REGOLAMENTO

 

L’applicazione del Regolamento e delle sanzioni viene decisa dal GESTORE / COGESTORE  ed esaminato dal COMITATO DI LEGA (2 personaggi del Fantacampionato) al giocatore o Squadra sanzionata, e può arrivare anche alla sospensione dal gioco.

 

Le differenze tra un normale Fantacalcio e Fantacapionato sono molte, la principale è che lo scopo NON è quello di diventare campione, ma di essere il personaggio più ricco. Vincere importanti trofei può essere uno dei tanti modi per diventarlo. La seconda differenza è, infatti, quella del ruolo. In un normale fantacalcio il giocatore è incaricato al tempo stesso di occuparsi dell’attività manageriale e di quella tecnica. Nel Fantacampionato esistono tre ruoli distinti: quello del presidente, che dovrà occuparsi della campagna acquisti, della gestione dei rapporti con i tifosi, dello stadio, degli sponsor…; quello dell’allenatore, ovviamente stipendiato dal presidente, che dovrà schierare la formazione, ed occuparsi degli aspetti tecnico-tattici; e quello del procuratore, che gestirà i contratti dei giocatori e degli allenatori, guadagnando in percentuale sugli ingaggi dei suoi assistiti.

 

Legge 1 Svolgimento del gioco

Il gioco si consulterà attraverso il sito http://digilander.libero.it/fantacampionato2002/

Nel corso del gioco saranno spiegati i dettagli tecnici non presenti in questo regolamento.

 

Legge 2 Creazione del personaggio

Per iscriversi al gioco scrivere a FANTACAMPIONATO

 

Legge 3 Doppioni

In alcun modo è possibile crearsi dei doppioni. La violazione di questa norma porta a delle multe (in termini di fantamilioni di Euro) o all’esclusione stessa dal gioco.

 

Legge 4 Diventare presidente

Il presidente di una squadra del Fantacampionato ha il ruolo (manco a dirlo) di possedere una squadra e gestirne gli aspetti societari (calciomercato, sponsorizzazioni, rapporti con i tifosi e con lo staff tecnico…).

 

Un presidente inizia la propria carriera con un budget di FantaEuro.

 

Per venire in possesso di una squadra di calcio il futuro presidente ha due possibilità, fondare un proprio club o rilevare una società “commissariata”. Entrambe le operazioni saranno possibili soltanto su indicazione del Gestore o lEGA.

 

Nel primo caso, qualora il Presidente decida di fondare un proprio club, dovrà indicare:

 

Il nome del club, tenendo conto che non sono ammessi nomi ritenuti offensivi o volgari, né quelli di società calcistiche, italiane o straniere, già esistenti.

La sede del club, ovvero la città, necessariamente italiana, dove la squadra gioca.

I colori sociali del club.

Il nome dello stadio. Qualora la squadra abbia sede in una città dove esiste già un altro club può, di comune accordo con l’altro presidente, decidere di condividerne lo stadio.

 

E’ importante che una volta stabiliti questi quattro dettagli non possono essere cambiati!

 

Qualora il presidente decida di rilevare una società, o no vi sia l’opportunità di fondarne una propria, si dovrà procedere ad un’asta per l’acquisizione di club già esistenti, con modalità che verranno stabilite dai Gestori.


Legge 5 La gestione della squadra

Il presidente che voglia gestire una squadra si trova in una situazione non diversa da quella dei suoi “colleghi reali”. Deve anzitutto allestire una rosa con un massimo di calciatori 35 (senza limite di ruolo), che saranno a disposizione del suo allenatore. Quest’ ultimo è la figura chiave della squadra che il presidente gestisce, infatti solo l’allenatore può schierare la formazione nel caso non ci fossero allenatori disponibili iscritti al Fantamanager il delegato per l’invio della formazione è il Presidente. L’allenatore deve stipulare con la squadra un regolare contratto con stipendio mensile. Il minimo sindacale degli allenatori fantaeuro 3.000.000. L’allenatore può essere esonerato in qualsiasi momento, qualora i risultati non ripecchino le attese o qualora un presidente abbia necessità di trovare un capro espiatorio per placare le ire dei suoi tifosi, ma è bene ricordare che lo stipendio continuerà ad essere pagato per la durata del contratto, fino a quando l’allenatore non trovi un’altra squadra (o il contratto preveda una buona uscita in caso di esonero).

