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TITOLO: Punti di vista
AUTORE: sara88 liberaisogni@email.it
DISCLAIMER: ma si, nel caso qualcuno ancora non lo sapesse, Mulder,
Scully, Krycek , Skinner, Reyes, Doggett, Marita, Spender e Spenderino non mi appartengono
ma sono di quel genio incompreso di Chris Carter! Li ho solo presi in prestito per dar
sfogo alla mia pazzia altamente contagiosa: attenzione!!!!
GENERE: Boooo!!!!Esiste un genere che descrive colloqui tra Mulder e
Krycek? Ho i miei dubbi, visto che in genere parlano relativamente poco e passano
direttamente alle mani ;-)
RAITING: PG-13
SPOILER: La storia inizia poche ore dopo la fine di The Truth. Citazioni
da vari episodi.
SUMMARY: Mulder è appena arrivato in Messico e, mentre Scully dorme tra
le sue braccia, si troverà a riflettere con la sua metà oscura di Amore, Sentimenti,
Odio e Amicizia.
COMMENTI: tutti quelli che volete allindirizzo liberaisogni@email.it
RINGRAZIAMENTI: a tutti coloro che leggeranno la mia fan fiction.
NOTE DELLAUTRICE: questo racconto, frutto della mia pazzia, è
stato scritto con lintenzione di descrivere da quanti punti di vista si può vivere
la stessa cosa. Lispirazione lho presa in parte da mia madre, che si arrampica
sugli specchi pur di difendere il suo Krycek!!!! J
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Mulder sospirò: lui e Scully erano in Messico, per ora erano salvi. Ma un anno di
continue fughe aveva insegnato a Mulder a restare ancora più vigile di quanto già non
fosse, per questo era sveglio. Si erano addormentati per un paio dore, ma poi Mulder
si era svegliato senza riuscire più a prendere sonno. Dana dormiva con la testa sulla sua
spalla, in viso unespressione finalmente serena. Le aveva visto negli occhi il
terrore di perderlo ancora, e stavolta definitivamente. Ma ora erano insieme, come lo
sarebbero stati il 22 dicembre 2012. Per sempre. Ora doveva, voleva farla felice,
regalarle quei momenti di pace che ancora non aveva avuto.
Mulder le accarezzò dolcemente i capelli rossi e in quel momento sentì una voce:- Ciao
Mulder....-
Lui ist i ntivamente allungò la mano verso il comodino, dove aveva riposto la pistola:-
Chi sei?!?!-
-Sssht! Non vorrai svegliarla! Parla a bassa voce!-
La stanza dalbergo che lui e Scully avevano affittato era buia, fuori pioveva e
quella situazione, con tanto di fantasma, sapeva tanto di film horror: nella penombra
della stanza Mulder riconobbe la figura di Alex Krycek, il suo nemico....morto. Era morto,
e per qualche assurda ragione che ancora Fox non capiva, era tornato sottoforma di spirito
per aiutarlo. Ma voleva davvero dargli una mano?
- Accidenti, Mulder, mi sorprendi: uno come te, che ha visto fatti incredibili e che crede
in cose che altri definirebbero assurde non dovrebbe stupirsi tanto di parlare con un
morto!- disse Krycek con voce tranquilla e un po i r onica.
-Sei morto sul serio?-
-Secondo te? Il nostro amico mi ha sparato in fronte!
-Già, ma ormai non mi stupisco più di niente!-
-Almeno ora che sono uno spirito non mi potrai picchiare!-
Mulder lanciò unocchiataccia al suo nemico:- Ti sembra questo il modo di arrivare?-
replicò, guar d ando Scully che continuava a dormire tranquilla tra le sue braccia.
-Oh, come se non lavessi capito che tra voi cè qualcosa!-
-Cosa ci fai qui?- chiese sempre più sospettoso Mulder.
