Titolo: La donna della mia vita.
Autrice: Roma X: fossanova@yahoo.com;
Tipo: MSR, angoscia,
Rating: NC-13
. E
. Ve lo diro piu avanti.
Spoilers: Nesssuno in particolare....
Summary: Una sorpresa romantica e un anello di fidanzamento
Pero
niente e quello che sembra
.
Feedback: si si si si siiiiii!!!!!! :) :) :)
Disclaimer: ne Mulder, ne Scully sono di mia
proprieta.... Appartengono alla Fox e a C.C.
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LA DONNA DELLA MIA VITA
Michael Davis si trovava seduto dietro alla finestra della sua stanza. Guardava in basso,
verso la strada, e aveva lo sguardo concentrato nellosservare una donna che
attraversava la strada. Conosceva tutti i suoi consueti movimenti, amava ogni suo singolo
gesto, ammirava la maniera cosi aggrazziata con cui si passava le dita tra i capelli. La
conosceva piu di chiunque altro, e ringraziava il cielo per averla messa sulla sua
strada.
Certo che lei non lo sapeva ancora
.
Pero non era un dettaglio che lo preoccupasse molto, in quel momento
.
Avrebbe imparato a conoscerlo
.
Avrebbe imparato ad amarlo.
Aveva traslocato fino allappartamento che si trovava giusto accanto a quello della
donna dei suoi sogni e, il giorno in cui era arrivato, si era presentato di fronte a lei,
come e dovere di ogni buon vicino. Lei non aveva lasciato trasparire nessuna
emozione in particolare, dopotutto era solo un uomo comune e corrente; aveva una faccia
come tante, piacevole quanto puo esserlo il volto di qualunque vicino della porta
accanto. Pero le cose sarebbero cambiate molto presto...
Dana Scully ritornava a casa dopo una interminabile giornata di lavoro. Aveva
dovuto eseguire una estenuante successione di autopsie, a seguito della scoperta di una
serie di cadaveri che avevano appena trovato dopo uno sfortunato scavo per fondazioni
effettuata per una compagnia costruttrice, nella periferia della citta.
Tutti i cadaveri erano di sesso femminile, e appartenevano a un gruppo di donne scomparse
un anno prima. Erano morte in seguito a un atto di fanatismo religioso, erano state
drogate, come risultava dai risultati della autopsia, e tutte le vittime avevano addosso
una tunica con uno strano simbolo sul davanti. Questo simbolo era stato associato con una
setta, che avevano gia identificato in tutti i dettagli. Non avevano potuto arrestarli per
mancanza di prove, pero adesso avevano potuto, grazie a Dio, raccogliere le prove
necessarie per incastrare tutti i responsabili. Cosicche, con gran sollievo di
tutti, avevano arrestato tutto il gruppo. Lei e Mulder si erano incaricati di dirigere la
operazione con molto successo.
Scully era soddisfatta, ma si sentiva stanchissima a causa dello stress che aveva
accumulato durante tutto il giorno.
Si accomodo sul divano e accese la televisione. Voleva rilassarsi e non pensare a
niente. Aveva cominciato a piovere e la pioggia aveva sempre avuto il potere di
deprimerla. Si girò fino al tavolino da caffe che aveva accanto e accese la candela
profumata al sandalo, che la aiutava a rilassarsi. Spense la televisione e accese la
radio, sdraiandosi comodamente, nella penombra del salotto.
Dallappartamento accanto, qualcuno stava godendosi la tranquilla scenetta domestica,
sprofondato nella sala di casa sua. Si congratulo mentalmente con se stesso per
essere riuscito a procurarsi un set completo di minitelecamere per fare questo stupendo
lavoro di spionaggio. Era riuscito a sapere molte cose interessanti in quel modo, e lei
aveva stuzzicato la sua curiosita fin dall inizio
Prima con la sua bellezza, poi con il suo carattere riservato e il suo spirito
indipendente. Conosceva tutto di lei. E incredibile tutto quello che si puo
venire a sapere rubando la posta di una donna, entrando di nascosto a casa sua.
Prima di azzardarsi a fare qualcosa di cosi audace, era dovuto entrare
nell appartamento del padrone di casa e rubare le chiavi di lei. Pero fu
facile, visto che dal primo momento che si era trasferito li, si era offerto
volontario per incaricarsi dei lavori di manutenzione di tutto l edificio. Il
padrone di casa gli aveva concesso in breve tempo il permesso di entrare nella sua casa
senza supervisione. La sua faccia da bravo ragazzo gli era servita molto nella vita, e
aveva imparato a usare questo a suo vantaggio.
In tutti i modi, il giorno che stava aspettando con tanta ansia alla fine era arrivato.
Entro nell appartamento della SUA donna, con una copia delle
sue chiavi, come era suo diritto.
Scelse un giorno perfetto, in cui ledificio era quasi deserto, e entro
nellappartamento vuoto.
Si intrufolo nella sua camera da letto, apri i suoi cassetti, aspiro il
suo profumo, profano l'intimita della sua posta e del suo diario personale. Si
diede perfino il lusso di rimanere seduto a lungo sullo stesso divano dove laveva
spiata la notte prima, senza essere visto. Pero lui era un professionista, cosi che
alla fine di ognuna delle sue visite, faceva tutto il necessario per farle
ritrovare ogni cosa al suo posto
Esattamente dove lei le aveva lasciate
.
MICHAEL - << Non devi ancora saperlo, non ancora. >>
Usci dall appartamento di Dana, silenziosamente, e senza essere notato.
MA QUELLA STESSA NOTTE
Ritornando dal lavoro come tutte le sere, Dana Scully, senza potersi spiegare il
perche seppe che qualcosa non andava bene.
Non era una sensazione che avrebbe potuto spiegare razionalmente, perche entrando a
casa, quella notte, trovo tutto come lo aveva lasciato quella mattina. Pero
malgrado questo senti un brivido serpeggiarle lungo la schiena. Per un momento ebbe
paura e senti la necessita di parlare con qualcuno per tranquillizzarsi. Compose il
numero di Mulder, quasi meccanicamente, e aspetto che lui rispondesse. Non la fece
aspettare molto.
<< Mulder.>>
<< Ciao... Hem..... >>
<< Scully, che ti succede ? >> Mulder capi immediatamente che
stava succedendo qualcosa di grave. Aveva imparato a riconoscere ognuna delle reazioni
della sua compagna, e adesso poteva percepire chiaramente che lei stava cercando di
controllarsi.