 

Legge 6 Il calciomercato

Per acquisire i giocatori il presidente ha due possibilità.


La prima è di acquisire giocatori all’asta con gli altri presidenti dall’apertura del calciomercato sino a 10 giornate dalla fine. In questo caso dopo aver battuto gli altri presidenti all’asta, il Presidente dovrà pagare il costo di aggiudicazione all’ asta stessa, mentre per i giocatori “scambiati” il valore sarà quello della base d’ asta.

 

ü      Portieri:                   € 2.000.000

ü      Difensori:                 € 2.500.000

ü      Centrocampisti:         € 3.000.000

ü      Attaccanti:                € 4.500.000

 

RILANCIO: la quota minima di partenza è fissata in € 200.000 e stipulare successivamente un contratto con il calciatore. Il contratto può avere una durata variabile da uno a tre anni, ed il suo ingaggio partirà automaticamente dalla fascia di appartenenza del giocatore. Ad un giocatore che non abbia affidato la propria “sorte” a nessun procuratore, è possibile rinnovare il contratto alla scadenza tenendo conto esclusivamente dell’eventuale variazione della “fascia”.

 

E’ possibile che un giocatore acquistato all’asta si affidi ad un procuratore mentre è sotto contratto per una squadra. In questo caso per rinnovare il contratto è necessario contrattare con il procuratore in questione alla scadenza dello stesso in nessun caso è possibile diminuire l’ingaggio ma soltanto aumentarlo o rimanere invariato.


Come già accennato la seconda possibilità di inserire giocatori in rosa è infatti quella di ingaggiarli rivolgendosi direttamente ai relativi procuratori. Questo metodo permette ai Presidenti di risparmiare l’eventuale costo del giocatore all’asta, ma il contratto sarà certamente più esoso del minimo sindacale, visto che il procuratore incasserà una consistente 40% percentuale sull’ingaggio del proprio assistito.

 

Durante le fasi di apertura del calciomercato è possibile acquistare calciatori anche da altri presidenti che vogliano cederli. In questo caso il presidente acquirente, dopo aver pattuito la somma per il passaggio di proprietà del cartellino, dovrà in ogni modo accordarsi con il procuratore del calciatore (qualora ne abbia uno) per stipulare contratto ed ingaggio. Senza l’assenso del procuratore la trattativa non può essere condotta in porto. Nel caso una squadra voglia acquisire un giocatore in prestito da un’altra l’ingaggio rimarrà invariato (spetterà ai presidenti deciderà chi dovrà accollarsi questa spesa), ma il procuratore dovrà lo steso dare il proprio assenso. E’ bene ricordare che le trattative per il trasferimento dei giocatori da una squadra ad un’altra possono essere condotte durante tutta la stagione sino a 10 giornate dalla fine, il passaggio avverrà soltanto dopo la giornata di campionato in corso (es. si conferma la trattativa il venerdi si puo schierare la settimana successiva). Dopodiché il gestore raccoglierà le varie offerte e gli accordi di mercato (questi dovranno essere depositati tramite un modulo apposito nella sezione mercato del sito da i presidenti, ed eventuale procuratore e assegnerà i vari acquisti/cessioni.

 

 

Legge 7 Cessioni - Prestiti – Acquisti - Rescissioni

Si parla di cessione a titolo definitivo quando un giocatore o più giocatori vengono scambiati o ceduti tra due squadre. Nelle trattative possono essere inseriti oltre ai giocatori anche i FantaEuro, inoltre non c'è limite al numero di giocatori che possono essere inseriti in una trattativa. Oltre le cessioni a titolo definitivo possono anche essere ceduti giocatori in prestito, fino al termine del campionato. La squadra che prende il giocatore in prestito dovrà pagare al giocatore il suo ingaggio annuale. Una volta dato in prestito un giocatore questo resterà fino al termine del campionato nella squadra che lo ha preso in prestito, cioè la squadra che ne possiede il cartellino non può richiamare il giocatore dal prestito se non alla fine della stagione. Il giocatore squalificato per doping o per illecito equivale ad un normale giocatore appiedato per una squalifica di gioco. Giocatore ceduto all’estero o serie minore non verrà recuperato il prezzo d’ acquisto PROCURA.

 

Legge 8 Aspetti finanziari, entrate ed uscite

La gestione di una squadra comporta ovviamente delle spese, ma anche dei possibili guadagni.