-Sono venuto per parlarti un po....e non chiedermi perché dovresti parlare con me,
lo sai bene: non hai nessun altro, siete soli. E non vorrai svegliare Scully, giusto?-
-Non è vero che siamo soli: Skinner, Monica, Jhon, loro ci aiuteranno. Prima pensavamo di
essere soli, ma ora abbiamo trovato dei validi alleati nonché ottimi amici. Parlare con
te? Daccordo . Ancora non capisco cosa ti ha spinto ad aiutarmi....- Mulder era
molto dubbioso, come del resto ogni volta che parlava con Krycek.
-Te lho già detto: perché da solo non ce lavresti mai fatta. Sei ancora in
pericolo, Mulder e avrai bisogno di tutto laiuto possibile, sia dal mondo dei vivi
che da quello dei morti!
Mulder rispose ironicamente:- Sono commosso, sembri preoccupato per me!-
-Lo sono! In altre circostanze sono certo che avremmo potuto essere amici, sai?-
Alex si sedette su una sedia di fronte a Mu l der, che era seduto sul letto con la schiena
contro la spalliera del letto.
-Bel modo di dimostrarmi la tua amicizia- rispose Mulder, cercando di non
alzare la voce, più che altro per non svegliare Scully:- Uccidi mio padre, ti rendi
complice nel rapimento di Scully, ricatti Skinner e chissà cosaltro, e mi vieni a
dire di essere mio amico?-
Laltro sospirò:- A volte non sei tu il padrone della tua vita, esegui solo degli
ordini, che ti piaccia o meno. Ma poi anche per me è arrivato il momento di ribellarmi.
Ho cercato di uccidere Spender, insieme a Marita, ma abbiamo fallito. Avrei dovuto essere
più spietato. Avrei dovuto sparargli, o riservargli un trattamento più sicuro. Io e
Marita avremmo dovuto accertarci della sua morte....-
- Cera anche Marita quando avete cercato di uccidere lUomo che Fuma?- chiese
Mulder
-Si....io e lei eravamo così dannatamente simili....odiavamo quelluomo che ci aveva
fatto del male, e anche se avevamo verso di lui una forma di soggezione, non sognavamo
altro che il giorno della sua morte. Il giorno in cui non avremmo più dovuto prendere
sotto ricatto gli ordini di quellessere che ha fatto del male a Marita, che mi
costringeva a compiere gli atti di cui tu giustamente mi incolpi. Hai visto come ha
ridotto suo figlio Jeffrey!-
-Si, ho visto....sembra incredibile che un solo uomo possa racchiudere dentro di se tutto
quel Male. Anche io lo odio, come te. Per quello che ha fa t to a me, a Scully, a Jeffrey,
che è il mio fratellastro, e alla mia famiglia.-
Mulder notò che Alex sorrideva tra se e chiese che aveva da ridere.
-Chi lavrebbe mai detto- rispose lui -Che luomo che ammiro più di tutti altri
non è che il figlio di un essere che disprezzavo e che disprezzo tuttora!? Ma ora
lUomo che Fuma è morto. E lo sono anche io....-
Fox lo osservò per qualche istante e poi si decise a fargli una domanda:- Se dovessi
tornare in vita per unora, unora sola, che cosa faresti?!-
Seguirono alcuni istanti di lunghissimo silenzio; Krycek era pensieroso e con gli occhi
bassi, e quando sembrò aver trovato le parole rispose piano:- Direi due parole che non ho
mai detto in vita mia: ti amo. Non ho ben chiaro il concetto di Amore, ma in
fondo credo che nessuno sappia dare una definizione di un concetto così complesso. Si,
direi ti amo a una persona che ho fatto soffrire troppo, a una donna che ho
considerato per troppo tempo un oggetto e non una persona con dei sentimenti e con un
orgoglio da difendere. Io a quella donna glie lho distrutto lorgoglio, e ora
lei non trova altro da trasmettermi se non il suo disprezzo. Vorrei dirle che non volevo
umiliarla o rovinarle la vita, e solo ora lo capisco.-
-Credo che lo sappia. Marita lo sa. Sarò sincero: quando ha testimoniato al processo,
Skin n er le ha parlato di te. E nella sua voce non cera odio. Cera solo
indifferenza. Non sarà una grande consolazione, ma almeno è un passo avanti.-
Per qualche secondo, Krycek lo fissò sorpreso, poi commento:- Marita è brava a fingere,
credimi. Ma le sarò vicino. Magari non sentirà da me quelle due parole che avrei voluto
dirle, ma forse lo capirà da sola. E tu, Mulder? Se dovessi cambiare qualcosa della tua
vita, cosa cambieresti?-
Lui apparve più sicuro, come se già ci avesse fatto lunghe riflessioni:- Ci sono molte
cose che in teoria avrei voluto cambiare, o meglio, evitare nella mia vita: la morte dei
miei genitori, il rapimento e luccisione di mia sorella, il rapimento e la malattia
di Dana, e tutta la sofferenza che ha dovuto sopportare in quest o periodo, il sacrificio
dei miei migliori amici, la morte di Melissa, la sorella di Dana....e tante altre cose.
