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TITOLO: Impossible needs ++++++++++++++++++++++++++++++++++ Parte 1 ++++++++++++++++++++++++++++++++++ TEASER: Conservatorio per pianisti Maryland 22:31 PM [Piove a dirotto, sull'entrata del conservatorio per pianisti Skellon c'é il cartello con su scritto CHIUSO.] [Da una finestra si vede chiaramente un' uomo sulla trentina che parla al telefono, alla sua destra c'è un pianoforte nero con degli spartiti sparsi ovunque...] "Non temere!" Dice l'uomo furibondo al telefono. "Finirò il lavoro al massimo per domani sera..." Continua con tono deciso. "No!" risponde il ricevente.... "Per domani mattina voglio il lavoro finito altrimenti trovati un'altro impiego!" Attacca minaccioso il telefono. "Fantastico!" Dice l'uomo con tono ironico dopo aver posato il telefono. [L'uomo si dirige verso il pianoforte, si siede e apre lo spartito sul leggio. Appoggia le dita sulla tastiera e si prepara ad attaccare, ma prima che potesse suonare una sola nota, una scarica di accordi alti si sprigionò dalla tastiera. Sembrava che qualcuno stesse pestando violentemente sui tasti! Decisamente impaurito l'uomo si alza di scatto e si dirige verso l'interruttore della luce... Ma si blocca quando davanti a lui si materializza una pallida sagoma grigia che si muoveva rapida nel buio! L'uomo in preda al panico crolla sul pavimento, la sagoma uscita dalle tenebre della stanza si dirige verso la sua povera vittima!!! Prende fiato e con un urlo da soprano dice...] "Mi servono le tue mani!!" Nello stesso attimo in cui la sagoma grigia grida questa frase una tempesta di tuoni si scatena fuori dalla finestra. [L'uomo chiude gli occhi per lo spavento, poi li riapre e con stupore nota che quella misteriosa sagoma é sparita... Abbassa lo sguardo e nota con orrore che le sue mani sono sparite e che dalle amputazioni sgorgano fiumi di sangue!!!!!! Si trascina verso il telefono ma lo raggiunge quando ormai é morto!] [Qualche secondo dopo la sua morte si sente il pianoforte suonare!!] EPISODIO: [Scully e Mulder sono in macchina...] Scully: Mulder perché stiamo andando nel Maryland? Mulder: Mi é arrivata una segnalazione via e-mail, un' uomo é stato ucciso in modo al quanto strano. Scully: Cioè? [Con un tono incuriosito.] Mulder: Gli hanno staccato le mani e lo hanno lasciato morire per emorragia. Scully: E noi che centriamo? Mulder: Centriamo perché il signor Erman Snaider si trovava di notte in un conservatorio di pianisti professionisti da solo... Scully: E? Mulder: E secondo alcuni il posto potrebbe essere infestato da qualche entità. [Dice con un tono timoroso.] [Scully manda a Mulder uno sguardo scettico e rimane con la bocca aperta per circa cinque secondi.] Scully: Mulder non mi avrai svegliata di sabato mattina per andare alla caccia del fantasma del palcoscenico?! [Dice Scully con tono frustrato.] Mulder: Come facevi a sapere che in quel conservatorio c'é anche un palcoscenico? [Con tono scherzoso.] Scully: Mulder non scherzare e rispondimi! [Ribatte con tono serio e stufo Scully.] Mulder: Ti sembrerà strano detto da me ma non credo che esista il fantasma del palcoscenico... [Scully rimane senza parole.] Scully: Come mai? Mulder: Il fantasma del palcoscenico non è che una storiella inventata dagli sceneggiatori francesi per indurre timori nel teatro, che per loro è un luogo importantissimo. Scully: A che scopo? Mulder: Non sono mai stati chiari su questo. Scully: Aspetta un attimo, ma se non credi al fantasma del palcoscenico su chi hai puntato i tuoi sospetti? Mulder: Su cosa! [Risponde a tono alla collega.] Conservatorio per pianisti Maryland 11:09 AM [Mulder e Scully arrivano al conservatorio, Scully scende dalla macchina e nota il cartello con su scritto CHIUSO... I due si dirigono verso l'entrata finche un uomo in divisa li ferma.] "Siete voi Mulder e Scully?" Dice. Mulder: Si e lei chi sarebbe? "Tenente Nais" Comunica gentilmente. Scully: Tenente può portarci sulla scena del delitto? [Dice con aria seria.] Tenente Nais: Si certo seguitemi... [Dopo essere entrati, i tre arrivano in una gigantesca ala coperta da tendoni e tappezzata da affreschi stile ottocento, la sala, con pavimenti di marmo color avorio era occupata da una decina di pianoforti