangere per le cose?

perché siamo attaccati agli oggetti? è possibile che dobbiamo affidare la vita a qualcosa di tangibile? le fotografie servono? se nessuno ti fa una foto sei mai stato in quel posto-in quel modo?
la memoria è dentro di noi? fuori di noi? negli oggetti? negli scritti? nelle foto? nella musica?
mamma son tanto felice, fumo le foglie di the. (EH?)
devo puntualizzare una cosa: sono sobria. sono le quattro di pomeriggio e non ho bevuto-fumato-assunto farmaci.
quindi in parole spicce:

sì. sono veramente scema.

lapizia ha messo sul sito un pdf carinissimo, murphy sui blog. figata, adoro murphy, nella robbamia ci sta sempre la famosa pagina di leggi di murphy sui cellulari :] (non linko per pigrizia, ma ci si arriva facilmente lo stesso, casomai qualcuno non avesse letto, so di avere un turnover di lettori fortissimo :P )
non so se mi legge ma io propongo una aggiunta, magari gliela scrivo un giorno o l'altro.
osservazione di fatakarabina
"il blog di qualcun altro è sempre meglio del tuo."
osservazione di fatakarabina sui link da siti fighi
"se hai un referrer che mostra che qualcuno è arrivato ad una pagina tua da un sito che ti piace da impazzire deve essere a causa di un banner a rotazione casuale in cui è inserito anche il tuo url."

caos e caso, lo ripeto, sono anagrammi. come casuale e causale. ditemi se questo non indica qualcosa.

giorno di natale, telefono che squilla a ripetizione.
mia madre: "senti non è che puoi tenere occupato il telefono andando su internet, per favore? devo cucinare."
istigazione a delinquere :))
(mai successo in tutta la storia!)
per chi si trovasse da queste parti:
bisogna smaltire sette tonnellate di lesso e quattro quintali di pesce e carne arrosto. qualcuno ha fame?
io mi limiterò a cercare di non vomitare.

sommersi di carta catarifrangente che prima avvolgeva i pacchetti
dominanti cromatiche l'oro, il rosso, l'argento, il verde
dominanti gustative il mandarino i canditi il cioccolato l'insopportabilità delle nocciole (bLEAh!)
dominanti visive il sole, alla faccia di amaroramazzotti-city
dominanti audio il vrrrr continuo del riscaldamento ad aria
semnbra strano, ma qua sotto c'è il mare.

non lo so, forse il drink nothing day lo rimando a capodanno. cioè, volevo dire dopo capodanno, la notte del trentuno sarò troppo impegnata a divertirmi per rinunciare ai drincs.

a. entra in un negozio di articoli di ottica e fotografia.
"buongiorno, vorrei un obiettivo."
"ehm, noi vendiamo macchine fotografiche. se non li trova lei, i suoi obiettivi, io non so come aiutarla."
(no, non è successo veramente.)

bla, bla, bla, bla.

ma se ti laurei in scienze della comuncazione poi vai a fare la letterina vero?
sì, è per questo che non mi interessa più laurearmi. siccome non voglio più fare la letterina ho deciso che la laurea posso anche metterla da parte per un po'. :))
è sempre bello essere iscritti/quasi laureati ad/in una facoltà che nessuno ha ancora capito che cos'è :)

ma noi non siamo avanti. siamo di lato. vediamo altre cose. facciamo altre strade.


ieri sera stavo su un blog, non mi ricordo quale.
ho visto scritta una frase, una sola, che una volta ho scritto sulla smemo di una mia amica al liceo. ho sorriso.

se riesco a ricordarmi quale blog era, ringrazierò l'autrice (che fosse donna ne sono sicura, ieri ho letto tutti blog donna)

passo, chiudo, metto il chiavistello e do tre mandate.

salutino in camera con la manina e il labiale "CIAO MAMMA!" ^_______^

 