<< Sono... Io... Sta succedendo qualcosa di molto strano, Mulder. Non so cos
e pero non mi piace affatto. Quando sono entrata nel mio appartamento ho
percepito qualcosa di strano, ho sentito che cera qualcosa di differente. Non saprei
dirti di che si tratta, perche apparentemente ho trovato tutto al suo posto, ma non
riesco a tranquillizzarmi. >>
<< In un momento saro da te, Scully. Arrivero in dieci minuti. >>
Lei ascolto il click della linea che cadeva e un attimo dopo si penti di
essersi lasciata influenzare per un momento di insicurezza. Non le piaceva mostrarsi
vulnerabile, anche se in realta sapeva benissimo che Mulder la conosceva cosi
bene che non aveva bisogno di dirgli niente. Lui capiva tutto dalla inflessione della sua
voce.
Mulder, effettivamente ,arrivo dieci minuti dopo, come lo aveva promesso. Aveva una
espressione molto seria sul volto. Nellavvicinarsi alla sua porta busso e
aspetto, fino a ascoltare la sua voce. Scully lo invito a entrare e lui
uso le sue chiavi e apri la porta. La vide al fondo del salotto, intenta a
esaminare una serie di documenti sparsi sulla sua scrivania.
<< Ciao Mulder. Grazie per essere venuto cosi presto. Sto cercando di scoprire
se e stato spostato qualcosa, ma pare di no. Mi dispiace dirti che probabilmente ti
ho fatto venire per niente. >>
<< Non hai bisogno di scusarti, Scully. >> - Mulder si avvicino a lei e
tutti e due si sedettero sul divano. - << Sai bene che abbiamo tutto il diritto di
essere un poco paranoici di tanto in tanto. Per evitare spiacevoli sorprese rimarro
qui con te, per assicurarmi che sia tutto a posto. >>
<< Va bene, Mulder. La verita e che non potrei stare tranquilla se
rimanessi sola in questo appartamento.>>
<< Vuoi trasferirti nel mio per qualche giorno?>>
<< Preferirei che tu rimanessi qui per questa notte, domani decideremo che altro si
puo fare... >>
APPARTAMENTO DI MICHAEL DAVIS
Michael aveva ascoltato tutto. Era inconcepibile pensare che la SUA Dana stesse chiedendo
l appoggio di un altro uomo. Avrebbe potuto affrontarsi direttamente con il suo
rivale, ma preferi adottare unaltra tecnica: lei non avrebbe fatto resistenza
a un corteggiamento romantico.....
Dopotutto aveva investito un sacco di tempo e sforzo mella missione di conoscere meglio la
donna che aveva scelto come compagna. Adesso sapeva piu di chiunque altro quali
erano le cose che le piacevano e quali erano quelle che piu la infastidivano. La
marca di gelato che non mancava mai nel suo freeezer. Il soprannome con cui la chiamava
suo padre fin da quando era piccola, il cuscino che le piaceva abbracciare prima di
addormentarsi. Si..... Aveva i requisiti adatti per conquistarla.... E se non poteva
farlo con le buone, sarebbe passato alle maniere forti.
Il giorno dopo, Michael aspetto pazientemente a che lei uscisse dall
appartamento. Dopo, se ne ando a cercare tutto il necessario negli scatoloni che
erano rimasti ancora imballati nel suo appartamento. Gli ci volle molto tempo e sforzo per
trovare tutto quello che cercava, ma ne sarebbe valsa la pena.....
Aspetto ancora un po di tempo, solo per essere sicuro che nessuno avrebbe
potuto notare lo strano movimento che sarebbe avvenuto nel piccolo tragitto che separava i
due appartamenti. Dopo essere andato avanti e indietro moltissime volte, alla fine
riusci a chiudere la porta di Dana alle sue spalle. E comincio a organizzare
quello che aveva in mente. Era sicuro che questo dettaglio l avrebbe colpita fin nel
profondo del cuore. Aveva eccellenti ragioni per crederlo....
Non aveva molto tempo. Presto sarebbe arrivato il momento in cui ledificio avrebbe
ricominciato a popolarsi di gente. Quindi affretto le sue mosse: Preparo una
tavola romanticamente imbandita per lei soltanto. Con piatti di fine porcellana,
sottopiatti e posate di argento, che appartenevano alla sua famiglia da generazioni. Nel
centro della tavola colloco un candelabro di cristallo, e sotto il tovagliolo
ricamato, prefettamente e artisticamente piegato, deposito una piccola scatola di
gioielleria. L interno del piccolo cofanetto nascondeva un prezioso anello di oro
bianco con un abbagliante solitario. All interno del gioiello aveva fatto incidere
le seguenti parole:
Amami per sempre M.
Nel centro del tavolo depositò una unica rosa rossa, in un piccolo vaso di cristallo. Poi
tiro fuori una enorme scatola piena di petali di rosa, che le avevano appena
consegnato dalla fioraia, e si mise a spargerle per tutta la casa e tuttintorno alla
tavola. Poi creo un altro piccolo sentiero che partiva dalla porta di ingresso e
finiva nella camera da letto di lei, dove deposito unaltra rosa sul cuscino,
precisamente quello che lei amava abbracciare prima di addormentarsi.
Per completare lopera, apri la grande scatola di candele aromatiche che aveva
comprato e le colloco strategicamente per tutta la casa. Le accese una ad una, fino
a che lambiente si riempi di un penetrante odore di sandalo. Soddisfatto di se
stesso, si incammino fino alla porta e si giro per contemplare il suo
capolavoro, sorrise soddisfatto, se ne ando chiudendo di nuovo la porta alle sue
spalle.
MEZZORA PIU TARDI.....
Dana Scully ritorno al suo appartamento, da sola. Mulder la aveva lasciata sola un momento
accompagnandola fino alla porta dell edificio con la promessa di tornare da lei dopo
essere andato al suo appartamento per prendere qualche cambio di abiti. Ancora non voleva
lasciarla sola. Dana sali le scale piano, e avvivinandosi alla porta del suo
appartamento percepi un intenso odore a sandalo, che la sorprese.