Le spese sono costituite dagli stipendi dei giocatori e dell’allenatore, dalla quota di iscrizione al campionato e alla Coppa. Esistono però anche altre voci in passivo nel bilancio di un club, più o meno volute. Alcune sono investimenti. Un presidente può infatti decidere di ampliare o migliorare il proprio stadio (che parte con un capienza di 10.000 posti) il costo per ogni 5000 posti è di 1.000.000 e avviene dopo un mese dalla richiesta di ampliamento. Altre possono essere imprevisti: multe alla società, danni causati dall’intemperanza dei tifosi ecc ecc. Per fortuna vi sono anche delle possibilità di guadagno. Anzitutto in base al piazzamento in campionato, e agli eventuali trofei vinti, la squadra riceverà dei premi in denaro. Ad inizio stagione il presidente dovrà stabilire i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti per le singole partite (che non potranno essere modificati per tutto il corso della stagione). In base all’amore dei tifosi verso la squadra il presidente potrà beneficiare degli incassi al botteghino. Potrà inoltre, ad inizio stagione, vendere i diritti televisivi della propria squadra a Società di Pay-tv eventualmente esistenti (vedi capitolo relativo). Per ultimo potrà accettare offerte di sponsorizzazioni che perverranno alla squadra prima dell’inizio di ogni campionato. IMPORTANTE: se compro o vendo un giocatore con movimenti di denaro, nel momento stesso che il movimento verrà ufficializzato tramite l’ invio del modulo da parte dei due presidenti, i crediti di ciascuno verranno aggiornati immediatamente. In questo modo chi percepisce denaro può reinvestirlo immediatamente in altri movimenti!

 

Al termine della stagione verranno assegnati dei premi in Fantamiliardi secondo la posizione:

POS.

CAMPIONATO

COPPA ITALIA

1° POS

140 Mln

VINCITRICE 50 Mln

2° POS

130

 

3° POS

120

 

4° POS

100

 

5° POS

85

 

6° POS

70

 

7° POS

60

 

8°POS

50

 

9°POS

40

 

10°POS

30

 

 

 

Legge 9 Tifosi

I tifosi sono croce e delizia dei presidenti delle squadre. Croce perché qualora le loro aspettative siano tradite possono influenzare pesantemente la gestione della propria squadra (costringendo il presidente ad un riassetto tecnico), possono inscenare scioperi del tifo (che si tradurrebbero in mancati incassi) o, nel caso di profonde crisi, causare incidenti con conseguenti multe. D’altra parte l’amore dei tifosi per la propria squadra può tradursi non soltanto in un tornaconto economico, ma anche in un effettivo bonus alla prestazione della propria squadra, qualora quest’ultima giochi in casa. L’amore dei tifosi è determinato da due fattori: l’obbiettivo stagionale e l’andamento effettivo della squadra in campionato. Ad inizio stagione infatti il presidente deve annunciare il proprio obbiettivo tra i seguenti:

 

Scudetto 50

Lotta per il vertice 40

Qualificazione alla Coppa d’Europa 30

Campionato dignitoso 20

Evitare la zona retrocessione 10

Salvezza 10

 

L’obbiettivo annunciato influenzerà la campagna abbonamenti della squadra, sia allo stadio sia alla pay-tv (se il club in questione ha venduto i propri diritti televisivi).

Per le squadre neo-promosse in una serie superiore la campagna abbonamenti sarà automaticamente superiore di due gradi all’obbiettivo annunciato.

 

Esempio: la Sampdoria, neopromossa in serie A, annuncia che il suo obbiettivo stagionale sarà la salvezza.

Per valutare l’esito della campagna abbonamenti si considererà l’obbiettivo “Piazzamento dignitoso in campionato”.

 

L’amore della tifoseria influenzerà due fattori, l’affluenza allo stadio o il “fattore campo”.

Passione: i tifosi stanno vivendo grazie alla squadra un momento magico. E’ molto probabile che il vostro stadio sia sempre stracolmo. Il fattore campo è di +3. Fattore Stadio +6

Entusiasmo: ottima affluenza allo stadio, tifo molto caldo. Fattore campo +2 Fattore Stadio +5

Attaccamento: è il valore standard. Fattore campo +1 Fattore Stadio +4

Disaffezione: i tifosi sono delusi o disinteressati alle prestazioni della squadra. L’affluenza allo stadio sarà al di sotto delle aspettative. Fattore campo +0 Fattore Stadio +3

Contestazione: la squadra sta deludendo, i tifosi sono piuttosto arrabbiati. Lo stadio sarà semivuoto.

