TITOLO: Scelte

SPOILERS: ALL THINGS

AUTRICE:Adrx      

DISCLAIMER:Tutti i personaggi appartengono a Chris Carter, alla 1013, alla Fox e a Gillian Anderson.

RATING:PG-13  e  NC-17

CLASSIFICAZIONE:MSR,ANGST. Scully/other

DEDICHE:A Gillian Anderson! Mi scuso con il mio angelo se ciò che ho scritto ha un po’ stravolto la sua splendida storia.

Capitolo 2:PERDERLA

DEDICHE:A Giusi e Fiore!(Allora leggo ancora l’anima della gente?)A Piper perché oggi compie otto anni e io l’adoro!

RATING: PG.

NOTA:La storia ha subito un cambiamento che ha capovolto tutto ciò che avevo in mente prima. E’ stata una mia decisione,ma ci sarà una parte di questa ff,che mi è stata espressamente richiesta dalla mia erede(tu sai di che cosa).[Spero di saper creare ciò che hai in mente!]

NOTA 2:in questo periodo ho parecchie cose per la mente.Oltre gli impegni universitari,sto impazzendo per trovare il modo per avere un biglietto per WHAT THE NIGHT IS FOR per vedere Gillian in teatro a Londra. Poi sto creando una nuova ff,di cui non so ancora il titolo e devo ancora concludere “E’FILNITA!”. E ho già un’altra storia per la testa,che non vedo l’ora di buttare giù. Sto lavorando anche ad un giornale su X-FILES,i cui ricavati delle vendite andranno all’associazione per la neurofibromatosi. E’ inutile spiegare il perché.Per cui scusate se ci sto mettendo tanto ad andare avanti.

RINGRAZIAMENTI:alla fine.J

DATA: di “creazione” 25 settembre(il compleanno di Piperuccia!AUGURI PICCOLA!) 2002

 

 

 

THE-X-FILES’ S OFFICE      9:05 A.M.

Fox Mulder era seduto con i piedi poggiati sulla scrivania del suo ufficio. I lacci delle scarpe sciolti. Avrebbe pensato ai vampiri,per spiegare questo “evento inspiegabile” se non avesse avuto la mente da qualche altra parte.Stava cercando di leggere un fascicolo che era appena arrivato, anche se ogni due secondi guardava l’orologio,ma non era quello che deviava la sua attenzione dai vampiri.

Scully era andata via dal suo appartamento, quella mattina presto e quando si era svegliato e non l’aveva trovata, era stato assalito dall’ansia. Forse per ciò che gli aveva raccontato lei, la sera prima. Si era reso conto che avrebbe potuta perderla,questa volta,sul serio. E non perché qualcosa al di la della sua volontà la stava allontanando da lui. Nessuna forza superiore gliela stava portando via. Lei avrebbe potuto fare una scelta che li avrebbe divisi per sempre. Non importava se Scully avesse continuato a lavorare con lui,perché il loro rapporto non sarebbe più potuto essere lo stesso. O meglio,si corresse Fox,non sarebbe mai potuto diventare qualcos’altro,come aveva sempre desiderato,ma mai osato di realizzare.

La sua partner non era ancora arrivata e questo lo rendeva ancora più nervoso.

Era consapevole del fatto,che lei aveva scelto ancora una volta lui,ma lo aveva fatto ora,non sapeva se lo avrebbe fatto ancora,in futuro.

Era questo che lo turbava:la paura che se avesse avuto un’altra possibilità per scappare il più lontano possibile da lui, non l’avrebbe sprecata nuovamente.

<Io sono un pericolo,per te. Dovresti star lontano da me più che puoi. Ma se mi lasci, non avrò più nulla a cui aggrapparmi. Sei tutto ciò che mi è rimasto e non voglio rischiare di perderti prima di averti detto cosa sei per me.>

I pensieri di Mulder erano ormai totalmente focalizzati su ciò che avrebbe fatto appena lei fosse entrata da quella porta.

Nessun freno avrebbe imbrigliato più i suoi sentimenti. Nulla di tutto quello che lo aveva sempre fatto. Non poteva perderla e non aveva intenzione di rischiare che un altro Daniel Waterstone entrasse nella loro vita e se la portasse via con se.