Apri la porta e rimase totalmente sconcertata nel vedere la sua sala avvolta nella
tenue luce delle candele. Si avvicino lentamente al tavolo apparecchiato per lei e
scopri la piccola scatola che riposava sotto il tovagliolo di lino. La apri e
si lascio scappare un piccolo gemito di sorpresa quando vide l abbagliante gioiello
che conteneva. Ma il suo cuore smise di battere per qualche secondo quando lesse la
iscrizione che conteneva l anello....
<< M.... Mulder? >> - Rimase imbambolata per qualche momento, poi
recupero il controllo di se stessa e si precipito al telefono, e compose il
numero del cellulare di Mulder.
<< Mulder. >>
<< Mulder.... Sei stato tu? >>
<< Di che mi stai parlando, Scully? Che ho fatto questa volta? >>
<< Sto parlando della sorpresa che ho trovato al tornare a casa.... Il regalo che ho
trovato sul tavolino... Con una iscrizione e una iniziale, M. Ho creduto che... Mulder?
>>
<< Non so che cosa stia succedendo, Scully, pero non ti ho fatto nessun regalo,
almeno non oggi
>> - La voce di Mulder suono improvvisamente alterata. -
<< Scully, esci fuori dall appartamento...ADESSO!!!! >>
Scully, ormai definitivamente allarmata, segui i consigli di Mulder e si precipito
giu per le scale, cercando di percepire qualsiasi movimento sospetto nella
palazzina. Arrivando fino al portone, si mise in guardia, pronta per tirare fuori la sua
arma in vista di qualunque minaccia. Mentre aspettava a Mulder, si mise a riflettere sulla
sua reazione nel vedere il suo appartamento decorato in quel modo. Per un momento, al
vederlo, aveva pensato che si trattasse di una sua sorpresa. Per questo si era emozionata
tanto nello scoprire la iscrizione all interno dell anello. Avrebbe dovuto
immaginare che questo tipo di gesti non erano precisamente il suo forte. Non poteva
affermare che fosse un cavaliere con lei, pero la aveva abituata a un altro tipo di
attenzioni.... Non era certamente abituato a sorprenderla con candelabri di cristallo e
porcellane antiche...
Il rumore di un motore che si avvicinava la fece reagire. Guardo verso la strada e
riconobbe la macchina di Mulder, che si avvicinava rapidamente al suo edificio. Lui scese
dalla macchina senza perdere un momento. Aveva una espressione estremamente preoccupata.
<< Ciao Scully.>>
<< Ciao Mulder, grazie per essere arrivato cosi presto. Non ho potuto
osservare i dettagli, ne notare tutto quello che hanno fatto nell
appartamento, pero sembra il gesto di qualcuno che mi ha spiato per molto tempo.
>>
Mulder e Scully arrivarono nell appartamento di lei. Lo spettacolo che si
presento di fronte agli occhi di Mulder gli gelo il sangue. Effettivamente
sembrava la opera di un ammiratore segreto e questo gli fece sentire un nodo allo stomaco.
Diede una occhiata rapida alla sala e dopo se ne ando correndo fino alla camera da
letto... La sua sorpresa si trasformo in furia, tutto sembrava essere stato
predisposto per.....
Rimosse la intollerabile visione che si stava formando nella sua mente con un gesto della
testa. Guardo Scully che si vedeva visibilmente alterata. Lei ricambio lo
sguardo un poco a disagio e poi lo invito a seguirla fino alla sala.
<< Mulder, devi vedere questo.>> - Lo accompagno fino al tavolino, dove
era servita una cena completa. Scully prese di nuovo la scatolina di velluto e la
apri, un attimo dopo consegno il gioiello a Mulder, che spalanco gli
occhi per la sorpresa.
<< Scully, a quanto pare, chiunque sia il tuo ammiratore segreto, sembra che abbia i
mezzi per sorprenderti.>> - Disse lui, tagliente, e senza poter nascondere la sua
rabbia.
<<Leggi la iscrizione, Mulder.>>
Lui contemplo l anello con piu attenzione e lesse:
Amami per sempre M.
<<Hai creduto che fossi stato io?>> - Sconcertato, si giro verso Scully,
che non poteva neanche guardarlo negli occhi, e era arrossita come un pomodoro.
Comprendendo il motivo del suo imbarazzo, lui decise di aiutarla ancora una
volta ricorrendo a una delle sue cattive battute: - << Scully, io avrei fatto
qualcosa di molto differente a questo. Qualcosa come una pizza, una bottiglia di te
freddo e un altro portachiavi dell Apollo 11!!!
Scully sospiro un poco piu sollevata. - << Si, avresti fatto
qualcosa del genere.>>
Continuarono a ispezionare l appartamento e di colpo Scully noto qualcosa che
la spavento ancora di piu. - << Ha letto il mio diario, Mulder.>>
- Era diventata pallida all improvviso e lui penso che sarebbe svenuta. Si
avvicino a lei e la accompagno fino alla poltrona, dove la aiuto a
sedersi.
<< Scully, che ti succede?>>
<< Mi sono appena ricordata di qualcosa che ho scritto nel mio diario qualche mese
fa, Mulder. Lui ha letto che io.... >> - Si mise la testa fra le mani e
ricordo tutti i dettagli di una pagina in particolare, nella quale lei aveva
descritto uno scenario come questo: le candele accese, i petali di rosa, l anello di
fidanzamento...
Adesso tutta questa dimostrazione di romanticismo si era trasformata di colpo in qualcosa
di macabro...
E morboso....
Lui capi inmediatamente quello che stava succedendo, e capi anche che quello
non era il momento piu adatto per fare domande. Cosi che reagi e
continuo a cercare altri indizi che potessero portarlo a scoprire la identita
dell intruso. Alla fine si avvicino di nuovo al tavolo e comincio a
ispezionarla sollevando i piatti e i vassoi. Sotto il piatto destinato a lei, trovo una
piccola busta di carta. La consegno a Scully per fargliela aprire, ma lei, con un
gesto, lo invito a farlo al posto suo. Entrambi avvertivano la necessita di
sedersi cosi che si accomodarono sul divano.
Mulder respiro profondamente e tiro fuori un foglio piegato, la apri e
comincio a leggere:
Buonasera Stella del Mattino,
Alla fine e arrivato il momento di incontrarci, pero non sara questa
notte. Avrei voluto vederti ieri, pero anche se ti ho trovato bellissima con il
pigiama di seta blu che indossavi, avevi un aria molto stanca e non ho voluto
diasturbarti. Impazzisco al ricordare il profumo che indossi subito dopo essere uscita dal
tuo lungo bagno, ogni notte al tornare dal lavoro...