Il fattore campo negativo, -1 Fattore Stadio +2

Rabbia: i tifosi sono in aperta contestazione con la squadra, la società o l’allenatore. Insceneranno proteste (fino agli scioperi del tifo) e renderanno la vita difficile alla squadra quando giocherà tra le mura “amiche”.

Fattore campo –2,5 Fattore Stadio +1.

 

I Gestori possono decidere variazioni positive o negative dell’amore della tifoseria in base alle scelte tecnico-societarie del club (acquisto di un fuoriclasse, sconfitta in un derby, un beniamino relegato in tribuna…) e può variare l’obiettivo stagionale dichiarato da Presidente quando i tempi e modi non possono ritenersi validi.

 

Esempio la squadra che alla 10 giornata con obiettivo scudetto si trovi in zona campionato dignitoso e viceversa  la squadra che come obiettivo ha campionato dignitoso ma si trova nella zona lotta al vertice.

 

E’ bene ricordare inoltre che i tifosi sono molto suscettibili alle dichiarazioni rilasciate ai giornali dallo stesso presidente, ma anche dagli allenatori o dai procuratori dei propri beniamini. Uno dei modi migliori per assicurarsi la benevolenza dei tifosi è infatti quello di avere un buon rapporto con la stampa (vedi sezione relativa). Un giornale che abbia un alto grado di apprezzamento (e quindi di diffusione) che inizi una violenta campagna stampa contro la vostra gestione  può crearvi non poche grane, mentre al contrario uno che legittimi in tutto e per tutto le vostre decisioni potrebbe contribuire a far  apparire giustificate, agli occhi dei tifosi, anche scelte gestionali più impopolari.

 

Per valutare il numero di abbonamenti venduti occorre procedere in questa maniera. Si considera l’obiettivo stagionale indicato dal presidente, si calcola il fattore campo fattore affluenza dei tifosi della squadra, e risulterà la percentuale abbonamenti moltiplicandoli alla capienza dello stadio il risultato ottenuto indicherà il numero di abbonamenti sottoscritti.

 

Esempio. Il presidente del Borgorosso FC ha indicato come obiettivo stagionale lo scudetto. La percentuale di abbonamenti è dunque del 50 obiettivo presidente si addiziona il fattore campo si somma il risultato del fattore campo e fattore affluenza  3 + 6. Il risultato è 59 e si moltiplica per le gare in casa 18. Il Borgorosso ha uno stadio da 20.000 posti moltiplicandolo per risultato l’incasso degli abbonamenti sarà 21.240.000.

 

(50 + 3 + 6 = 59 x 18 = 1062 x 20000 =  21.240.000)

 

Per valutare i biglietti venduti occorre procedere in questa maniera.

Esempio. Il Borgorosso FC si trova secondo in classifica dopo che il suo presidente ha annunciato come obiettivo lo scudetto. Lo stato d’animo dei tifosi è quindi “Passione”, che porterebbe a vedere la partita l’obiettivo 40 sommado il fattore campo è di +3 Fattore Stadio +6 il risultato è 49 moltiplicato con capienza stadio da 20.000 posti il risultato è 980000 moltiplicato per il costo biglietto 5 (per legge) l’incasso partita sarà di 4.900.000

 

(40 + 3 + 6 = 49 20000 x 49 = 980000 x 5 = 4.900.000)

 

Legge 10 Abbandono di un presidente - Insolente

Vi sono due casi in cui un presidente sarà costretto ad abbandonare il proprio club. Il primo è che il suo bilancio vada in rosso. In questo caso  se entro la fine del mese in cui il bilancio è entrato in passivo non è riuscito a pareggiarlo, la squadra sarà messa all’asta e verranno annullate tutte le voci di spesa effettuati in regresso (MERCATO – AMPLIAMENTI STADIO) sino ad ottenere un bilancio passivo, e potrà essere rilevata da aspiranti presidenti. Il secondo caso è che un presidente si mostri totalmente disinteressato al destino del proprio club. In questo caso il consiglio d’amministrazione della squadra (il GM) deciderà per l’allontanamento, e si procederà, anche in questa circostanza, ad un’asta.

 

Legge 11 L’Allenatore

Per iscriversi come allenatore è sufficiente scrivere a fantacampionato@libero.it

Ogni allenatore parte con un budget di 100.000.000 milioni di FantaEuro.