neri...] [Dopo circa altre tre stanze i tre arrivano sul luogo del delitto, dopo aver tolto i sigilli della polizia Mulder si appresta ad osservare la sagoma della vittima rilevata con il nastro adesivo.] Scully: Guarda. [Dice a Mulder indicando il pianoforte alla loro destra.] Scully: Sui tasti ci sono delle impronte macchiate di sangue... Le avete fatte rilevare? [Chiede al tenente.] Tenente Nais: Si... Sono della vittima, abbiamo ipotizzato che stava suonando nel momento in cui è stato aggredito. Questo spiegherebbe le impronte. [Dice con voce impacciata.] Scully: Ma ci sono impronte su quasi tutti i tasti, secondo lei durante l'aggressione continuava a suonare? [Dice seria.] Tenente Nais: La nostra era solo un'ipotesi... [Dice giustificandosi.] Mulder: Le mani sono state trovate? Tenente Nais: No. Mulder: A parer mio le impronte sono state lasciate dalle mani della vittima dopo la morte. [Dice rivolto alla collega.] Scully: Sono d'accordo... Probabilmente ci troviamo contro uno psicopatico a cui fa piacere ciò che fa'. Forse la disposizione della impronte significa qualcosa per lui... [Ipotizza.] Mulder: Si... Forse. [Dice alla collega con tono non del tutto convinto.] Tenente Nais: Scusate ma ora devo andare a interrogare la direttrice... [Il tenente si dirige verso un corridoio stretto e lungo che arriva fino ad una ripidissima scala antica.] Scully: Ora vado al coroner, così vedremo di capire che arma è stata usata contro la nostra vittima. Mulder: Ok, telefonami se scopri qualcosa... [Con tono pensieroso.] Scully: Ma tu ora cosa farai? Mulder: Se la vittima era sola probabilmente il suo aggressore si sarà nascosto da qualche parte, questo conservatorio è immenso, ci impiegherò tutta la giornata per perquisirlo... Scully: Se vuoi posso far chiamare un paio di agenti per assisterti. Mulder: No... Non serve, dopo andrò anche a fare due chiacchiere con la direttrice. Scully: D'accordo allora. [Scully si dirige verso l'uscita, Mulder comincia a girovagare per i corridoi...] Coroner Maryland 12:14 AM [Scully si trova nella camera autoptica, sul tavolo c'è il corpo della vittima... Scully pronta per l'autopsia prende il registratore e comincia a dare le sue prime impressioni...] Dagli esami preliminari si evince chiaramente che la vittima Erman Snaider è morta in seguito ad una profonda emorragia derivata dall'amputazione non volontaria delle mani. Sul corpo che pesa circa 78kg non sono state riscontrate bruciature o lesioni, le mani sono state staccate con un unico colpo il quale è stato inferto con un arma ancora sconosciuta. Sui bordi delle amputazioni si nota ad occhio nudo una sostanza estranea, prendere nota per un esame approfondito... [Scully guarda il corpo e lo esamina attentamente con lo sguado per evitare che gli possa sfuggire qualcosa... ] L'ora della morte è problematica, il corpo è stato esposto a temperature basse quindi presumo che influiranno sull'ora da me ipotizzata che è circa sette/otto ore fa'... [Scully posa sul tavolo il registratore spegnendolo, poi si dirige verso i ferri e comincia a sezionare il corpo...] Conservaorio per pianisti Maryland 13:25 AM [Mulder si trova in uno dei corridoi del primo piano e cerca indizzi... Ad un tratto squilla il telefono, è Scully.] Scully: Sono io... Mulder: Hai trovato qualcosa? Scully: Dagli esami preliminari niente, ma... Mulder: Ma? [Decisamente curioso.] Scully: Ma non sono più sicura che qui si tratti di omicidio. [Con tono serio.] Mulder: Come sarebbe! Non dirmi che ipotizzi suicidio! Scully: No... La verità è che ho trovato un particolare enzima intorno alle amputazioni... Ne ho spedito un campione al laboratorio e li non mi hanno saputo dire molto... Allora lo stesso campione l'ho mandato al laboratorio scientifico-molecolare del FBI. Mulder: E cosa ti hanno risposto? Scully: Non posso crederci!... Quell'enzima non è nient'altro che cellule morte fluide! Le cellule morte si trovano solo all'esterno del nostro corpo! E invece quell'enzima si trovava sulle amputazioni interne! Mulder: In pratica cosa vuoi dire? Scully: Voglio dire che, anche se non riesco a capacitarmi quelle mani si sono staccate da sole! Mulder: Stai scherzando?! Scully: Mulder non è proprio il genere di cose che mi