Ho voluto sorprenderti con la cena servita in tavola, aspettandoti, perche non
dovessi sentirti obbligata a cucinare. Ho aggiunto anche un piccolo dettaglio, degno solo
della tua bellezza...
Ho comprato la tua marca di gelato preferita, la troverai nel freezer, e ho acceso tutte
queste candele perche arrivando a casa potesse accoglierti l aroma che
piu ti piace....
Dormi bene, amore mio
Pensa a me
M.
Mulder fini di leggere e accartoccio il foglio in un pugno, furioso. -
<< Stella del Mattino? Il pigiama di seta blu? Ieri? Quest uomo ti e
piu vicino di quello che credevo, e apparentemente non ha niente di meglio da fare
che spiarti di giorno e di notte.>> - Guardo Scully che era diventata ancora
piu pallida di prima. Lei gli strappo la lettera dalle mani e la
osservo, respirando pesantemente.
<< Scully, devi fare le valigie adesso. Chiameremo i tecnici dell FBI
perche trovino le telecamere che evidentemente sono state nascoste in tutti i punti
della sala, e fino a che non passi il pericolo ti trasferirai a casa mia. Scully, mi hai
sentito? >>
Lei si mise a tremare come gelatina e se ne ando nella sua stanza, come un automa.
Si sentiva totalmente esposta e vulnerabile.... E lei odiava sentirsi cosi! Mulder
non fece nessun altro commento, cosi che lui la accompagno fino alla porta
della camera da letto, e preparo una piccola valigia mentre lui notificava l
accaduto all FBI.
APPARTAMENTO DI FOX MULDER 11,00 PM
Mulder e Scully arrivarono all appartamento e ordinarono una pizza. Ne Scully ne
tanto meno Mulder avevano voluto toccare la cena apparsa misteriosamente a casa sua. Ma
ora avevano una fame da lupi. Si accomodarono sul divano e non parlarono molto. Entrambi
erano molto stanchi e tesi, cosi che si limitarono a guardare svogliatamente la
televisione, fino alla ora in cui arrivo la pizza. Mangiarono e poi riordinarono un
poco. Piu tardi Mulder preparo tutto il necessario affinche lei potesse
dormire comodamente nel suo letto. Lui non aveva sonno, quindi preferi rimanere
nella sala, lei si congedo dicendo che avrebbe cercato di riposare per un po
dopo una buona doccia.
1,00 am
Scully stava a casa sua, sola. Circondata da candele e da migliaia di rose rosse
che sembravano spuntare dalle pareti e crescere vertigimosamente davanti ai suoi occhi. La
avvolgevano con un profumo che non la lasciava respirare. Lei cercava di muoversi, ma i
suoi piedi sembravano attaccati al pavimento. Volle gridare, ma la sua gola non era in
grado di emettere nessun suono. Senti la presenza di qualcuno che si avvicinava alle
sue spalle. Non poteva vedere il suo volto, perche la aveva afferrata da dietro e
aveva cominciato a toccarla e a baciarla sul collo. Lei cercava di ribellarsi e questo
rendeva l intruso ancora piu furioso, tanto che comincio a strangolarla
con le sue mani.
<< DEVI amarmi, Stella Polare... Sei la donna della mia vita.>>
Lei apriva la bocca in cerca di aria, o per gridare; riusci solo a emettere
un suono soffocato, e cerco di liberarsi, pero sentiva che ad ogni minuto rimaneva
senza aria.
Quella notte Mulder non poteva conciliare il sonno. Era rimasto immobile, al buio,
sprofondato nel suo divano di pelle nera pensando e ripensando a tutto quello che era
successo nelle ultime ore.. Era molto preoccupato per tutto questo. E soprattutto lo
infastidiva enormemente non poter controllare la siutuazione, non poter guardare in faccia
alla persona che era entrato nella vita della sua compagna senza essere invitato. Era
assorto in questo pensieri quando ascolto un lamento. Schizzo via dal divano e
si precipito nella sua camera da letto, dove trovo a Scully che si lamentava
nel sonno e si portava le mani al collo, come se qualcuno la stesse soffocando.
<< Scully.... SCULLY! Svegliati, stai sognando.... SCULLY! >> - Quando si rese
conto che lei non reagiva la prese tra le braccia e la mise seduta sul letto,
abbracciandola. - << Scully, tranquillizzati, per favore. E solo un incubo.
>>
Scully apri gli occhi e respiro con forza, cercando di recuperare il fiato.
Era veramente terrorizzata e ci mise alcuni istanti per riconoscere la camera da letto di
Mulder. Si porto una mano alla testa e cerco di recuperare il controllo dei
suoi nervi. Ricordava l incubo in tutti i suoi dettagli, e non poteva liberarsi
della sensazione di ribrezzo che le causo il contatto con le braccia e la bocca
dello sconosciuto, che la stringevano sempre di piu.
Alzo lo sguardo verso Mulder, e lui lesse nel suo sguardo tanta angoscia e
smarrimento che fu assalito dalla voglia di assassinare il colpevole di tutto questo.
Dovevano catturarlo il piu presto possibile, altrimenti nessuno dei due avrebbe
potuto vivere tranquillo nel frattempo...
APPARTAMENTO DI MICHAEL DAVIS
Maryland 9,00 am
Michael era realmente molto deluso dalla sua fidanzata. Lui si era impegnato tanto per
prepararle una sorpresa romantica e lei non lo aveva chiamato per ringraziarlo. In
realta, la vita era molto ingiusta... Lui era un uomo cosi attento e
romantico, senza dubbio molto meglio di quel suo insopportabile partner, che non la
lasciava in pace neanche per un minuto. Era suo dovere aprire gli occhi della sua amata.
Non poteva essere cosi difficile, dopotutto.....
UFFICIO DI FOX MULDER... 9,07 am
Mulder e Scully erano seduti nel loro ufficio, tutti e due apparivano stanchi. Lei non era
riuscita a chiudere occhio e lui non era stato piu fortunato. Appena poterono si
misero in contatto con i tecnici dell FBI per andare a assistere personalmente alla
ricerca delle telecamere nell appartamento, e alla loro successiva rimozione.
<< Credo che a questo punto non abbia molta importanza.>> - Aveva detto lei a
Mulder quando era venuta a saperlo.