L’allenatore è di certo il ruolo più ambito all’interno del Fantacampionato, forse il meno remunerativo, ma quello più ricco di soddisfazioni. La prima preoccupazione di un allenatore, o di un aspirante tale, è quella di raggiungere un accordo con un presidente per allenare un club. Un allenatore può anche decidere di affidare la propria sorte ad un procuratore che avrà il compito di fornirgli un ingaggio. In questo caso però il 40% dello stipendio andrà al procuratore. L’ingaggio è annuale, con un minimo salariale di 2 milioni a stagione, ed è  possibile concordare bonus (piazzamenti, trofei vinti, obbiettivi conseguiti) e clausole particolari (come, ad esempio, la buona uscita in caso di esonero).

 

Legge 12 La formazione

Ogni settimana la formazione deve essere comunicata a noi e al vostro avversario tramite email entro l’inizio delle partite reali. Qualora l’allenatore non presenti la formazione nella prima giornata in cui siede sulla sua panchina la partita sarà persa 2-0 tavolino. Qualora per un qualsivoglia motivo l’allenatore non presenti la formazione, questa sarà automaticamente quella della giornata precedente, ma in termini di gioco l’allenatore non si è presentato in panchina, con le ovvie conseguenze per quel che riguarda la Società multa pari a 3.000.000 alla stampa ed i tifosi.

Ogni allenatore del Fantacampionato ha la possibilità di schierare i giocatori della propria rosa (appartenenti ai campionati della Serie A italiana)  secondo i seguenti moduli:

 

5-4-1; 5-3-2; 5-2-3; 4-5-1; 4-4-2; 4-2-4; 4-3-3; 3-4-3; 3-5-2;

 

 

BONUS MALUS

631

5

622

4

541

3

451

2

532

1

442

0

523

-1

352

-2

433

-3

343

-3

 

 

Nel comunicare i titolari è obbligatorio seguire l’ordine di schieramento:
Prima si comunica il portiere, poi i difensori, i centrocampisti e gli attaccanti. Eventuali giocatori titolari inseriti in ordine errato saranno spostati d'ufficio nella prima posizione a loro consentita, facendo sì che l'ordine di schieramento sia ristabilito. Ad esempio un centrocampista schierato dopo un attaccante andrà spostato nella prima posizione disponibile ai centrocampisti (subito dopo i difensori). L'ordine che vale per i titolari, è strettamente valido per la panchina quindi dovrà essere comunicato 1 portiere 2 difensori 2 centrocampisti e 2 attaccanti di riserva. La formazione deve essere inviata esclusivamente in mail list tramite email  e va comunicata entro e non oltre un’ ora prima dell'inizio delle partite la Domenica (o il sabato se ci sono gli anticipi o infrasettimanali). Nel caso ci fossero errori nella composizione della formazione, starà a Voi farceli presenti con apposito reclamo che ci dovrà pervenire, via e-mail, entro e non oltre un’ora prima dell’inizio delle partite

 

Legge 13 Modificatori

 La prestazione di un calciatore è data dalla somma del Voto Partita e dei Punti Azione. Per Voto Partita s'intende il voto in pagella assegnato a ciascun calciatore dal Quotidiano Ufficiale (nel nostro caso Gazzetta dello Sport) scaricato dal sito www.fantacalciommcip.it Per Punti Azione si intende la somma algebrica dei Punti Goal e dei Punti Cartellino rispettivamente calcolati in base alle azioni tramutate in Goal di cui è stato protagonista ciascun calciatore (a favore o ai danni della propria vera squadra di calcio) e dalle ammonizioni e/o espulsioni ricevute.

Nel caso in cui non ci fosse la possibilità di effettuare una sostituzione perché manca il sostituto o sono state effettuate tutte e 3 le sostituzioni, viene inserita la riserva d’ufficio avente voto 4.

PARTITE SOSPESE, POSTICIPATE, DECISE A TAVOLINO, GIOCATE SUBJUDICE E NON OMOLOGATE ai giocatori che non avranno il voto partita verrà assegnato il 6 d’ufficio ad ogni calciatore della partita sospesa o rinviata.

