#30 aprile#
asha, sei pronta per le prime ferie in città in una città
che non è tua?
non è mia?
ma come, ieri ho pure mangiato il sushi per uniformarmi meglio, e come il 90percento
delle persone che legge qua avrà già saputo per altri mezzi, secondo
me il sushi dovrebbero farlo solo come calamita per frighi, altri usi non ne
vedo. ho anche avuto paura di morire, per un paio d'ore, cazzo.
eh, che provinciale, non sono pronta proprio per la metropoli.
...ma un bel panino con la porchetta?
no, perché asha primo sovrappeso adesso ha implementato un'altro upgrade:
asha prima dieta!
cosa ti manca adesso per essere una donna vera?
feticismo per borse scarpe e shopping: celo.
sovrappeso: celo.
dieta: celo.
scassacazzi 24:7 : celo.
segoni mentali 24:7 : celo.
dominante cromatica rosa: celo.
hmmmmmmmmmmmmmm....
hmmmmmmmmmmmmmmmmmm....
oddio sono diventata signorina? :]
"i concorrenti di sarabanda sono così rintronati per colpa della musica che ascoltano."[h.]
#26 aprile#
"fija mia, ciai dei referer degni de n bambino di due anni."[folia][in senso di quantità]
"il tuo sito è estremamente friendly dal lato dell'aggiornamento, complimenti."[folia. sull'uso di dreamweaver per mantenere un blog]
fatakarabina. dopo aver parlato (poco) con una ragazza che parlava
solo inglese (o olandese casomai) ho capito un dettaglio.
sono stupida anche in inglese.
^_^
dieci ore di viaggio in automobile (ma è possibile che
per una volta - anzi non per una volta, sempre - che ho detto "automobile"
mi abbiano detto "eh, macchina, mica sei un carabiniere", menomale
che io sono estremamente arguta e non ho esitato a replicare "ciccio, se
ERO un carabiniere DICEVO "autovettura". " perché poi
nessuno apprezza veramente un lessico preciso, curato e in taluni casi anche
desueto, volendo. ah, appro. la perfezione tautologica del termine "desueto",
che è, appunto, desueto. bartezzaghi mi fa un rebus. proprio.) (una parentesi
lunghissima e molto più bella di quello che sto per dire) (tipico) e
autoradio sintonizzata ogni volta secondo il territorio impervio sulle uniche
frequenze raggiungibili ovvero quelle commercial nazionali, resoconto:
cammariere #4 volte
gemelli diversi #4 volte
madonna #2 volte
cremonini #x tendente a infinito volte
niccolò fabi #2 volte
zampaglione + meg + elisa #3 volte
shaggy #1 volta (mezza)
chihuahua #5 volte
alexia #1 volta
avril lavigne #volte rimosso per sovraesposizione sonora e sospetta epilessia
sommare inoltre una settimana una di vacanza nella stessa automobile (non sempre ogni tanto tornavo dentro casa a dormire) sempre con le stesse frequenze pressappoco (considerando che nella città in cui mi trovavo, a parità di frequenza, a roma c'e' RCF e lì invece DEEJAY [quante cose si capiscono dalle radio che si sentono.])
e soprattutto una nuova fantastica entusiasmante scoperta (considerasi
che quando non sono in vacanza la mia dotazione tecnologica -ma sto per supplire
grazie all'ultimo numero di gente mese- non comprende una radio quindi è
per questo che le mie scoperte radiofoniche viaggiano cum lag)(cum era latino,
non inglese. no, lo dico per non fare la figura della pornografa) (ma chi mi
legge?) insomma, parlavamo della scoperta (sette righe sopra) (vabbe dai, allunga
il brodo finché puoi) (tesi insegna):
RIN
la radio del futuro.
bellissimi i promo con il rinoceronte che si accoppia ogni volta con una animalessa
diversa.
LOL
(vabe per oggi abbiamo dato, vado a sniffarmi roma.)
(gneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
#22 aprile#
in brevitate virtus. ma de che :)
da un muro cittadino.
"no global? no party."
[:))]
#19 aprile#
::novità del mese::
La Fatakarabina Inc. (TM) lancia un nuovo modello di bambola
Asha:
.:ASHA PRIMO SOVRAPPESO:. UNA NOVITA' ECCITANTE!
-VESTITI AUMENTATI DI DUE TAGLIE!