<< Quest uomo si e permesso il lusso di passeggiare per il mio
appartamento e scavare nella mia intimita per molto piu tempo di quello che ho
il coraggio di immaginare, non credo che gli rimanga qualcos altro da scoprire.
Oltretutto credo che adesso sa benissimo che sto rimanendo a dormire a casa tua. >>
Dopo tante ore di angoscia e di tensione, adesso solo poteva sentirsi furiosa. Non
poteva controllare la situazione e questo la faceva sentire inutile. Si alzo dalla
sedia e comincio a passeggiare nervosamente muovendosi da un lato all altro
dell ufficio. Era a punto di dire qualcos altro quando la fermo un
rumore proveniente dalla porta. Si avvicino per aprirla e con sua grande sorpresa
entro un ragazzo che portava un enorme mazzo di rose rosse fra le braccia.
<< Oh no!!! >>
Mulder si alzo dalla sua poltrona come spinto da una molla e si avvicino a
lei. Dopo aver congedato il ragazzo con una mancia, lei appoggio le rose sulla
scrivania e poi apri la bustina bianca, nascosta fra i fiori, che racchiudeva un
biglietto, e lesse:
Per la donna della mia vita
Con amore
M.
<< QUESTO E TROPPO.>> - Butto il biglietto sulla scrivania e
lancio i fiori contro la parete, furiosa. Mulder la guardo per un momento e
poi prese il bigliettino, fissandolo attentamente.
<< Accompagnami, Scully, abbiamo bisogno di prendere una boccata d
aria.>>
Le afferro la mano e la invito a uscire da li, senza dire una parola in
piu. Uscendo dall edificio se ne andarono a un parco che erano abituati a
frequentare quando volevano distrarsi un poco. Quando arrivarono li e riuscirono a
trovare una panchina libera si sedettero e Mulder parlo per primo:
<< Scully, devi mantenere la calma, dobbiamo pensare nella maniera migliore di
catturare a questo tipo, e non lo troveremo se perdiamo la testa. Devi stare molto
attenta, e non andare sola da nessuna parte, per nessun motivo.>>
<< Che stai suggerendo, Mulder?>>
<< Vorrei che tu ti allontanassi da qui per alcuni giorni, che andassi a casa di tua
madre, per lo meno fino a che
>>
<< NO... Mulder, sono sicura che quest uomo mi
perseguitera dovunque io decida rifugiarmi, e sono anche totalmente convinta che
conosce gli indirizzi di tutti i membri della mia famiglia. Credo che si senta come il mio
fidanzato, o qualcosa del genere. Ti diro di piu: credo che anche tu dovresti
stare attento.
<< Perche io, Scully? >>
<< Perche se lui crede di avere dei diritti su di me, deve
star considerando la maniera piu facile di liberarsi dell uomo che sta al mio
fianco tutto il tempo. >>
<<Hai ragione. Ma al di la di questo, dobbiamo stare attenti a qualunque
movimento strano, qui in ufficio, per la strada, o nel mio appartamento.>> Mulder la
guardava preoccupato.
<< Non devi rimanere sola neanche un minuto, Scully. Promettimelo!!! >>
<< Va bene, Mulder, Te lo prometto. Pero adesso dobbiamo tornare al
lavoro.>> - Si incamminarono verso l edificio federale, ognuno di loro assorto
nei suoi pensieri. Da lontano, Michael li osservava in silenzio. Sapeva gia come doveva
agire.....
APPARTAMENTO DI FOX MULDER
Quella stessa notte...
Scully e Mulder avevano appena finito di cenare e lei aveva solo voglia di andare a
riposare. Lui volle farsi una doccia e la lascio sola nella sala, e cosi,
gia pronta e comoda nel suo pigiama, Scully si accomodo di fronte al
televisore acceso. Improvvisamente il cellulare di Scully suono e lei trasali
a causa della tensione accumulata. Con il passare delle ore lo stato di animo di tutti e
due non era cambiato. Avevano passato la giornata sospettando perfino delle loro ombre, e
non gli si poteva dare torto...
Scully rispose - << Scully.>>
<< Parlo con la signorina Dana Scully?>>
<< Si. Chi e lei?>>
<< Sono il dottor Miller, signorina. Sono appena accorso alla chiamata di aiuto
della signora Margaret Scully. Lei ha avuto un incidente e in questo momento la stanno
ricoverando nell Ospedale Generale di San Diego. Mi ha dato questo numero
chiedendomi di avvisarla.>>
<< Gra... Grazie dottore. Arrivero prima possibile. >>
Scully non penso alle conseguenze del suo gesto. Dei pericoli che poteva comportare
uscire in strada da sola con un pericolo che la minacciava. Pero dimentico
ogni cosa. Si vesti freneticamente e si mise le scarpe, prese il cappotto e la borsa
e usci correndo per ravggiungere la macchina.
E FU
UN
GRANDE
ERRORE
Michael non stava aspettando altro. Quando Scully arrivo al pianoterra, la
catturo afferrandola da dietro, lei senti il pizzico di un ago che penetrava
nella sua spalla destra, perse conoscenza un momento dopo.
<< Sei cosi ingenua, amore mio, per questo ti amo tanto. >> - Lui la
sollevo fra le braccia e la porto fino alla sua macchina. Non stava passando
nessuno per la strada e fu molto facile allontanarsi di li senza essere notato. Il suo
compagno avrebbe tardato qualche minuto in piu per uscire dalla doccia e rendersi
conto che lei era scomparsa.
APPARTAMENTO DI FOX MULDER
Lui usci dal bagno e si vesti rapidamente, indossando un paio di jeans
scoloriti e una maglietta grigia. Ando in sala cercando a Scully, convinto che la avrebbe
trovata sul divano. Pero il televisore era acceso e la sala era deserta.
<< Scul... >> - Le parole gli morirono in gola quando si rese conto che le sue
scarpe, e il suo cappotto non erano dove lei li aveva lasciati poche ore prima. - <<
Scully?>>
Appena si rese conto di che lei non era piu li, senti panico. Non c era
ragione per cui Scully poteva essersi allontanata da li senza avvisarlo. Qualcuno
doveva essere entrato nel suo appartamento e se la era portata via. Senti un
brivido, e tutto quello che la sua mente gli suggerii di fare fu chiamare all FBI e
notificare la sparizione della sua compagna. Non senza essersi maledetto prima per non
essere stato in grado di proteggerla....