#25 dicembre#

tusce.ndi.da.llestelleee.oreedelcie.e.eloo.evie.ninu.nagro.ttaal.freeddoalgeeelo.
viva gli sms di natale.
viva la gente in centro ammassata al bar elegante che ci va giusto il pomeriggio del 25.
viva i cappelletti in brodo.
viva i regali di natale.
viva.
in genere il peggio è sempre peggio molto peggio molto molto peggio santo stefano. (si, magari scrivere in italiano ogni tanto.)
rivangamento infanzia: "il pranzo è servito" e in particolare.
la musichetta della sigla (e anche di quando la ruota girava)
la ruota con le pietanze (pollo, pasta, formaggio, dolce, quella roba la')
le calamitine a forma di cappello da chef per i campioni
le domande scritte sui cartoncini a forma di piatto
la scenografia a scacchettoni tipo tovaglia
il maitre/cameriere- spalla del conduttore
la televendita con l'ippopotamo blù (uh! per una volta ho potuto fare la ù accentata apposta! non era un errore di battitura!)
bellissimo.

sezione barzellette vecchie oltre che brutte.
"pronto casa tomba?" "sci."

ieri sera ho avuto la certezza di avere una calamita sulle spalle. non solo se vado in un posto dove si balla dovunque io mi metta si crea un corridoio di passaggio presso di me dove passano tutti in continuazione, come avevo gia' detto. no. le persone si sentono irresistibilmente attratte dalla mia schiena, è evidente. altrimenti non si spiega perché oltre che passarmi accanto debbano anche darmi ste botte sulla schiena.

<<lei ballava sobriamente con la borsa sulla spalla destra. aveva una elegantissima maglietta nera, aderente, con la scritta "diamonds are a girls best friend", e un simpatico fiocco rosa-fucsia di paillettes disegnato sulla suddetta maglietta. ad un tratto, se già nella sua mente le sue teorie sullo squallore postnucleare del panorama umano erano piuttosto avanzate se non addirittura portate a compimento e accettate come una verità apodittica, un evento giunse a toglierle definitivamente ogni dubbio. dalla mischia saltellante (e sudata) al ritmo di una canzone di un gruppo il cui cantante era morto due giorni prima si staccò un tizio vagamente basso e non troppo affascinante, che poi è un modo fine per dire "un orrido nano malefico tamarro e coatto oltre che probabilmente analfabeta", e avvicinandosi danzando le urlò all'orecchio (irritandola ancor di più dato il volume della musica e il già alto rischio di perdere l'udito per sempre), riferendosi al fiocco rosa-fucsia di paillettes: "posso slacciarlo?". a volte non capiamo mai così bene perché i nostri genitori non volevano farci uscire di casa.>>

a proposito di gruppi il cui cantante è morto.
dopo gioi ramon ci mancava gio strammer.
"I fought the law and law won"

da una bustina di zucchero locale: "gaggia apetta, acieddu mottu" [ovvero letteralmente "gabbia aperta, uccello morto", si usa per segnalare a qualcuno che ha la patta aperta. ancora una volta il siciliano ha stile.]

f.s.:"buon natale!"
io:"ma che ciai il jet lag? sono le 23."
f.s.:"sto mandando lo stesso sms a tutti."
[da uno scambio di sms]

o come quando ti arriva un siort messeig servis da uno che non senti dal tipo due agosto o roba del genere (peraltro ad agosto era lo stesso via sms, e non avevi nemmeno risposto), ti scrive "buon natale..." e tu rispondi "IN CASO NON CI SENTISSIMO buon anno.". ^___________________^

azzo non ho ancora comprato l'agenda dumilaettré. mi devo muovere.

ultima prima di staccare le lucine intermittenti dal cervello.

segnalo un link di una simpaticona coi denti bianchicci, MeL ^__^

 