inventerei io! [Dice al collega.] Mulder: Come spieghi le impronte sul pianoforte? Scully: Non le spiego! L'unica cosa plausibile è che qualcuno ha trovato il corpo della vittima e per sviarci ha imbrattato il pianoforte. Mulder: Perché lo avrebbe fatto? Scully: Non ne ho idea... Non riesco a pensare che quei polsi si siano sbriciolati da soli! Sarebbe il primo caso clinico al mondo! Mulder: Io non ne sono molto convinto che non si tratti di omicidio... Scully: Ma Mulder ho qui le prove! Anche se è una follia, queste sono prove inconfutabili!... Che dici avverto il dipartimento per la quarantena? Non oso neanche immaginare cosa potrebbe succedere se questo squilibrio fisico sia condotto da un virus! [Dice con tono profondamente preoccupato al suo collega.] Mulder: No... Per il momento non chiamiamo nessuno, dato che dobbiamo fermarci per un paio di giorni ho chiamato il motel e preso una camera... Scully: Una? Mulder: Già una, io rimarrò qui a dormire... Secondo me attacca solo di notte... Scully: Chi? Mulder mi avevi detto che non credevi al fantasma del palcoscenico, non dirmi che ti sei ricreduto! [Dice con tono provocatorio.] Mulder: No, non credo che sia stato il fantasma del palcoscenico... Scully: Menomale! [Con tono pacifico.] Mulder: Ma sono convinto che ci sia qualche altra cosa... Scully: Mulder ho deciso di assecondare le tue teorie strampalate! [Dice in modo umoristico.] Ho deciso di venire con te stanotte... Mulder: Ok... Ma non dimenticare il crocifisso e l'acqua benedetta! Scully: ... [Scully fa una risata quasi impercettibile.] ... Mulder dove vai ora? [Dice ritornando alla serietà.] Mulder: Vado a parlare con la direttrice... Ti aspetto. Scully: Arrivo... [Mulder posa il telefono in tasca e si dirige verso la rampa di scale ripidissima... Arrivato alla sommità vede una porta con su scritto "Direttrice Elison Menson". Dopo aver bussato si accinge ad entrare...] Elison: Buon giorno è lei l'agente del FBI? Mulder: Si, agente speciale Mulder... E' stata avvertita del mio arrivo? Elison: Diciamo di si... Mulder: Che rapporti aveva con la vittima? Elison: Erman... Era solo un dipendente per me, anche se aveva un grande talento nel suo campo... Mulder: Quale campo? Elison: Non so se ne è a conoscenza ma negli ultimi mesi il conservatorio non gode di buona salute finanziariamente... Siamo molto in ritardo con il concerto di fine anno e Erman fu chiamato come aiuto compositore... Lavorava anche di notte per riuscire a terminare la musica da presentare al concerto, finché ovviamente non è stato ucciso... Mulder: Come fa a dire che è stato ucciso? Elison: Sono stata io insieme al custode a trovare Erman... E da quello che ho visto non mi sembrava ne suicidio, ne morte per cause naturali. Mulder: Nella storia di questo edificio ci sono state altre morti? O sparizioni? [Chiede serio.] Elison: Questo edificio è stato uno dei primi ad essere costruito quando fu fondata questa città... All'inizio era un teatro poi fu trasformato in conservatorio... Io lavoro qui da circa tre anni ormai e dire di non aver visto niente di sospetto sarebbe una bugia. Mulder: Che intende? Elison: E' capitato spesso che alcuni dipendenti si licenziavano senza alcun preavviso e solo con una lettera... Mulder: E nessuno si è insospettito? Non vi sembrava strano vedere le persone scomparire? [Chiede con tono decisamente serio.] Elison: Io non sono l'addetta ai licenziamenti o alle dimissioni... Vada a parlare con il responsabile se vuole risposte! Io sono già fin troppo impegnata con il concerto! [Dice offesa.] Mulder: Chi è il responsabile? Elison: Danny Cregher. Mulder: Potrei avere una lista con tutte le persone morte o scomparse signorina Menson? Elison: Certo. [Con tono breve.] Mulder: Solo una curiosità... Ma quando verrà fatto il concerto? Elison: Domani sera! Ora capisce perché sono così agitata!? Mulder: Diciamo di si... E dove verrà celebrato? Elison: Nella sala del palcoscenico... Credo che nella stanza li vicino troverà Danny Cregher, il suo ufficio è nelle vicinanze... Mulder: Grazie... Volevo anche informarla che io e la mia collega passeremo qui la notte, crediamo che forse l'assassino del signor Snaider si rifaccia vivo... Elison: Fate tutto quello che volete, basta che non arriviate a domani sera! [Dice seria.]