<< Dio
. Ammazzero quell uomo!!!>>
MARYLAND
Una ora dopo
Michael arrivo fino all edificio di lei e scese dalla macchina, dopo di che si
diresse fino all altra parte della macchina e sgancio la cintura di sicurezza
che la manteneva legata. Lei era ancora sotto l effetto della droga che le aveva
iniettato. Pero anche se non era ancora in grado di mantenersi in piedi da sola,
poteva camminare con un poco di aiuto.
Cosa che lui seppe approfittare molto bene, perche le passo un braccio intorno
alla sua vita e la sostenne camminando con lei fino alla porta del condominio. Il padrone
di casa era ritornato dal lavoro un po prima del solito e li vide arrivare da
lontano. Li riconobbe inmediatamente e gli sembro strano vedere alla agente Dana
Scully arrivare abbracciata a un uomo in quel modo. Pero anche cosi, non volle
immischiarsi e se ne ando senza farsi notare.
Michael porto a Dana fino a una piccola stanza e la sistemo su un materasso
che aveva preparato per lei, dopo di che si mise seduto accanto a lei. Si fermo a
guardarla a lungo, affascinato. Pronto a cogliere ogni sua reazione, ogni espressione del
suo volto. Non volle toccarla, voleva che fosse lei a offrirgli le sue carezze, con amore,
come lo avrebbe fatto lui. Adesso non le restava altro da fare che aspettare che lei si
svegliasse.
APPARTAMENTO DI FOX MULDER
Contemporaneamente....
Mulder era disperato, aveva chiamato il celulare di Scully moltissime volte, nella
speranza che fosse semplicemente scesa a comprare qualcosa. Pero il cellulare era
spento, naturalmente. Sapeva perfettamente che Scully non sarebbe mai uscita in quel modo
di sua spontanea volonta, e meno ancora senza lasciargli un biglietto.
Di colpo, si rese conto che il demente che la stava assediando doveva aver avuto la
possibilita di stare molto vicino a lei tutto il tempo per agire come aveva fatto.
Magari poteva essere un nuovo vicino di casa, un uomo solitario che la aveva visto chissa
dove e che si era invaghito di lei.
Pero l FBI aveva tolto la vigilanza permanente all appartamento di Dana
Scully da quando lei lo aveva abbandonato ventiquattro ore prima.
<< CHE IMBECILLE!!!!!>> - Si alzò di colpo dal divano e si diresse alla
porta, uscendo a tutta velocita fino ad arrivare alla macchina, e si diresse
direttamente all edificio di Scully. Quando arrivo li fece le scale correndo e
quasi ando a sbattere contro il padrone di casa. Era cosi alterato che
mormoro un
<< Pardon.>> Pero continuo a correre, però l uomo lo
fermo.
<< Ho visto alla signorina Scully, pochi minuti fa. La stava cercando?>>
<< SI. La ha vista?>> - Mulder cercava di mantenere la calma, pero
era pallido come un morto e l uomo si rese conto che doveva essere successo qualcosa
di grave.
<< Si, la ho vista piu o meno una ora fa, e veniva accompagnata da un uomo, un
vicino che vive nell appartamento accanto, Michael Davis. Mi e sembrato strano
perche non ho mai notato che la signorina le avesse dato tanta confidenza prima
d ora.>>
<< Ch...Che vuol dire con questo?>>
<< Ce sono arrivati abbracciati, come fidanzatini. Mi sono sorpreso, ma non ho detto
niente.
L atteggiamento di lei mi e sembrato strano, pero non sembrava spaventata,
cosi non mi sono allarmato....>>
Mulder non lo ascoltava piu e comincio a correre fino alla porta di Scully.
Comincio a bussare come un pazzo, e non ottenne nessuna risposta. Il padrone di casa
arrivo dietro di lui e apri la porta con una copia delle sue chiavi. All
interno dell appartamento di Scully non c era nessuno. Tutto stava nelle
stesse condizioni in cui lo avevano lasciato.
<< In che appartamento vive quell uomo?>>
<< In quello della porta accanto, signore.>>
Mulder si precipito fino all altra porta e la colpi violentemente. Il
padrone di casa arrivo in fretta e uso la sua copia delle chiavi un altra
volta. Pero all entrare li trovarono l appartamento vuoto. Mulder
grido di frustrazione. Era riuscito a scappare, pero dove?
All interno del nascondiglio, Michael aveva preparato la stessa scena di quella
notte. Aveva circondato il perimetro del piccolo spazio con petali di rosa. Lo aveva
illuminato con la luce di molte candele. Certo che non era esattamente quello che aveva in
mente fin dall inizio, li non cera molto spazio pero... Le
circostanze lo avevano deciso cosi. Lei aveva cominciato a reagire, anche se era
ancora molto debole per cercare di mettersi in piedi.
Apri gli occhi e riconobbe immediatamente il protagonista dei suoi incubi piu
recenti. Si tiro indietro di scatto, spaventata, en nel farlo senti un forte
capogiro. Era troppo debole per cercare di scappare ,e tutto quello che pote fare fu
mettersi a urlare per chiamare aiuto. Pero lui le tappo la bocca con una mano. Poi
le imprigiono entrambi i polsi e la lego alle tubature che si incontravano
alle sue spalle, giusto sulla parete dietro di lei. Poi la imbavaglio.
<< Non dovresti reagire cosi, amore mio. Io ti amo moltissimo. Non sono come
il tuo compagno di lavoro, che sembra incapace di avere una attenzione o un dettaglio
romantico per te.... Io si che ti amo.>>
Detto questo si avvicino ancora di piu a lei e le accarezzo il viso. Lei non riusci
a reprimere un gesto di ribrezzo. Sapeva che poteva essere un errore, pero fu
piu forte di lei. Chiuse gli occhi, spaventata, quando lui alzo una mano e la
schiaffeggio.
<< DEVI AMARMI!!! Io si ti amo... E tu neanche mi hai mai guardato in faccia. SAI
QUANTE VOLTE HO CERCATO DI AVVICINARMI A TE E TU NON TI SEI NEANCHE GIRATA A
GUARDARMI?>>
Lei continuo a mantenere gli occhi chiusi, e si rese conto che non poteva evitare di
piangere. Mulder dove sei? Per favore tirami fuori da qui!!!