#24 dicembre#

ma qualcuno si rende conto di che giorno è oggi? azzarola e' il 24dicembre! quest'anno niente chiuso per ferie, niente classifiche, niente. solo sconnessioni prenatalizie (ci si aspetta che io narri il cenone? noooooooo, non lo farei mai!) e post, poi si vede, poisivede. voglio i regali. i pandori. lo zucchero a velo da sniffare. ah, appro. ho comprato per puro feticismo LA NUOVA FRONTIERA DELLA MENTA ovvero quella specie di foglietti verdi che si piazzano sulla lingua tipo francobollone lisergico e dopo ti bruciano tutte le papille. spettacolone. solo un euri e trenta, eh, solo. non so se i soldi vanno alla complicata manifattura delle fogliette o della confezione a scatto tipo nokia di matrix.
k:"oh, ma non hai piu' forfora"
io:"eh gia', ho comprato il fructis antiforfora e funziona."
k:"ah."
io:"eh si, sai, perche' il clear, con quella pubbli con le tipe *no, ma marco ha la forfora* *no ma gli ho prestato clear* faceva troppo stigma sociale. ti senti una merda se vedi che qualcuno puo' escluderti dalla sua lista di bellocci solo perche' hai la forfora. e allora invece c'era quest'altra pubblicita' dove si vedeva solo un tizio fighissimo vestito di nero con la forfora che gli scendeva dai capelli stupendi e dopo il passaggio di fructis invece non era piu' da solo ma circondato da altre persone fighissime e sono rimasta colpita, sai, ho detto, azz, secondo me questo funziona, ci credo, lo compro, voglio crederci, anche io persone fighe trendi delle pubblicità l'oreal."
k:"mi****a non ci posso credere. l'unico caso al mondo di persona che ammette di essere stata lobotomizzata dalla pubblicita'."
io:"ebbeh, scusa, dimmi se pure te non vorresti le persone fighe."

se non ci sentiamo prima, buone feste.
che facciamo a capodanno?

accendi la radio:
sugababes
pezzali
disco
vasco che canta fdegregori
hollyvalance
coldplay
so this is christmas
oh happy day
all I want for christmas
BASTA!
mi sono beccata una radio locale "classic" che manda roba in stile antenna1 di roma (radiotrombata), da barrywhite all'originale di "lady marmalade".
ho voglia di andare in giro con un furgone con l'altoparlante sopra e diffondere qualcosa di sobrio come "toxicity" o "roots" nella citta', per ripicca alle radio commerciali nazionali.
massimo coppola che picchia babbo natale al rallentatore con la musica di arancia meccanica.
singin in the rain il musical.
sto ascoltando gli abba, adesso.
ad ognuno il suo.
un link bellissimo natalizio.

"mamma un momento, sono al computer, non alzare il telefono!"
cose che succedono a natale :]

"fernandoooooooooooo..."(abba)

 

#20 dicembre#

ah! domani parto per le vacanze di natale. vanzina a parte (cheppoi vanzina quali? che ormai i film sulle vacanze di natale li fa neri parenti), schifo per il natale e il capodanno a parte (l'anno scorso tutta la filippica contro le feste mi valse una recensione simpaticissima da un amico che mi etichettava pressappoco come "se devi fare l'alternativa non dire tutte quelle cose scontate sul natale che ti fa schifo" della serie ma che vuoi?), sarà bello trasferirmi con il mio fantastico picci-ino appresso e finalmente non chiudere blog per le ferie ma anzi, sfuttarle per aggiornare, dato che tanto non avrò nulla da fare (dalla virgola in poi, in questo periodo, leggere come se in sottofondo ci fosse un coro di alpini ubriachi che urla in modo polifonico "TEEEESIIIIII"). Ho delle fantastiche valige sul letto. (in quest'ultima frase, invece, immaginare voce di donna che ripete in modo ossessivo "haidimenticatoqualcosahaidimenticatoqualcosahaidimenticatoqualcosa") e ho una maglietta nuova con scritto "la saggezza inizia dallo stupore." (gim morrison). e poi?
ho una scritta sulla mano. dice "onions don't cry". ho una scritta sulla porta. dice "non lavorare- corri". ho una scritta. ho una scritta?
fatameneghina si aliena venti giorni. mi mancherà la linea tramviaria piu' pericolosa d'italia, e il tram che passa ogni era geologica. domattina chiunque notasse in una qualsiasi stazione di una grossa città uno zaino di un colore improbabile preceduto da una splendida ragazza con altre ventisei borse, borsette, borsettine, valige, bauli, ma che ce deve fa con me rossella oara, potrà avere una scritta sulla maglietta. "ho visto una fatapendolina."
dovrei staccare, ma la tentazione mi trattiene e la sensazione che se non lo scrivo adesso poi non lo scrivo piu' perche' me lo dimentico, quindi.
Cari signori inventori delle pubblicità tim.
vi scrivo per chiedervi alcune cose, giusto per chiarirmi le idee.
Non vi disturberò troppo, solo poche domande.
iniziamo da quelle più stupide.
perché la nonna è inglese?
perché è in ospizio?