Scully doveva sapere,prima che qualcos’altro l’avrebbe spinta fuori da ciò che non avevano mai avuto il coraggio di iniziare. Aveva il diritto di conoscere quella verità.

Mulder pensava a questo per sentirsi meno egoista,di quanto era consapevole di essere. Ma lo era soltanto ai suoi occhi,perché un uomo che ama con tale rispetto una donna non può considerarsi un egoista,solo qualcuno che vuole un po’ di felicità, che gli è sempre stata negata fin da bambino e che ha continuato a negarsi da solo,una volta adulto, per non rischiare di soffrire e far soffrire la persona a lui vicina.

“Domando scusa, è questo l’ufficio di Dana Scully?”.Chiese un uomo di una certa età.

“Chi la cerca?”

“Sono un vecchio amico…”

“Non è ancora arrivata.”

Non ne era proprio sicuro, ma Mulder credeva di sapere chi era quell’uomo. Il cuore iniziò a battergli senza alcun controllo.

Lui era lì.

E avrebbe visto Dana,di nuovo.

Gli era stato di conforto non conoscere quell’uomo che era stato così importante nella vita di Scully,ma adesso non poteva più,semplicemente ignorare la sua esistenza.

La mente di Fox cominciò a vagheggiare su cosa avrebbe provato se li avesse visti insieme.Oramai stava per diventare una realtà.

In quel momento la donna arrivò.

“Daniel, che ci fai qui?”

“Devo parlarti…”

“Buongiorno Scully!”Lo interruppe Mulder.

Lei era entrata e non aveva neanche fatto caso a lui. E questo lo terrorizzò. Non pensò a quello che stava per dire,non credeva neanche che avrebbe parlato,ma salutarla fu una reazione spontanea per richiamare la sua attenzione.

“Ciao!”

Nel frattempo Fox si era alzato e si era poggiato sulla scrivania con le braccia incrociate,notando che nonostante lei avesse risposto al suo saluto non si era accorta della sua presenza. Sperò che fosse perché era troppo infastidita dall’improvvisata che le aveva fatto il suo ex-amante.

<Devo avere almeno la possibilità di dirti ciò che provo per te. Donami solo un po’ del tuo tempo e poi sarai libera di fare la tua scelta,ma prima,dammi una chanse. >

“Non avresti dovuto cercarmi. Pensavo di averti fatto capire…”

“Non mi hai dato la possibilità di dire la mia su una decisione che hai preso solo tu, ma che riguarda entrambi. Non ne possiamo parlare altrove, in privato?”

La prese per un braccio e la trascinò fuori dall’ufficio e dalla vista di Mulder.

Scully vide l’occhiata che le lanciò Fox, ma non fece nulla.

“Daniel, è un brutto momento, io devo lavorare…”

“Ti prego, dopo tutto quello che c’è stato tra noi, non puoi negarmi cinque minuti.”

Mulder uscì dall’ufficio e Daniel si voltò a guardarlo.

“Le dispiace lasciarci soli agente…?”

“Mulder. Si, mi dispiace. Credo che Dana sia stata chiara…”

“Mulder!”Lo richiamò lei.

Questo era sinceramente ciò che meno si aspettava dalla collega. Anche se avevano quasi sempre opinioni divergenti,lei non aveva mai anteposto nessun altro a lui. Il nuovo aspetto che gli era apparso dinanzi agli occhi, gli era totalmente sconosciuto, ma si rese conto che fino ad allora era sempre stato troppo fortunato,ma anche del tutto cieco per accorgersene. Ora che il solito comportamento di Dana nei suoi riguardi era venuto a mancare,capì quanto era stato stupido e quanto la sua stupidità poteva costargli caro.  

Fox alzò le mani, sbuffando, e rientrò nella stanza.

“Daniel, scusa un attimo.”

Scully seguì subito Mulder e chiuse la porta alle sue spalle.

“Ma insomma, che ti prende?”

“A me, cosa prende?”

“Perché ti sei intromesso?”

Lui aprì la bocca senza emettere un suono. Mentre avrebbe voluto aprirle il suo cuore. Dirle tutto ciò che gli bruciava dentro.