 

 

+3

Gol segnato

+3

Rigore parato

-0.5

Ammonizione

-1

Espulsione

-3

Autogol

-3

Rigore sbagliato

-1

Gol subito su azione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEMPI SUPPLEMENTARI

Legge In caso di parità in un’ incontro ad eliminazione, saranno giocati i supplementari. Resta inteso che prima di accedere ai rigori, negli incontri in cui ci si gioca l’andata e il ritorno, vengono prese in considerazioni le reti in trasferta come doppie in caso di parità,

Legge Nelle partite che prevedono supplementari, questi saranno calcolati sommando i Totali Calciatore dei tre panchinari (uno per ruolo) non ancora scesi in campo. Si devono cioè sommare i Totali Calciatore dei primi 3 giocatori panchinari, uno per ruolo, eccetto il portiere. In caso non si abbiano tre Totali Calciatori da sommare, si aggiungeranno tanti 4 (riserva d’ufficio) quanti sono gli assenti. Calcolata la somma si applica la seguente tabella e si ottengono i gol realizzati nei Tempi Supplementari.

Punteggio riserve

Gol

Da

A

0

17,99

0

18

19,99

1

20

21,99

2

22

24,99

3

25

27,99

4

28

40 ed oltre

5

 

RIGORI

Legge Se anche i supplementari finiscono in parità si procederà coi rigori. Ogni allenatore, assieme alla formazione, dovrà inserire accento ai calciatori l'ordine di tiro dei rigori. Se il Voto, senza bonus/malus, di un calciatore è uguale o superiore a 6 è gol, altrimenti no. Si inizierà coi primi 5 rigoristi e poi, in caso di continuata parità, si proseguirà ad oltranza. Se si omette di comunicare l'ordine di tiro dei rigori si assumerà come ordine quello decrescente dall'11 al portiere. Se un giocatore titolare è assente si prenderà in considerazione il suo sostituto (o anche la R.U.).

 

 

 

Legge 14 Premi degli allenatori

Al termine di ogni stagione viene assegnato un riconoscimento (la Panchina d’oro, d’argento, di bronzo) per i primi tre allenatori di ogni categoria e campionato, con un premio in fantadenaro.

 

Legge15 Il Procuratore

Il procuratore ha il ruolo di gestire “il destino” dei giocatori da lui assistiti, facendogli stipulare dei contratti e guadagnando in percentuale sull’ingaggio del giocatore.

Il 40% dello stipendio andrà direttamente al procuratore.

 

Legge 16 Acquisire procure

Periodicamente i Gestori invieranno ai procuratori (e agli allenatori che gestiscono delle procure) della e-mail chiedendo di mandare alla Fantabanca centrale una lista in cui inserire un numero variabile di giocatori, in ordine di gradimento, di cui richiedere la procura.

 

I procuratori possono acquisire giocatori di Serie A. Qualora invece il calciatore sia ceduto in un altro campionato estero o in una serie minore dei campionati reali il procuratore perde automaticamente la gestione della procura, senza pagare alcuna penale e riacquista il valore della procura.

 

Ogni procura ha un costo fisso di milioni di euro per i calciatori di fascia

 

Portieri:2.000.000

Difensori: 2.500.000
Centrocampisti:3.000.000
Attaccanti: 3.500.000

 

L’assegnazione dei giocatori avviene secondo due criteri: ordine di preferenza ed ordine d’arrivo dell’e-mail. I cartellini dei calciatori vengono assegnati ai procuratori secondo il primo criterio, in caso di medesima posizione nell’ordine di preferenza farà testo l’ordine di arrivo dell’email.

 

Esempio.

Moggi e Baldini, due procuratori del Fantacalcio, inviano una lista di tre calciatori di cui richiedono la procura. L’e-mail di Moggi precede quella di Baldini.

Le liste si presentano come segue:

 

Ordine di preferenza

Lista Moggi

Lista Baldini

Del Piero

Del Piero

Rivaldo

Totti

Totti

Vieri

 

Sia Moggi che Baldini hanno richiesto la procura di Del Piero, ma essendo la “Lista” di Moggi pervenuta prima di quella di Baldini, sarà il primo ad ottenere la procura del fantasista juventino.

Entrambi i procuratori hanno richiesto la procura di Totti. In questo caso però Baldini ha inserito il nome del giocatore in un ordine di preferenza migliore rispetto a quello di Moggi, dunque il capitano giallorosso sarà assistito da Baldini.

 

Legge 17 Compravendita di procure

Le procure possono essere acquistate tra procuratori e allenatori-procuratori, nei modi che ritengono più opportuni (scambio di procure, conguagli in euro…)

 

Legge 18 Fasce dei giocatori

I giocatori del Fantacampionato sono suddivisi in fasce che rispecchiano la loro valutazione, e a cui corrisponde un minimo sindacale che va rispettato dai presidenti al momento dell’ingaggio.