Però poi penso che, per quanto sconfortanti siano stati questi avvenimenti, in una certo
senso mi hanno aiutato a crescere. Lunica cosa che vorrei è non aver fatto soffrire
lei.- col capo Mulder indicò Scully. Guardala- continuò - Come ho potuto
trascinarla in questa avventura suicida a cui però crediamo ancora? È così coraggiosa e
allo stesso tempo così indifesa....è la mia forza. Ora voglio farla felice, sai?
Continueremo a combattere per quello in cui crediamo e non dovrà più soffrire.
Glielho promesso.-
-Si vede che la ami molto.- disse sicuro Alex :-A dire la verità lho capito dal
primo momento che vi ho visti insieme, sette anni fa!-
Entrambi tornarono con la mente a quel periodo: Alex, giovane e ingenuo che obbediva come
un cagnolino agli ordini dellUomo che Fuma, Mulder che da parte sua cercava di
scaricarlo. Era passato tanto tempo.-
Allimprovviso Krycek gli chiese:- Secondo te si può amare e odiare allo stesso
tempo?-
-Personalmente non ho mai avuto il piaceredi odiare e amare insieme, il Vero
Amore lho trovato con Dana, e la amo. Però ti posso dire questo: Odi et Amo.
Quare id faciam fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.-
-Ehee?! Scusa, ma che vuol dire? Non sono molto bravo in latino!-
-Odio e amo. Forse domanderai come sia possibile; non so, ma e proprio così e mi
tormento. È una poesia di Catullo. È chi sono io, per contestare Catullo? Come hai
detto tu prima, lAmore è un sentimento troppo personale e complesso per dargli una
definizione, ognuno ha il proprio modo di viverlo. È sbagliato stereotipare
lAmore.-
Proprio mentre Mulder finiva di pronunciare queste parole, Scully si risvegliò tra le sua
braccia e per un attimo parve non capire in che luogo si trovava.
-Sono qui.- le disse dolcemente Mulder. Quando tornò a guardare la sedia, la figura di
Alex Krycek era scomparsa.
-Che cè?- chiese lei, ancora mezza addormentata, ma sollevata nel vedere Mulder
ancora accanto a lei. Da quando era tornato dal suo rapimento aveva il terrore di vederlo
ancora scomparire.
-Niente....parlavo con un morto!-
-Mulder....ti ho mai detto che a volte mi fai un po di paura?-
Lui la guardò con aria furba e le diede un bacio, poi rispose:- In fondo me lhai
detto tu: a volte i morti ci parlano per formare la nostra coscienza! Solo che a volte
lassù fanno qualche errore di calcolo e ci troviamo davanti persone che non ci saremmo
mai aspettate....-
-Mulder....qualunque cosa tu stia dicendo, non credo che lassù abbiano fatto degli
errori: ricordi? Niente accade senza un motivo!-
Per tutta risposta Mulder le sorrise, le diede un altro bacio e la abbracciò.
-Forse hai ragione, Amore.- pensò Mulder - Niente accade senza un motivo!-
FINE!!!! (PER ORA!!!!)
NOTA FINALE: è ovvio che neanche la poesia citata mi appartiene! E chi glielo spiega
adesso, a Catullo, in che contesto ho utilizzato la sua poesia?!?! BACIONI A TUTTI
!!!!!!!!!
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