-TASSO DI AUTOSTIMA 20% OFF!
-panini e cioccolata non in bundle.
dettoquesto buonapasqua atutti
che, levacanze, cometutti sanno, in genere peggiorano situazioni del genere
(cazzo.)
ok, vado a mangiarmi un uovo kinder (di pasqua.) (intero.) (da sola.)
#13 aprile#
domenica senza sigarette. ti dimentichi, in certi sabati sera,
perché è stata una cosa giusta la sabatizzazione del venerdì.
ma se continua così presto anche il venerdì sarà uguale
al sabato. e ci saranno i pischelli in giro, e i tamarri in cerca di amicizie
intime con le ragazze, anche di venerdì. il venerdì c'era meno
brillantina e meno bava, speriamo che continui così, intanto le donne
si ritrovano a chiedersi con senso di colpa ancestrale se non sia stata colpa
loro che hanno scoperto un po' troppa schiena il fatto che non siano riuscite
a ballare per quindici minuti di seguito nemmeno una volta in quattro ore perché
ogni genere di agglomerato di testosterone le infastidiva in ogni maniera esistente
al mondo, in genere quelle più in basso nella graduatoria dell'eleganza.
fatti riconoscere, se la ragazza che adesso vorresti portare via con te in macchina
verso il parcheggio più imboscato che conosci si fosse messa una maglietta
a maniche corte invece che una canottiera forse non l'avresti nemmeno guardata
in faccia, in questa società non si può più indossare una
gonna in pace.
fatti riconoscere, completamente assente un criterio di scelta a parte "respirare",
bella o brutta che sia la ragazza prima o poi un cerebroleso che la infastidisce
lo trova, e allora magari la prossima volta mi porto dietro i miei occhiali
da vista, così quando mi fermi te li faccio mettere, e ti dico "guardami
bene, non credo di poter corrispondere al tuo ideale di donna, ce ne sono molte
più magre bionde e disponibili di me qui dentro adesso, perché
non vai da loro?" ma probabilmente tu, lurido discendente di una stirpe
irrimediabilmente condannata ad essere insensibile, stupida, ritardata e priva
di senso dell'umorismo, sarai troppo ubriaco per capire, e magari mi farai anche
la faccia brutta, e io che dopo essere violenta alla fine sono una persona buona,
mi spaventerò anche, magari, e mi ritroverò a guardare il buttafuori
piazzato sul palco con aria di supplica tipo "ti prego salvami", roba
che in un altro momento allo stesso individuo se avessi potuto gli avrei sputato.
o forse è colpa della ragazza che ha scelto di andare in una discoteca,
ma questo lei potrebbe accettarlo se si trattasse di uno di quei posti che non
ha mai praticamente visto con la DenZ, trovavasi lei invece in un innocente
localino con musica rock pieno di bambini del liceo, e comunque non puoi accettare
che le altre persone determinino le tue traiettorie nel mondo, cazzo.
"eleonora?"
"no."
"non sei eleonora di 25 anni?"
"no."
"non ci siamo già conosciuti qui?"
"no."
"non hai un fratello?"
"no."
"non hai 25 anni?"
"no."
"24?"
"no."
"23?"
"..."
"ma non ti chiami eleonora?"
"no."
"davvero?"
"si."
"e... scommetto che non sei fidanzata!"
"scommetti male."
"ah... ma almeno ho nascosto bene che avevo inventato tutto?"
"no."
"eh, è inutile, voi donne l'eleganza ce l'avete innata."
"senti, guarda, basta che smettono di scassarmi le palle."
-------------------ok. cambio/argomento--------------------------------------------
menomale che a volte arriva la domenica. che è sempre il giorno peggiore della settimana, ma almeno è silenziosa.