“Lasciami cinque minuti. So cavarmela da sola.”

Uscì dalla stanza e richiuse la porta.

<Non è perché non sai cavartela da sola,so che ne sei pienamente capace. Non arrabbiarti perché ho talmente paura di perderti. Ti prego, non lasciarti convincere da lui. Pensa a tutto quello che abbiamo costruito noi. Lo so: non è abbastanza,e tu meriti molto di più,ma hai già la mia anima ed è l’unica cosa preziosa che ho. Forse non è di valore,ma ti ama come nessun’altra potrebbe mai.>

Mulder sperò che la sua preghiera raggiungesse la donna nel corridoio,in qualche modo. L’illusione, ora, era la sua sola speranza.

“Allora Daniel,che cosa vorresti dirmi?”

“Ho bisogno di te, Dana.”

“Daniel,io…”

“No,non devi dirmi nulla.Voglio soltanto che tu venga a cena con me.”

“Dovresti essere ancora in ospedale…”

“Sono un dottore,conosco le mie possibilità. Sto bene,e posso riprendere la mia vita. Voglio riprendermi la mia vita. E tu sei la mia vita, Dana.”

“Ti prego…”

“Maggie mi ha chiesto di salutarti e di darti il suo numero.”

“Maggie sa che sei qui?”

“Si,e non ha cercato di fermarmi.”

Daniel le porse un biglietto con scritto il numero della figlia.

“Chiamala,le farà piacere.”

Scully accettò il foglio di carta e mentre lo raccoglieva dalla mano del dottore,lui strinse la sua.

“Daniel!”

Lei si tirò indietro.

“So che nascondi ancora qualcosa per me, dentro di te. L’ho sentita. Ho sentito una voce che mi diceva che il tuo cuore non è mai guarito da quella ferita. So che avresti voluto far un’altra scelta…”

“No!Ho fatto quello che dovevo.”

“Se non fosse per Maggie e Barbara,noi staremmo ancora insieme,tu non mi avresti mai lasciato. Non negarlo. C’ è stata data un’altra possibilità. Non gettarla via. Ricominciamo da capo.”

“Non posso.”

“Perché?”

“Non posso. E’ troppo tardi.”

“Non lo è!”

“Daniel, cerca di capire.”

“Stai fuggendo di nuovo.”

“Non lo sto facendo. Voglio solo continuare a vivere la mia vita.”

“Non ti sto chiedendo di lasciare il tuo lavoro per tornare a fare il medico…”

“Non lascerei mai il mio lavoro!Sono andata contro la volontà di mio padre quando sono entrata all’accademia,ma non perché volevo scappare da te. E anche se l’FBI mi ha aiutato a dimenticare,non è il motivo che mi ha spinto a fare questa scelta.”

“E ora cosa ti spinge a rifiutare la felicità?”

“Ah…Io…io non sono infelice.”

“Ma non sei neanche felice.”

Scully distolse lo sguardo e fissò il pavimento.

“Se fossi felice non saresti venuta da me,in ospedale.”

“Daniel,non sono venuta per ricominciare una storia ormai finita. Tu stavi male e io…”

“Sciocchezze. So quello che mi hai detto. Tu non sei felice. Non sai quello che hai,ma non hai una vita.”

“Tu non sai quello che ho passato. Ho sbagliato a dirti quello che ti ho detto. Io ho una vita…”

“Una vita che non ti soddisfa,che vorresti fosse diversa. Una vita che cambieresti con il passato.”

Mulder sentì l’ultima frase colpirlo in pieno petto,non poteva tollerare oltre.

“Scully,scusa se ti disturbo,ma Skinner ha chiamato.Vuole vederci.”

<Ma bravo! E da quand’è che mentire è la tua politica? Mi dispiace,ma non sapevo che altro fare. E’ qui fuori con lui da troppo tempo e non riesco più a resistere. Ho una fottuta paura che lei gli dia ragione. Dopotutto ciò che ha passato standomi accanto,dopo quello che ha perso e non riavrà mai più indietro, per quale motivo non dovrebbe volere che la sua vita fosse un’altra,insieme a lui?>

“Daniel,devo andare ora.”