La fascia di appartenenza verrà stabilità ad inizio stagione, e pubblicata sul sito (insieme ai dati relativi al procuratore, squadra di appartenenza, ed ingaggio…).

Le fasce sono suscettibili di variazioni all’inizio di ogni nuova stagione, ma un contratto già stipulato non deve necessariamente essere modificato (a meno di pressione del procuratore).

 

Legge 19 Disdire una procura

Un procuratore può in qualsiasi momento disdire una procura pagando una tassa di 3000 euro. In questo caso il giocatore torna ad essere libero e la sua procura acquisibile da altri procuratori. Nel caso un giocatore che militi nella serie A italiana retroceda in una serie inferiore o vada a giocare all’estero il procuratore perde automaticamente ogni diritto alla tutela degli interessi del giocatore, senza pagare alcuna tassa.

 

Legge 20 Carattere dei giocatori

I giocatori assistiti dal procuratore pretenderanno di avere un ingaggio da una squadra al più presto, analogamente giocatori di una certa fama che retrocedono nelle serie inferiori del Fantacalcio, o la  cui squadra non soddisfi le loro aspirazioni potrebbero richiedere di essere ceduti a squadre più blasonate. Sarà dunque premura del procuratore cercare di accontentarli in ogni modo, altrimenti corre il rischio che il giocatore decida di cambiare procuratore e ritenersi libero da ogni vincolo. In questo caso al procuratore “licenziato”  NON sarà rimborsato il costo di acquisizione della procura. In qualunque caso il giocatore deve rispettare il contratto firmato sino alla scadenza o potrà rescindere il contratto qualora ne sia previsto nello stesso.

 

 

 

Legge 21 Pay per View

Le Società di Pay per View si occupano di gestire i diritti televisivi legati alle partite casalinghe (di qualsiasi competizione) delle squadre. Una società di PPW deve essere fondata da almeno due giocatori, a prescindere dal ruolo che ricoprono.

 

Per fondare la società occorre, dopo aver comunicato il nome della società e i soci fondatori, depositare come capitale sociale 5 milioni di Euro per giocatore. Questa somma costituirà la base economica della società. Tutti gli aumenti di capitale o i prelievi devono essere uguali per tutti i soci fondatori, ed il conto della Società non potrà mai essere inferiore alla cifra iniziale.

 

Come funziona la Pay-per-View

 

Ci sono due modi per guadagnare con le società di PPW: gli abbonamenti che vengono venduti ad inizio stagione, ed i biglietti che di volta in volta i tifosi acquistano per vedere singoli match.

 

Ogni abbonamento costa (per legge) 10 € moltiplicato per il numero di partite di cui la società di PPW possiede i diritti. Queste partite sono quelle casalinghe della squadra, più quelle in trasferta qualora l’incontro sia disputato in casa di un’altra squadra che ha ceduto i propri diritti televisivi alla stessa società.

Oltre agli incontri di campionato possono essere eventualmente inclusi nel pacchetto anche gli incontri di girone che la squadra disputa nella Master League.

 

Per valutare il numero di abbonamenti venduti occorre procedere in maniera analoga agli abbonamenti allo stadio. Si considera l’obiettivo stagionale indicato dal presidente, e si calcola la percentuale di tifosi che decidono di abbonarsi alla PPW. La percentuale si applica al “bacino d’utenza” della squadra, che corrisponde al numero di posti dello stadio moltiplicato 25 volte. Il risultato ottenuto indicherà il numero di abbonamenti TV sottoscritti.

 

Esempio. Il presidente del Borgorosso FC ha indicato come obiettivo stagionale lo scudetto. La percentuale di abbonamenti è dunque del 50+3+6 Il fattore campo è di +3. Fattore Stadio +6

risultato è 59. Il Borgorosso ha uno stadio da 20.000 posti, di conseguenza il “bacino d’utenza” del club è di 500.000 tifosi. Dividendo la percentuale ottenuta al bacino d’utenza risulta che gli abbonamenti sottoscritti sono 8475.

Avendo la società di PPW “Earh” solamente i diritti del Borgorosso, gli abbonati potranno vedere  partite 18 partite. Il prezzo dell’abbonamento è dunque di 180€, e gli introiti dagli abbonamenti per la società “Earth” sono dunque di 1.525.500 milioni.