perché l'hanno abbandonata a se stessa in quell'orribile discarica del surplus esistenziale? non mi pare sia particolarmente malata, né poco autosufficiente. del resto, se riesce ad usare al primo colpo un telefono mms scattandosi una foto e inviandola ai suoi amici nell'ospizio, peraltro dotati anch'essi del suddetto ammennicolo teconologico, non credo che possa stare così tanto male. e poi, anche quando, perché vorrebbe andarsene da un ospizio così ospitale in cui gli ospiti ospitati hanno il cellulare mms? un posto così deve essere piuttosto figo, non capisco come mai la nipote ha avuto bisogno di sottarre la nonna all'ospizio come se non l'avessero mai lasciata andare, e mica è auscviz. però certo gli infermieri le inseguivano come se stessero per estrarre un mitra da un momento all'altro, ti immagini? tatatatatatatatatatatatatataa! muori fottuta vecchina! non te ne andrai mai di qua! (risata malvagia) invece no. vabe, diamo tutto per buono, la nonna inglisc, l'ospizio figo che però è un campo di concentramento, la nipote che prima era in autostop e adesso invece cià la decappottabile che probabilmente ha comprato con i soldi della foto da copertina fatta a mascalzone che fa il bagno, sempre col suo telefono mms (che non fa mica foto tambneil, noooo, fa foto a risoluzione massima e gigantesche, proprio da prima pagina di giornale.). vabene. ma a me però mi rimangono dei dubbi sul concerto. uno, va bene che alla nonna cci vuole bbene, ma na vecchia che fino a quarantottore prima stava in ospizio non la porti a un concerto rocchenroll, pero' se è la nonna ottimamente in salute e sveglissima sì, ok, che figo. questa nonna, peraltro, oltre che sveglia, è così figa che riesce a salire sul palco, prendendo in mano il cellulare del cantante figo. si sa, i cantanti non vanno mai sul palco senza il loro fido cellulare mms. e soprattutto, senza il loro fido cellulare mms personale, quello che usano per ricevere le telefonate dai parenti stretti. inoltre, non tenendolo nella sicurissima tasca interna, preferiscono metterlo nella misera taschetta esterna laterale senza zip del loro giubbotto di pelle da poeta maledetto, che regolarmente lo fa cascare sul palco. eh, quante volte i cantanti perdono i loro fidi cellulari mms sul palco, che annoso problema. ma menomale che stavolta c'è la nonnina alzheimer-repellente! la quale prontamente recupera il telefono e in un lampo di genialità cosa fa? ma si, va al microfono e dice a tutte le donne del pubblico il NUMERO DI TELEFONO PERSONALE DEL CANTANTE FIGO! perché come tutti sanno è facile, una volta preso in mano un telefono cellulare di cui si ignora anche il funzionamento, sgamarne il numero di scheda. ma la nostra nonnina tecnofissata avrà sicuramente scrollato la rubrica del telefono, e fermatasi alla voce "numditeldellaschedainseritainquestocell" avrà capito che -siiiii!- quello era il numero che stava cercando! il numero del cantante figo. ora che ci ripenso, in effetti non è poi così implausibile.
anzi, scusatemi, signori inventori dello spot tim, se vi ho disturbato.
mi rimane solo una domanda. vabe, l'ospizio era per gli mms. ma il concerto cosa cacchio pubblicizza?? scusatemi la mia disattenzione. in fede, e nel pieno delle facoltà mentali, asha.

 