“Posso chiamarti?Per metterci d’accordo per la cena.”

<NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO  NO NO NO NO!>

Quella sillaba rimbombava nella mente di Fox.La flebile speranza che riempiva il suo cuore.

“Ti prego di non farlo.”

“Ti darò del tempo. Pensaci. Pensa a tutto quello che avevamo.Per favore, fallo.”

Le prese la mano e gliela baciò prima di andar via.

La temperatura si abbasso rapidamente o forse era solo quella del corpo di Mulder.

Scully poggiò una mano sulla sua spalla per riportarlo in questo mondo.

“Allora,che vuole Skinner?Ti ha anticipato niente?”

L’agente si riprese e rientrò in ufficio.

“Entra e chiudi la porta.”

Dana obbedì.

“Cosa c’è?Che è successo?”

Fox le dava ancora le spalle.

“Mulder?”

“Vuoi tornare con lui?”

“Cosa?”

“Rispondimi!”

Non stava urlando,aveva un tono pacato,quasi di rassegnazione.

Lei gli si avvicinò e lui si voltò come se non volesse essere sorpreso alle spalle.La guardò negli occhi,aspettando.

“Hai ascoltato la nostra conversazione?”

“No.Non l’avrei mai fatto.”

“Scusa,non avrei dovuto neanche domandartelo.”

“Perché stamattina sei andata via così presto?”

“Sono andata a fare una passeggiata. Avevo bisogno di riflettere.”

“Pensi di aver sbagliato?”

“A che ti riferisci?”

“Alla tua vita. Pensi che saresti stata felice se fosti rimasta con quell’uomo?”

“Perché mi fai questa domanda?”

“Perché ho bisogno di saperlo!”

Nella voce di Fox,Dana percepì una vibrazione,che non sentiva da molto tempo. Da quando lei stava morendo per il cancro.

Mulder deglutì a fatica cercando di trattenere le lacrime. Ci riuscì,ma lei ormai le aveva viste dentro di lui.

“Non è vero che Skinner voleva vederci,eh?”

“Ti ho mentito,mi dispiace.”

“Mmm.”

“Sei arrabbiata?”

“No…no!Ma non è il caso di parlare di questo mentre siamo a lavoro.”

“Prima che tu faccia niente,io devo dirti una cosa.”

“Non adesso,non qui.”

“Tu non sai di cosa voglio parlarti.E’ importante,lasciami…”

“Per piacere,non andare avanti.”

“Allora quando?”

“Non lo so.”

 

Continua…

 

NOTE FINALI:Che ve ne pare? FEEDBACK PLEASE al mio indirizzo: enricocrispolti@libero.it

Più di tutti spero di aver soddisfatto Fiore,che mi ha riempito di complimenti per il primo capitolo di questa ff. (CHE NE DICI?)Naturalmente spero che anche a Giusi piaccia.(MA SO CHE A TE PIACE QUALUNQUE COSA IO SCRIVI,PERCHè SONO TROPPO BRAVA!JSCHERZO,MEGLIO DI ME SCRIVONO MOLTE ALTRE PERSONE,AD ESEMPIO:CHRIS CARTER,GILLIAN, DAVID,SPOTNITZ, GILLIGAN, MAEDA,SHIBAN…JIO ME LA CAVO, NO?)

Una nota particolare la devo fare anche a Patty,che non è una fan di X-FILES,ma è una mia cara amica,che rispetto e ammiro profondamente. (IL TUO PARERE è SEMPRE IN PRIMA LINEA, perché NON ESSENDO UN’ X-PHILE[non sai che ti perdi] MI DAI UN PARERE IMPARZIALE.GRAZIE PER IL TEMPO CHE PERDI PER LEGGERE LE MIE CREATURE.RICORDATI DI AGGIUSTARE LA TRADUZIONE DEL DIARIO DI GILLIAN E I 30 RICORDI PER IL GIORNALE. GRAZIE CARA! )

RINGRAZIAMENTI:a Lalla&Lup per la pubblicazione del primo capitolo di “SCELTE”e di altre 2 mie ff: “ORA E PER SEMPRE” e “CASA”.