Studiare e simulare i seguenti fenomeni relativistici in una giostra in moto circolare uniforme:
Deviazione dei raggi di luce verso l'esterno, si osserva che la geometria non è quella euclidea ma una geometria ellittica infatti data una retta (raggio di luce) ed un punto esterno è possibile tracciare più di una parallela alla retta data passante per quel punto. Lo stesso fenomeno si può notare immaginando di tracciare un triangolo e di misurarne gli angoli interni, la somma è minore di un angolo piatto.
Deformazione del regolo, si può osservare che avvicinandosi al confine esterno le misure si contraggono e il regolo si incurva verso l'esterno.
Moto di una massa lanciata con una certa velocità e una certa direzione.
Si osserva che il comportamento relativistico in questo caso sono contrarie rispetto a quanto succede intorno ad una massa dove la geometrie è ellittica e la somma degli angoli interni di un triangolo è maggiore di un angolo piatto.
Teoria
Supponiamo di trovarci su una grande giostra in moto, con velocità angolare w
intorno all'origine delle coordinate, iniziamo a studiare il comportamento dinamico di una massa in movimento secondo la dinamica newtoniana:
Un punto P(x,y) subisce un'accelerazione a=(w
2x , w
2y). Per studiarne la traiettoria basta risolvere il sistema di equazioni differenziali:
x'' - w
x = 0, y'' - w
y=0 facilmente integrabile e che ammette come soluzione :
x = A ew
t + B e - w
t , y = C ew
t + D e - w
t
dove le costanti A,B,C,D sono da determinare in base alle condizioni iniziali.
Passando al caso relativistico bisogna osservare, come detto precedentemente, che la geometria del sistema non è più euclidea infatti per effetto della contrazione delle lunghezze e quindi del regolo misuratore la circonferenza di raggio r non è più 2p
r ma dipende dal raggio secondo una legge che non è più di proporzionalità diretta:
analogamente il tempo subisce il fenomeno della dilatazione ovvero avvicinandosi al contorno della giostra gli orologi rallentano il loro moto:
Si osserva che il massimo raggio cui può giungere la giostra è quello per cui si raggiunge la velocità della luce ovvero:
RMax=c/w
che costituirà il nostro confine.
Si osserva che al confine il tempo praticamente si ferma mentre la circonferenza diventa infinitamente lunga e anche per arrivarci occorrerebbe un tempo infinito, in questo senso si può ancora pensare alle rette (raggi di luce) infinitamente lunghe perché per arrivarne in fondo occorrerebbe un tempo infinito e un percorso infinito.
Concludiamo indicando l'elemento invariante in questa geometria iperbolica:
Uso del programma di simulazione
Nel programma di simulazione sono visibili:
Un disco centrale che rappresenta la giostra, il raggio del disco è il raggio critico.
Due orologi che registrano i tempi locali
Un regolo che si deforma a secondo della posizione nella quale si trova
Una torcia per emettere un raggio di luce, raggio che viene deformato dall'accelerazione centrifuga.
Una massa che viene lanciata con una certa velocità indicata dalla freccia.
La tastiera in basso che consente di
Far partire la massa dalla posizione individuata dalla coda della freccia e con la velocità iniziale indicata dalla freccia. Tasto via
Azzerare gli orologi per confrontarne il diverso procedere. Tasto azzera
Modificare la velocità angolare e di conseguenza il suo raggio critico. Tasti omega+ ed omega- e visualizzazione del suo valore numerico
Accelerare o rallentare il moto del pianeta, degli orologi, e allungare o accorciare il regolo tasti veloce lento
Ingrandire o rimpicciolire la finestra Tasti zoom*2 zoom/2
Le operazioni con il mouse sono le seguenti:
Trascinamento della finestra attiva agendo lontano dagli oggetti rappresentati
Spostamento degli orologi, trascinandoli dal loro centro che è anche il punto nel quale vengono contati i tempi.
Spostamento e rotazione della torcia, agendo sulle estremità.
Spostamento e rotazione del regolo.
Modifica della posizione e della velocità del pianeta, spostando la punta e la coda della freccia.
Esercizi
E' possibile effettuare alcune osservazioni sul comportamento relativistico nella giostra, in particolare:
Spostando la pila si osserva che il raggio di luce non procede in linea retta ma secondo una traiettoria curva, l'accelerazione centrifuga cui è sottoposta ne provoca una deflessione verso l'esterno.
Il moto della massa segue la traiettoria iniziale per breve tempo, viene accelerato dalla fortissima accelerazione ma quando giunge un prossimità del raggio massimo (critico) rallenta, in realtà il rallentamento è solo apparente perché dal suo punto di vista continua sempre ad accelerare solo che avviene il fenomeno della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze che rendono infinita la misura di un arco limitato.
Spostando il regolo e facendolo ruotare si osserva che approssimandosi al raggio critico il regolo di contrae e si incurva allo stesso modo dei raggi luminosi.