#15 DICEMBRE#

è ufficiale, non posso mica archiviare i mesi con due giorni all'attivo. eoggi mi trovavo collegata, cosa che ormai succede di rado, e ho detto cacchio, dai, almeno due righe di blog. posso parlare di tutto, di natale che si avvicina, delle vacanze di venti giorni, che poi non so se si possono chiamare vacanze, dei brief che danno ai giovani pandavan copriwater all'accademia giedi, della mia autostima inca-duta-verti-cale, del mio analista psicologo invisibile, del cane della signora del piano di sopra mezzo metro di altezza per dieci quintali di pelo grigio che mi fara' morire di infarto, del fegato dei milanesi che nonsisacomemai sembra finito, forse perche' bevono sempre e forse perché a milano se non vuoi diventare cocainomane l'altra strada che ti resta e' l'alcolismo, delle mie esperienze col negroni la minaccia rossa, della pubbli dell'aperol soda che e' stupenda, delle parole in forma di agghiaccianti statue di marmo che mi inseguono negli incubi notturni, di cosa vuo dire ritrovarsi in una classe uguale a quella del liceo come dinamiche interpersonali dopo cinque anni di universita', di un locale fotocopia del blackout di roma, di aphex twin a roma proprio quando io arrivo a milano, del disco dei the music che ancora non ho comprato, di "jazz samba" e "verve remixed" che voglio comprare, di zara che il 36 di scarpe mi sta grande e ovviamente e' il numero piu' piccolo che hanno eppercui le mie magiche scarpe trendi ancora non ci sono a meno che io non vogli accendere un mutuo in uno dei negozi disaign di porta ticinese, che co tutte ste porte, porta ticinese, porta romana, porta venezia, porta male, porta sfiga, porta cenere, porta venere, porta quello che vuoi basta che non dimentichi le cartine, l'interruttore è fuori dalla porta. O dell'auditel che il tipo che controlla le statistiche la mattina decide quali dire e quali no, o modifica quelle che "dovrebbero essere diverse", di questi cazzo di euri che passo la vita al bancomat, dei cessi dei locali e delle tristezze gastronomiche degli aperitivi che stai peggio che dopo esserti mangiato il nesquick on the rocks mischiato con le galatine spappolate, dei comunicati radio che è divertente scriverli, della televisione che adesso sta in cucina e di spartacus che non l'ho mai visto, e spider di cronenberg nemmeno, però ho imparato a fare le scaloppine in tempo quasi zero e pure bene, e mi sono donata alla gioia dei sofficini nuova versione con doppio ripieno, dei xmas friend di accademia e del fatto che qualcuno mi ha detto che sembro un puffo, della festa di stasera di cui in pratica non mi importa nulla, di quella stampa bellissima per una marca di reggiseni con scritto "mi piacciono i capi che si fanno mettere sotto", femminismo rox, del parkinson che mi attanaglia quando parlo a piu' di tre persone. Del latto "tesori dell'arca", della centrale del latte. delle tavole fredde e del ristorante che accetta tutti i tipi di *tichet*, cosi' scrivono. delle cartoline nei locali, del pensare che un giorno potrei farle io le cartoline, della megalomania latente nel pensare che potresti se ci riesci far leggere al mondo la roba che ti esce dalla testa, e questo la mattina anche se ti svegli alle sette ti punge il cervello non da poco. della neve e della città che trasuda fumo come il ghiaccio secco, e alle quattro di pomeriggio fa strano e dici "ah ma allora c'e' davvero la nebbia", delle cozze al curry e delle telefonate.
posso parlarne, posso, potrei. ma tra venti minuti ho un aperitivo, e stasera una festa.
hanno detto questo, "guardala come si eccita quando sente la parola *trash*" e hanno detto anche che se la pubblicità fa schifo è colpa del cliente, ma non c'e' solo diesel o pampers. se hai una dignità intellettuale anche l'alternativa più banale, cioe' meno "alternativa" è dignitosa.
natale e' alle porte, ho voglia di gran nocciolato maina, pandoro melegatti, panettone motta. nologo!
oscar wilde diceva "quello che si vede è incomprensibile, non quello che non si vede", pressappoco. eh, sono anni che lo predico!
un pensiero va al fucsia che mi sa che è il colore dell'inverno.
ciao mamma, guarda come mi diverto.

 

#24 novembre#

etairuguaitnat
etairuguaitnat
icilefiruguaitnat
eeeeetairuguaitnat
nella smorfia napoletana 23 vuol dire "'o scem'"
appunto. :]

festeggeremo a spuma :)

 

