l'asilo nido

L'asilo nido sta diventando una istituzione sempre più diffusa e sempre più necessaria in conseguenza della nuclearizzazione delle famiglie e dell'impegno di entrambi i genitori in attività lavorative. La legislazione a sostegno della maternità prevede la possibilità di fruire, oltre all'astensione obbligatoria per maternità, che può arrivare a quattro mesi dopo il parto ( se si sceglie di lavorare fino all'ottavo mese di gravidanza), fino a sei mesi di "astensione facoltativa", con riduzione dello stipendio al 30 %. Ciò significa che al massimo al compimento del decimo mese del bambino si pone, per la coppia di coniugi entrambi lavoratori, il problema della cura del bambino. Ove possibile, se c'è una nonna capace e disponibile, è questa che si prende cura del bambino, con evidenti vantaggi anche economici. Ove questo non sia possibile, le alternative sono sostanzialmente due: la baby-sitter o l'asilo nido. Entrambi hanno un costo economico non indifferente. La baby-sitter può rivelarsi una soluzione vantaggiosa ove si possa contare su una persona conosciuta, spesso amica di famiglia, seria ed affidabile. L'altra alternativa è l'asilo-nido.

Prima di affidare il bambino all'asilo-nido è bene che i genitori verifichino attentamente la qualità del sevizio offerto.

Sarà importante vedere anzitutto se i locali sono sufficientemente ampi, ben areati e ben illuminati, nonché ben riscaldati durante l'inverno e non troppo caldi nell'estate. Sarà poi opportuno controllare che i cibi somministrati siano adatti all'età dei bimbi e, soprattutto, l'igiene sia scrupolosamente controllata. A questo punto occorrerà accertarsi che il personale sia preparato e dotato dei mezzi necessari per poter fornire, oltre all'assistenza di base, un adeguato contributo educativo.

Di fondamentale importanza in questa istituzione, è l'organizzazione. Il personale dovrà essere sufficiente per poter dividere i bambini a seconda dell'età e, quindi, a seconda dei bisogni. I bimbi nel primo anno di vita possono essere ancora lattanti, e questi avranno bisogno di cure particolari per cui andranno distinti dai cosiddetti "divezzi". I bimbi nel secondo anno dovranno essere assistiti convenientemente mentre acquisiscono le due fondamentali abilità che sono la deambulazione eretta e l'uso del linguaggio. I bimbi nel terzo anno, ormai socializzati, potranno compiere interessanti esperienze nella vita di gruppo.

E' molto importante che l'atteggiamento del personale del nido sia tale per cui i bimbi possano percepirlo non come sostituto della famiglia, ma come prezioso collaboratore che affianca la famiglia stessa ma non pretende di sostituirla. I bambini, infatti, dovranno poter sentire la propria famiglia come qualcosa di sempre presente, anche se le persone che la compongono sono fisicamente assenti. Il personale del nido, quindi, dovrà adoperarsi affinché tutti i bambini possano sempre avvertire tale presenza.

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