________________________________________________________________________
credevo di avere altro da scrivere. beh si in effetti potrei parlare delle persone online offline.
cioè l'operazione *zero feedback** intrapresa da chi ha
deciso che un sms non vale una risposta così come una telefonata uno
squillo una frase-
-non vale una risposta?-
-non vali una domanda.-
oppure delle mutazioni genetiche che si stanno verificando, deve
essere la pms atipica modificata che gira in questo periodo (pms= sindrome pre
mestruale). sono molto più antipatica del solito, datemi una magnesia
- una punta per l'acidità- deve essere che sto invecchiando- deve essere
che sto diventando zitella dentro ( ^____________^ ) e anzi questa mi sembra
l'opzione più probabile :))
**spinster inside**
e prima di **tagghiarla** qua, domanda- (inutile che chieda che
chi sa la risposta mi risponda, tanto da un anno e mezzo che scrivo qua non
l'ha MAI fatto nessuno)
mi appaiono finestre grige con tasto ok con scritto "servizio di messaggistica
immediata", in genere il testo della finestra è spam porno-
PERCHE'?
non capisco, non sono popup di IE perché spesso IE è anche chiuso,
sono proprio finestre di dialogo sistema. non capisco. forse mi sono entrati
nel pc. come gli ultracorpi.
ora, siccome sto ascoltando questa canzone, chiudo con essa.
"god is a dj."[faithless]
#11 aprile#
"e tu chi sei?"
"intendi in senso ontologico?"
"intendo online."
"guarda, non mi conosci di sicuro, ho forse tre lettori."
"beh dai, dimmelo."
"fatakarabina."
"ma io conosco fatakarabina!"
(si affaccia uno da dietro)
"si, fatakarabina è famosa!"
"avete vinto un orsetto."
:-)
(minchia quanto sono brutte le faccette col naso.)
eheh, nonostante la povertà intellettuale mia e di questo sito, anche
a blog age ebbi i miei quindici minuti di celebrità, con buona pace di
kzk che deve avere
capito che lo squallore umano non ha limite anche se è fucsia :]
"voi donne avete in testa solo lo shopping."
"non è vero. scusa, potresti passarmi quella maglietta rosa là
in fondo sagomata con le maniche tono su tono da cui pende un cartellino con
scritto 30%?"
e, per (invece) la rubrica "delusioni del mese", mi hanno detto che swiffer non funziona. non ci credo. devo comprarlo e provare con le mie mani.
ieri sera invece ho scoperto che se qualcuno vuole scrivere qualcosa e dargli l'aria di |affermazione deviante con significato che va al di là del livello semplicemente testuale| basta che faccia <i> prima e </i> dopo il testo. wow.
(vi abbiamo presentato la nuova frontiera del virgolettato.)
progetti per il futuro: dato lo stato dei fatti e data tutta una serie di altri fattori, smetterò di scrivere come se questo fosse un blog, che in effetti non lo è molto ultimamente forse, ammesso che si sia capito cosa precisamente è un blog, e forse smetterò di guardarmi dentro la pancia e aprirò qualche finestra, c'è puzza di fumo. inoltre, sposterò tutto da un'altra parte che digiland è diventato rompiscatole.
#10 aprile#
per "l'angolo dell'acidità", un'ennesima invettiva
contro la pubblicità fatta particolarmente male (cfr. tim).
audi.
si vabbe magari lo spot è anche carino.
boh.
sticazzi.
ma, signori, quello che appare scritto in sovraimpressione alla fine.
torniamo indietro.
spot.
diversi tizi che parlano tipo in russo, che in mezzo alla tempesta di neve salgono
su questa audi decappottata, e in russo, appunto, esclamano qualcosa che sottotitolato
esce come "che splendida giornata!"
fine.
scritta in sovraimpressione: "considerate che in italia fa bello 240 giorni
l'anno."
vorrei lasciarvi con alcuni dubbi.
ma è italiano?
ma è scritta bene una cosa del genere?
ok, basta.
sono troppo monotematica.
è che sei mesi di spaccamento di testa sulla frase scritta bene sinceramente
poi ti portano a incazzarti come una biscia quando vedi quello che effettivamente
esce.
stacco.
interno sera.
domani qua in questa città nebbiosa e piovosa e ancora di nuovo invernale (deve essere uno di quei 125 giorni all'anno in cui non fa bello) c'è BLOG AGE, che probabilmente vedrà, oltre al passaggio di varie altre personalità, la MIA partecipazione. ma vado solo per fare vita sociale, se capita. mica per le conferenze. non sono in grado di reggere una elucubrazione qualsiasi che vada al di la' di castellano e pipolo. :D
"dottore, la mia autostima è nulla. tutto quello
che faccio mi sembra sempre molto peggio di quello che fanno gli altri. mi dica,
sono grave?"
"ma no, la sua è una sindrome piuttosto comune, è una cosa
che pensano più o meno tutti."
"no, nel mio caso è peggio!"