Lei si ripeteva questo come un mantra, cercando di non ascoltare le parole di quel demente
che la teneva prigioniera e che si stava facendo sempre piu violento.
<< So che stai pensando a lui. Pero non potra intromettersi mai
piu nella nostra vita. Avvicino la sua faccia a quella di lei e le
diede un bacio umido e appiccicoso mentre le sussurrava: - Amore mio, adesso devo andare,
ma spero che rimanendo sola potrai riflettere sui tuoi sentimenti verso di me. >>
NEL FRATTEMPO....
Mulder era disperato, e la sua testa stava lavorando a ritmo frenetico, immaginando mille
visioni orribili di quello che poteva star succedendo a Scully in quello stesso momento.
Non capiva niente... Il padrone di casa gli aveva assicurato che ne Scully ne
l uomo erano usciti dal palazzo. Pero doveva esistere un posto che non
avessero ancora ispezionato.
Mulder ando di nuovo a cercarlo per fargli altre domande. - << Deve esserci
alcun posto, un deposito o una stanza di servizio, che lui abbia potuto usare come
nascondiglio.>>
<< Effettivamente, Michael mi ha aiutato con la manutenzione dell edificio fin
dal primo giorno in cui si e trasferito qui. Ha accesso a tutte le chiavi dell
area di servizio, della terrazza, di tutto. Mi dia solo il tempo di cercare le
chiavi.>>
I due uomini corsero verso il piccolo appartamento del pianoterra e poi si separarono, e
Mulder se ne ando nello scantinato dell edificio, per aprire uno per uno i
depositi chiusi a chiave.
Mulder cerco di muoversi il piu silenziosamente possibile, per non allarmare a
Davis. Mano a mano che si avvicinava alla cantina sentiva che il suo cuore accellerava i
battiti. Afferrando l arma saldamente e puntandola di fronte a se, cammino
avanzando poco a poco. Un brutto presentimento lo fece girare improvvisamente, pero
era troppo tardi. L uomo si lancio addosso a lui e riusci a buttarlo a
terra, scagliando la sua arma lontano.
Si senti accecato per l odio e di colpo senti riaffiorare tutta la
tensione e la impotenza accumulata durante le ultime ore. E senza pensarci due volte,
salto addosso all aggressore con tutta la forza che aveva. Pero questa stessa
furia gioco a suo sfavore quando , in un momento di distrazione, lascio che l
uomo scappasse dal suo controllo per un attimo, questo errore permise all uomo di
impadronirsi della sua arma. Adesso era nelle sue mani...
<< DOV E ?! >>
<< Chi? >> - Gli domando, guardandolo sarcasticamente e puntandogli
contro la pistola. Lo obbligo a seguirlo con un gesto, mentre Mulder continuava a
domandare:
<< Che le hai fatto?>>
<< IO? >>
Michael lo spinse fino a una piccola stanza, e continuava a burlarsi di lui.
<< Lei sta molto bene, grazie. Le daro un bacio da parte tua quando la
vedro.>>
<< Non ti azzardare a toccarla!!!>>
<< Ma se solo voglio farla felice... MOOOOOOLTO FELICE!!!! >> - Detto questo
fece una smorfia e continuo: - << Vuoi vedere quanto e felice?>>
<< CHE? >>
<< Devi vederlo con i tuoi occhi. >>
Michael lo spinse di nuovo fuori dalla stanzetta e lo obbligo a camminare lungo il
corridoio, fino a portarlo davanti a una porta chiusa con un grosso lucchetto. Gli lancio
un portachiavi e gli ordino:
<< APRILO!!! >>
Mulder afferro il portachiavi cercando di contenere il tremito delle mani. Dopo
qualche tentativo fallito riusci a prendere la chiave giusta e ad aprire il
lucchetto. Spinse la porta e quello che vide all interno della stanza gli fece
salire il sangue agli occhi: Scully era seduta sopra una specie di materasso, con le mani
legate dietro la schiena e trattenute da una tubatura della parete. L odore
soffocante del sandalo e delle rose gli aggredi le vie respitatorie. C erano candele
accese dappertutto, che illuminavano tutto il piccolo spazio con una luce tremolante, il
che conferiva all ambiente una atmosfera macabra. Lei alzo lo sguardo e
sbatte le palpebre alcune volte, come se non potesse credere quello che stava
vedendo. Poi la vide fare un enorme sforzo per non piangere.
Si scambiarono sguardi di pura impotenza per una manciata di secondi. Dopo, Michael
ordino a Mulder di sedersi sul pavimento, nella parete opposta a quella dove era
legata lei. Lo lego nella stessa maniera e poi comincio a picchiarlo con
furia.
<< Perche ti intrometti nella nostra vita!!!>>
<< Chi e l intruso qui?>>>
<< TU. Sarebbe stato tutto perfetto se non fosse perche ti metti sempre in
mezzo. E gli diede un altro calcio, direttamente nello stomaco. Mulder comincio a
tossire e chiuse gli occhi per il dolore, reprimendo la voglia di emettere un gemito,
pero non volle dargli questa soddisfazione.
Apri gli occhi di nuovo e vide che Scully gli stava lanciando uno sguardo
supplicante che diceva: non provocarlo, per favore. Questo in alcun modo lo
calmo Pero Michael parve cambiare opinione al improvviso, e gli venne in mente
un altra maniera piu interessante di dimostrare chi era il migliore.
Mulder fu costretto a vedere, senza poter muovere un dito, come quel demente si
inginocchiava al fianco di Scully, e lanciandogli uno sguardo malizioso lo obbligo a
guardare come la baciava sul collo. Fece in modo che lei si mettesse in piedi e poi
sciolse le corde che la tenevano bloccata con le braccia all indietro e gliele
lego di nuovo a un altra tubatura che passava dal tetto, giusto sopra di lei. Mulder
poteva solamente cercare di liberarsi delle corde che lo immobliizzavano, anche se nel
farlo si stava provocando un dolore orribile.
Questo non e niente in confronto a quello che ti faro quando riesca a
liberarmi. - Si ripeteva sopportando il dolore.
Quando Michael si assicuro che Scully fosse ben legata, la bacio di nuovo.
Mettendosi in una posizione tale da permettere a Mulder di non perdersi niente dello
spettacolo. Lei rabbrividiva dal ribrezzo, al sentire il contatto di quell uomo
addosso a lei, pero non poteva fare niente per evitarlo.