#23 novembre#

quanto fa ventitre' piu' uno? ventiquattro. cioe' domani. e ventiquattro meno uno? ventitre'.
il resto boh.
intanto parliamo della mia gita pomeridiana esselunga.
un posto meraviglioso. io voglio dedicare la mia esistenza alla creazione di campagne per l'esselunga. i bastardi vendono i quaderni, i blocchetti e perfino il libro con i personaggi/fruttaverdura, il libro che si chiama "dall'orto all'arte", cioe'. non so se mi spiego.
ma esselunga non e' solo questo.
e' anche caffe' "pueblo".
e yogurt "fidel".
prezzi popolari, ovviamente.
esselunga e' anche
attenzione attenzione
cedrata e spuma "spumador" :O
(segue trasposizione pedissequa del contenuto dell'etichetta del suddetto prodotto spuma spumador)
bibita analcolica-boisson sans alcool-soft drink-alkoholfreies brause getrank
ricetta originale
SPUMADOR
DAL 1938
DISSETANTE-APERITIVA
MARCA DEPOSITATA
SPUMADOR S.P.A. CASLINO AL PIANO-COMO
son quasi tentata di dire, con l'etichetta davanti (una roba blu rossa e bianca molto optical stile 1800), che il chinotto neri gli fa quasi una pippa, ma non lo faccio per una questione di sentimento.
pero' e' allucinante.
stasera spuma spumador, signori.
settimana prossima cedrata.
prossima ancora tutte e due assieme.
ah. e' nera, la spuma spumador.
mi viene quasi da piangere :°]
appena finisco di bere la bottiglia sfrutto la tecnologia giedi dell'accademia giedi per scansionare l'etichetta. e la metto disponibile al mondo e a quei poracci che non posso godere di tale spettacolo...
catherine zucca jones
jean michel bisquiat
jackson cipollock
marco pollo
fantasma formaggino (ha ha ha.)
pa-mela anderson (due mele una accanto all'altra)
e adesso basta, che poi me le fregano e non mi pagano manco il copriwat.

"noi non siamo umani e tu lo sai"[bugo]

 

#16 novembre#

asha, ma non blogghi più.
eazz, provaci tu quando ciai dieci ore di lezione e un giorno si e l'altro pure vorresti ammazzarti.
fine della parentesi lamentela vita reale.

oggi solo citazioni raccolte fino adesso.
spezzettini da taccuino personale, uno sketchbook concettuale, tanto per dare una denominazione trendy ad un semplice quadernetto a quadretti.

lei:"ah, come sono contenta, abbiamo finito. domani per festeggiare posso baciarti in bocca?"
lui la guarda sudando freddo. si legge il terrore nei suoi occhi. è completamente paralizzato dalla paura. e' evidente che non la apprezza moltissimo dal punto di vista fisico. lei, che è una persona intelligente, prova pena per lui, e gli dice "eddai, stavo scherzando", tenendosi per se' la seconda parte della frase, che e' "non ti toccherei nemmeno con una canna da pesca". lui fa un sospiro di sollievo, e facendo finta di fare una battutona, dice "ah, mi stavo eccitando...". ma ormai quello che era perso era perso.
c'e' solo un genere di persone che secondo me dovrebbero essere eliminate dalla faccia della terra: quelle prive di humor. e attenzione. lo humor non e' "faccio le battute". humor is an attitude. e viene dall'intelligenza. non dal talento comico.

io:"la devo smettere di leggere giornali femminili"
l.f.:"no, la devi smettere di leggere giornali femminili facendoti le canne."
:)

"eh, alla turca a me mi piace."[t.b., una donna per il nuovo millennio.]

"ti faccio un malocchio che non te lo leva nemmeno mago merlino"[spissu]

"la capacità di tener chiusa la bocca è una cosa che viene troppo spesso sottovalutata."[m.c.]

io:"ma come, non lo sapevi? io faccio parte di un complotto contro di lei ordito dal mondo intero..."
c.n.:"cazzo, il grado zero della paranoia!"
(quando una persona si esprime con stile.)

attenzione. il frammento che segue è una rara perla di cinismo. se qualcuno e' molto politically corretto, se non gli piacciono le cattiverie gratuite, insomma quelle robe la', se uno attacca pippe, e' pregato di non leggere.
metropolitana.
suonatore di violino. Un bambino. (tra l'altro, stonatissimo)
come tutti sanno, quando suonano, usando due mani, non si reggono da nessuna parte.
"voglio le calamite che tengono sotto le scarpe i suonatori della metropolitana"[io]

per citare gertrude stein:
"merda è una merda è una merda è una merda"

:)

alla prossima.