[a volte basta poco per spiegarsi.]
"Ho rivoluzionato completamente la mia vita. Prima ero triste e depresso. Adesso sono depresso e triste."[david frost]
#1 aprile#
ok era uno scherzo. venti giorni senza blog, cazzo! mi sentivo come un cane senza guinzaglio, per citare bugo. tutti quelli che avrebbero voluto ricevere email da me sono stati bastonati dal destino: sto diventando una persona online. azz. che schifo. fa ridere pensare a chi diceva "poi vedi quando finisci di essere una universitaria del cacchio come lo trovi il tempo di bloggare tenere l'esistenza online etcetera" appunto.
prima che mi escano dalla mente ho un po' di cose da blo(gg)ccare.
"mattei l'hanno ucciso le br."[c.] citaziona anomala per il tema, ma estremamente ilare, direi.
(era uno scherzo! è il primo aprile, era uno scherzo!)
"che fai, copy?"[io, oggi]
scena uno. due ragazze appoggiate al muro. una delle due, io.
arriva uno. si piazza di fronte. mi porge il bicchiere e mi dice "reggi?".
reggo.
la mia amica accanto a me nel frattempo. lui la guarda, le porge la giacca dopo
essersela levata e le dice: "reggi?". regge. io e lei ci guardiamo
con la faccia di due persone che si sentono stupide perché non pensavano
di essere utili anche come comodino o appendiabiti (cioè, io sì,
lei non credo). lui comincia a levarsi il maglione. levato.
attimo di panico. in un nanosecondo mi sono immaginata una specie di fullmonty
con questo che faceva il gesto tipo pantalone col velcro laterale. terrore,
ho un mancamento. mi chiedo "e se ora si leva la cintura?".
lui con nonchalance si lega il maglione alla vita. si rimette la giacca, riprende
la birra. mi fa l'occhiolino e se ne va. vassapere, la gente.
"la tua essenza è la tua assenza."[f., su di me.]
scena due. anna falchi non è riuscita ad aprire la macchina
con il telecomandino. lui la apre, entra in macchina e con aria furbesca le
dice "e ricordati di stirarmi le camicie." mette in moto.
la macchina esplode.
anna falchi si allontana sogghignando e dice "certo, amore."
anche lei aveva diritto alla sua rivalsa.
scena tre. piazza fiorucci, di notte.
spianata di negozi chiusi. il nulla, attorno.
"questa città vive in funzine dei soldi. di notte è come
un luna park chiuso. fa impressione."
scena quattro.
lui la squadra un attimo.
"certo che sei ingrassata ultimamente."
"certo che considerando le donne e le loro seghe mentali hai scelto proprio
la frase adatta da dirmi, considerando che sono più grassa non solo di
qualche mese fa, ma anche dell'anno scorso o di quello prima ancora."
"prova col guaranà."
tua sorella, il guaranà.
nel frattempo diciamo che un buon 45,5% delle cose che dovevo scrivere è sfuggito, abbi pazienza mamma. il meglio lo sto tenendo per quando imparo a prendere nota degli eventi.
a proposito di obesità, mi devo essere chiesta più volte il significato della campagna per la corretta alimentazione, della quale non solo non si capisce il motivo, dato che non era molto in agenda come tema ultimamente, ma soprattutto della quale, dicevo, mi chiedo l'autore. doveva essere convincente? no, perché il giorno dopo averla vista avevo già svaligiato una rosticceria cinese (tipo "al di là dell'unto e del fritto"- le rosticcerie cinesi sono oltre, molto oltre). io comunque avrei anche da proporre una campagna sociale contro la carie, che anche se non sembra è un problema grave considerando anche la potenza della lobby dei dentisti, e una contro la pericolosità dei pirzings. si forse sono problemi veri del resto anche le sigarette sono in agenda, ma così è peggio.
ma la cosa peggiore è che continuo a perdere puntate del grande fratello. e più la gente si lamenta della tristezza della tv, della volgarità dei reality show etc etc etc più sento gente in giro che urla "FEDROOO! S'è ROTTO!".
ma soprattutto, siamo in tempo di guerra, una volta qua ci avevo pure messo la giffina della pace, è vero si, l'avevo fatto, ma adesso. adesso.
io non la sopporto più, questa cacchio di bandiera della pace. ho visto le magliette, i fula', i portachiavi da collo, le cinture, gli adesivi (venduti dal giornalaio assieme-volendo- a quelli con la bandiera usa) ma ora basta. non la posso più vedere. sono sovraesposta, l'abbiamo capito, pace, sticazzi. risparmiateci i portaeuri della pace. non è che io sia contro il merchandising, ma solo contro quello brutto.