Mulder riusci, dopo un tempo che a tutti e due sembro eterno, a liberarsi
delle corde. Pero cerco di non farsi trascinare per l impulso di
lanciarsi addosso a lui, non poteva dimenticare che il tipo era ancora armato, e qualunque
imprudenza avrebbe messo in pericolo a Scully.
Cosi che si limito a comunicarsi con lei attraverso il loro familiare scambio
di sguardi, nel loro linguaggio segreto e muto. Lei capi al volo quello che Mulder
cercava di dirle e non lo penso due volte prima di agire.....
<< Michael.>> - Lei lo chiamo per la prima volta, pronunciando il suo
nome con tutta la sensualita di cui fu capace. Mulder spalanco gli occhi per
la sorpresa; non sapeva esattamente quello che lei aveva in mente di fare pero certamente
non si aspettava QUESTO!!!
<< Michael, mi ami molto? >> - Lei lo provoco con uno sguardo da gatta
che lascio ai due uomini muti per la sorpresa.
Michael si avvicino con un sorriso tonto sulla faccia, come un bambino che ha appena
ricevuto il migliore dei regali. Scully continuo con il suo gioco di seduzione e
Michael si avvicino a lei, impugnando ancora la pistola. Quando arrivo davanti
a lei comincio ad accarezzarle il viso, lasciando la altra mano abbandonata lungo un
fianco. Ormai totalmente compiaciuto per quello che secondo lui era una chiara resa della
donna che amava si avvicino ancora di piu a lei, sorridendo.
E prima che lui prendesse la iniziativa lei cerco la sua bocca e lo bacio.
La sorpresa impedi a Michael di reagire inmediatamente, cosa che lei seppe
approfittare molto bene: senza pensarlo due volte, Scully diede un calcio all arma e
la lancio verso Mulder. Lui ne approfitto per impossessarsi di nuovo della sua
pistola e controllare di nuovo la situazione. Mulder lo colpi e poi libero
Scully, che lo aiuto a legarlo in maniera che non potesse scappare. Scully a quel
punto commincio a tremare, poi non sopporto la tensione e scoppio a
piangere, cercando istericamente di lavarsi via le tracce del tocco di quell uomo
con la manica.
Michael scalcio e si ribello, pero Scully si tolse rapidamente il
bavaglio che pendeva ancora dal suo collo e lo mise a lui, stringendo bene.
Mulder a quel punto stava avendo un serio conflitto con se stesso; non potendo decidere se
lasciarsi trascinare dalla tentazione di prenderlo a calci fino a sfogare la sua rabbia, o
lasciarlo li legato come un salame in attesa che gli agenti dell FBI
arrivassero a prenderlo.
Lui e Scully si scambiarono una occhiata e lui la vide terribilmente pallida e stanca, e
capi che la cosa che gli importava veramente era tirarla fuori da quella stanza
soffocante, e il piu lontano possibile da quell uomo. Cosi chiusero a
Michael nella stanzetta e ritornarono al pianoterra, dove stavano radunandosi vari agenti
dell FBI.... Erano arrivati i rinforzi.
<< Non siete stati molto rapidi, agenti. Il criminale e stato legato e
imbavagliato e vi sta aspettando nello scantinato, lo troverete nell ultimo deposito
del corridoio.>>
Gli agenti se ne andarono allo scantinato per portare via Romeo, e loro
presero l ascensore per raggiungere l appartamento di Scully.
Entrarono e videro di nuovo la stessa scena di due notti prima. Lei fece un gesto di
disgusto e Mulder le passo una mano sulla spalla, consigliandole di concedersi un
lungo bagno per rilassarsi. Lei accetto il suggerimento senza farselo ripetere due
volte e, quando Scully scomparve dietro la porta del bagno, Mulder afferro una
grande scatola di cartone che si era procurato e comincio a metterci dentro tutte le
cose che l indesiderabile ammiratore aveva portato li per lei. Apri le
finestre e lascio che entrasse di nuovo l aria fresca.
Quando arrivo il turno della tavola, butto la cena ormai andata a male per
essere rimasta li dov era tutto quel tempo. Lavo tutto e deposito
i piatti i candelabri e l astuccio con l anello nella stessa scatola, vincendo
la tentazione di sfracellare tutto contro il pavimento. Spazzo via dal pavimento
ogni traccia dei petali di rosa e nascose le candele in un angolo della credenza. Mano a
mano che puliva l appartamento, si stava liberando anche di tutta la angoscia che
aveva provato al vedere a Scully trattenere le lacrime di terrore. Aveva contemplato
veramente la possibilita di assassinare quel disgraziato, che aveva osato toccarla e
baciarla.
Quando ebbe finito, chiamo al padrone di casa e lo incarico di riportare il
contenuto della scatola nell appartamento accanto. Poi si mise seduto ad aspettare che lei
uscisse dal bagno. Lei apparve subito dopo e Mulder osservo la espressione di sollievo che
aveva sul volto, nello scoprire che il suo appartamento era tornato a essere piu o
meno come prima. Questo lo ricompenso dello sforzo che aveva fatto. I petali di rosa
erano scomparsi e le finestre erano state spalancate, l appartamento aveva perso il
fastidioso odore che le aveva dato nausea al momento di entrare. Lei gli regalo un sorriso
grato e si avvicino rapidamente per abbracciarlo.
<< Grazie.>> - Disse semplicemente.
<< Non avrrei fatto questo per nessun altro.>>
Lei lo guardo per un momento senza capire, e Mulder fece un ampio gesto con la mano
per indicare la sua opera. - << Mi riferisco alle pulizie della casa,
Scully.>>
Lei gli sorrise apertamente, per la prima volta da quando era cominciato quell
incubo.
<<Sai, Mulder... Credo che odiero i petali di rosa e le candele al sandalo per
il resto della mia vita. Pero potro farmene una ragione.>>
Mulder si avvicino a lei e la abbraccio con forza...
Dopo essere stato a punto di perderla, seppe con assoluta chiarezza che era tutto quello
che aveva, e che non si sarebbe piu concesso il lusso di abbandonarsi alla
vigliaccheria di amarla senza averla realmente.
La sua prossima battaglia sarebbe stata raccogliere il coraggio necessario per amarla,
avrebbe vinto, e allora nessuno al mondo avrebbe piu potuto togliergli la donna
della sua vita....
CONTINUA...