 

Per quanto riguarda i biglietti acquistati per le singole partite fa invece fede lo stato d’animo dei tifosi, con un meccanismo analogo a quello dei biglietti dello stadio. Si calcola infatti la percentuale di tifosi che vorrebbero vedere la partita, e si moltiplica per 15. Ogni biglietto ha il costo (per legge) di 5 €. Quando si calcolano gli introiti derivati dai singoli ticket-televisivi venduti fanno fede non soltanto i tifosi della squadra che gioca in casa, ma anche quelli della squadra che gioca in trasferta.

 

Esempio. Il Borgorosso FC si trova secondo in classifica dopo che il suo presidente ha annunciato come obiettivo lo scudetto. Lo stato d’animo dei tifosi è quindi “Passione”, che porterebbe a vedere la partita il 50+3+6 dei tifosi. Il risultato ottenuto è 59, che si applica al bacino d’utenza dei biglietti TV (stadiox15). Il Borgorosso ha uno stadio da 20.000 posti, quindi il bacino d’utenza è di 300.000 spettatori.

Saranno quindi 177000 i biglietti TV venduti per la partita, per un introito di 885.000. A questi devono essere sommati i ricavi derivati dai biglietti TV acquistati dai tifosi della squadra avversaria del Borgorosso.

 

Legge 22 Contatti tra società e club

Non c’è un numero minimo di squadre di cui la piattaforma deve gestire i diritti.

Ogni contratto ha la durata MASSIMA di 3 anni. Ogni contratto va pagato in contanti, prima dell’inizio della stagione, non appena è stato trovato l’accordo economico tra la dirigenza della società di Pay per View ed il Presidente di Club interessato. Il contratto non può in alcun caso prevedere forma di pagamento in percentuali sugli introiti potenziali della piattaforma televisiva. Non c’è nessun vincolo all’accordo economico tra Pay per View e Club di calcio, né cifre minime che devono essere corrisposte alle squadre di calcio per la cessione dei diritti. Le due parti in causa devono attentamente valutare i pro ed i contro dell’accordo economico sulla base delle potenzialità e degli obiettivi del club, e trovare infine un prezzo di cessione che soddisfi entrambi. Orientativamente possiamo suggerire che ad una squadra di livello medio, con ambizioni di un campionato dignitoso e con uno stadio di 10.000 posti, venga corrisposta una cifra che si aggira sugli 8 milioni di euro per la cessione dei diritti televisivi.

 

COMPETIZIONI

 

Italia

Il campionato comprende tre competizioni: il Campionato (composto dalla Serie A e da un’eventuale Serie B), la Coppa Italia e la Supercoppa.

 

Il Campionato

La Serie A è disputata annualmente da squadre che si affrontano in andata e ritorno, per un totale di  incontri. La prima classificata è Campione d’Italia, ed ha diritto a disputare, con la seconda classificata, la . Le squadre classificate dal terzo al quinto posto disputano la Coppa d’Europa, mentre gli ultimi due classificati retrocedono in un’eventuale seconda divisione). La Serie B è giocata da sei squadre che si affrontano in due gironi di andata e ritorno per un totale di 10 incontri.

La prima classificata viene automaticamente promossa in Serie A, le squadre classificate dal secondo al quinto posto disputano dei play-off ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno.

La vincente viene promossa in A.

Sia in prima che in seconda divisione, in caso a fine campionato due squadre si trovino a pari punti, deve essere disputato uno spareggio.

 

Coppa Italia

La Coppa Italia è disputata da tutte le squadre iscritte alle divisioni del campionato italiano, con gare di andata e ritorno ad eliminazione diretta, e finale unica disputata in un campo sorteggiato ad inizio stagione.

La squadra vincitrice della Coppa ha diritto a disputare la Coppa d’Europa. Qualora la squadra sia tra le prime cinque classificate del campionato, questo diritto passa alla finalista. Qualora anche la finalista risulti nelle prime cinque posizioni, il diritto di partecipazione passa alla sesta classificata.

 

La SuperCoppa

La Supercoppa è disputata all’inizio della stagione tra i detentori del campionato e della Coppa. Qualora la stessa squadra abbia vinto entrambi i trofei, si procederà ad una sfida tra i Campioni e la finalista di Coppa.

La Supercoppa è disputata in una gara singola in casa della detentrice del titolo nazionale.