"ma secondo te quando le levano le bandiere?"
"quando finisce la guerra, penso."
"perché, quella dell'afghanistan ce l'ha detto qualcuno che era
finita?"
insomma, non so più che fare. adesso questa bandiera è diventata un gadget tipo italia90. tra poco anche sulle tavolette dei cessi: pace.
ecco, il mio scopo era questa gif, oggi ^___^
"purtroppo mela zeta nella vita non esiste."[p.b.]
la saggezza dei nerd.
repair: skip. quarantine: skip. delete: yes. finished. your email
message is still infected with viruses.
un saluto festoso ad albina candian, che da un mese mi manda email infestate
da virus malefici. ancora mi ricordo quando, sconvolta, lessi la prima email
spam della mia vita. eh, che innocenza.
continuano ad arrivare qui cercando "sticchio", è proprio vero, lo sticchio lo si cerca sempre nei posti più astrusi.
#11 marzo#
quasifinito di leggere: "marci, sporchi, imbecilli".Stewart
home è un genio. tra gli spiriti guida ce lo metto. è troppo antipatico,
stronzo, sbruffone, superbo per non mettercelo. senZaZZionale.
(ricominciare a leggere tomi per tesi mi fa ritornare a quando ero ancora giovane,
gia' nostalgia)
un doppio aggiornamento che finalmente si ha voglia e tempo di uppare, mentre penso che spero che stasera ci sia un bel programmone trash in tv, che ho bisogno di spegnermi accendendo quell'emozionante apparecchio.
"come mai non scrivi più le cazzate degli altri?"
"forse perché la gente non dice più un cazzo di interessante."[io,
adesso.]
se poi te ne fotti altamente, di quello che scrivi, senza contestualizzarlo, senza spiegare, senza smorzare i termini, tanto è produzione scritta. altro da te. oggetto. fiction. se poi lo fai, ancora meglio.
"Sono molti anni, ormai, che quando si parla di pubblicità corre il termine "creativo". A tal punto che sui giornali e nel parlar comune quelli che lavorano in pubblicità sono definiti "creativi". Sembra il mercato dei guitti "vieni avanti, creativo, dammi un'idea".Come se le idee crescessero sui rami.C'è una frase di Bill Bernbach, poco nota perché seppellita dai suoi finti seguaci (e da tutti i narcisi e i "divi" della pubblicità) sotto un gran mucchio di code di paglia:"Sono molto preoccupato di tutti questi discorsi sulla creatività. Ho paura dei crimini che commetteremo nel nome della "creatività". Stiamo entrando nell'era dei fasulli." "We are entering the age of the phonies". Lo disse nel 1980, e poco dopo morì. Ma i fatti gli hanno dato ragione. La creatività è come il sesso. Più se ne parla, meno se ne fa." Giancarlo Livraghi, qui.
quando sarò una copy VERA, e in alternativa -sticazzi- vado a vomitare finte teorie postmoderne critico semiologiche su un qualsiasi giornale trendy del cavolo, tanto lo so fare come lo sanno fare tutti, terrò un blog dedicato a questi simpatici interventi di settore :))
sempre in tema ieri sera ho visto "what women want" scena madre: mel gibson, ormai femminilizzato del tutto (legge nella mente delle donne e per questo comincia a pensare come loro) sul letto, di notte, con una galletta di riso in mano, che piange ascoltando in un talk show di storie di vita la storia di una tipa che è dimagrita 50chili. bellissimo.
#9 marzo#
ecco perché questo blog non è mai stato un modo
per parlare dei cazzi miei alla gente perché mi sono tenuta tutto in
tasca per ADESSo.
si, ho riiniziato a scrivere quella cosa che serve per laurearsi, e forse riesco
ad evitare che i miei amici debbano mettere in atto la mia richiesta di scivere
"stava scrivendo la tesi di laurea" sulla mia tomba, forse riesco
a finire prima di morire.
esegesi critica di "ragazza acidella" dei flaminio
maphia.
allora.
"ragazza acidella" è un testo che si inscrive in una tradizione
di genere, quella dell'invettiva contro la ragazza che ti ha tirato la sola,
che viene da lontano, dal giambo greco e dall'invettiva latina in due versi
(che giusto adesso non mi ricordo come cazzspita si chiama.), ma per evitare
riferimenti troppo alti, che poi mi capisco solo io, cito un predecessore recente
oltre che molto famoso: max pezzali. basta pensare a testi come "te la
tiri", o "non me la menare" per ritrovare la stessa vis offensiva
del duo romano. La rabbia per il rifiuto, unita alla frustrazione di non riuscire
ad essere diversi da come si è, porta alla stesura di un testo che presenta
il ritratto di un personaggio non solo poco credibile in sé ma anche
di cui non si capisce il lato malvagio, ovvero il lato che ne avrebbe causato
l'essere oggetto dell'offesa. in parole povere: non basta che una ragazza ti
dica di andartene un po' affancubo per cantarle dietro tutta una canzone sorretta
da argomentazioni debolissime sostenendo che lei se la tira, è acida
e antipatica e finirà zitella morendo da sola, quando il problema è
un altro. facciamo un attimo mente locale. prima di tutto, guardati allo specchio.
può benissimo darsi che tu sia così brutto che un qualsiasi figlio
di papà sia più desiderabile di te. (e infatti la ragazza acidella
non è che finisce zitella. semplicemente, ne sceglie uno più bello
o più intelligente di te.) guardati allo specchio mentre parli. può
darsi che tu sia così coatto da suscitare il rigurgito istantaneo nel
momento stesso in cui cerchi di attaccare bottone con una donzella, la quale
non ha la minima intenzione di fare finta che tu le piaccia solo perché
le fai pena, e fa bene (in tal caso, la tua offesa non solo sarebbe per l'ennesima
volta fuori luogo, ma diventerebbe solo una tristissima squallida via di fuga
dall'ammissione della tua coattitudine.) . guardati allo specchio: se una ti
dice di no allora è una acidona? ma per non esserlo doveva sbattertela
in faccia? Cioè, chiunque altro non va bene, è te che deve cagare
per non essere considerata acida? perché solo tu vai bene? ma secondo
quale metro di giudizio? e comunque, in tal caso cadrebbe la seconda parte della
tua argomentazione, cioè il rimanere zitella. la cartina di tornasole
per misurare l'acidità è una carta da gioco con un due di picche?
a me sembra che l'unica cosa acida che c'è qua sia il fegato di un rompiscatole
da discoteca (coatto, tra l'altro), che cerca misere giustificazioni al fatto
che nessuna ragazza gli da' confidenza: e piuttosto che una lucida analisi di
coscienza onesta preferisce attaccare l'altro da sé per difendersi.
mancanza di senso critico e avversione per il dato di fatto in quanto tale fanno
di questo testo un tipico esempio di retorica giustificazionale maschilista,
che seleziona le argomentazioni più triviali e semplicistiche per raggiungere
risultati che ovviamente non sono alla sua portata. il tutto, condito da rime
baciate piuttosto brutte e strutture hip hop un po' troppo stereotipate.
ma questo non toglie il fatto che ci rendiamo perfettamente conto che purtroppo
trattandosi di un prodotto prettamente maschile meglio di tanto non poteva essere,
e anzi questo ci porta, nella valutazione complessiva del pezzo, a far finta
che quanto sopra non sia mai esistito, dato che ci rendiamo conto di ragionare
su un piano troppo avanzato.
indi per cui in sostanza il pezzo non tenteremo di eliminarlo dal mercato discografico
in tutti i modi a disposizione, anche perché un po', nella sua innocenza
naive, ci fa ridere.
"Una cosa è certa: la scena ci appassiona, l'osceno ci affascina."[J.Baudrillard,
"il sogno della merce"]
io sto con lo yogurt coi fermenti lattici vivi (ma anche morti, su).
[se qualcuno si azzarda a replicare che la sostanza, il nucleo dell'idea platonica di "ragazza acida" corrisponde esattamente a quanto scritto sopra sappia che attirerà la mia malvolenza almeno per un quarto d'ora.]
gli uomini sono mortali.
le donne non sono uomini.
le donne non sono mortali.
azzo, mi sono dimenticata di parlare di sanremo. preparerò un post appost.