... Credo che non ci sia più nulla da dirci, ho tanto lavoro da terminare. Mulder: Quando mi può far avere la lista? Elison: Al più presto... Forse anche subito, gliela farò mandare. Arrivederci. [Mulder esce dalla stanza della direttrice e si dirige verso un corridoio stretto e buio, ad un tratto legge su una freccia rivolta verso una gigantesca porta, la scritta "Ala del palcoscenico"... Apre la porta e vi entra...] [Mulder guarda spaesato l'immenso palcoscenico occupato da alcuni pianoforti e da ragazzi che fanno delle prove... Ad un tratto vede Scully uscire da una porta...] Mulder: Hai fatto presto. Scully: Fortunatamente non c'era molto traffico... Mulder sono appena stata nell'ufficio della direttrice, cercavo te per la verità... Comunque la signora Elison mi ha dato questa lista per te... Mulder: Signorina... [Dice sorridendo.] [Scully da la lista a Mulder con un espressione assecondata.] Mulder: Per la miseria! [Dice sconvolto.]... Negli ultimi anni si sono dimesse circa dieci persone al mese senza che nessuno ci facesse peso! [Dice guardando la collega stravolta.] Scully: Ma ci deve essere uno sbaglio... [Dice scettica facendosi dare la lista da Mulder.] Mulder: Direi di andarci a fare una chiacchierata con Danny Cregher. Scully: Sarebbe? Mulder: Il responsabile delle assunzioni e dei licenziamenti. [Mulder riprende la lista e si dirige in compagnia della collega verso l'ufficio vicino all'atrio con su scritto "ASSUNZIONI", all'interno non c'è nessuno.] Scully: E ora che si fa? [Mulder prende alcuni fascicoli dalla scrivania di Cregher... Dopo averli esaminati dice...] Mulder: Da un po' un'occhiata Scully... Scully: Ma ci deve essere uno sbaglio... Non è possibile, questo documento fa capire che la tua lista è solo una piccola parte delle persone scomparse! Mulder: Già... E secondo me ne sapremo di più quando troveremo il signor Cregher... Scully: Se lo troveremo. [Dice decisa.]... Mulder ti faccio notare la polvere sulla scrivania, se davvero stiamo cercando un assassino Cregher ha tutti i requisiti! Credo che sia scappato non appena ha visto la polizia aggirarsi qui intorno... Mulder: E il tuo virus letale che fine ha fatto? Scully: Comunque faccio emettere un mandato d'arresto... [Mulder e Scully escono dalla stanza e si dirigono verso alcuni corridoi... Nel ufficio assunzioni si vede Danny Cregher uscire da un armadio nel quale era nascosto!] Conservatorio per pianisti Maryland 23:18 PM [Mulder e Scully stanno seduti su una panca situata nella sala piena di pianoforti... Scully è quasi addormentata e tiene la testa sulla spalla del collega... Ad un tratto un tonfo provenire dal corridoio richiama l'attenzione di Mulder.] Mulder: Hai sentito? [Dice sottovoce.] Scully: Cosa? [Chiede assonnata.] [Il tonfo si ripete però più forte...] Mulder: Questo! [Dice deciso alzandosi in piedi estraendo la pistola.] [Scully si alza di scatto ed estrae la pistola, sono entrambi diretti verso la fonte del rumore... Quando ad un tratto non si sente più niente.] Scully: Cosa credi che sia? Mulder: Credo che qualcuno stia sfondando una porta... [Scully e Mulder salgono la scala ripida che conduce al corridoio sovrastante, lui va a destra, Scully si dirige verso la porta della direttrice. Dana nota che la serratura della porta e rotta, allora con pistola in pugno tenta di aprirla... Ma questa si apre all' improvviso con violenza, facendogli cadere la pistola al piano di sotto... Dalla porta esce Danny Cregher, Scully si rialza e cerca di fermarlo lottando. Questi la colpisce di lato e la scaraventa con violenza verso la rampa di scale!... Scully perdendo l'equilibrio cade pesantemente lungo tutta la rampa... Mulder corre verso la collega, intanto Cregher scende dalle scale velocemente per tentare di seminare Mulder... Scully riprendendosi sui primi gradini, afferra saldamente la caviglia di Danny, lui precipita al piano di sotto dal ballatoio.] [Nel frattempo sulla terrazza principale del conservatorio, un barbone si riscalda con un fuoco alimentato da strumenti musicali vecchi, non avendo più materiale per alimentare il fuoco decide di entrare a prendere una tegola di pianoforte, la quale era ben visibile da una finestra... Apre la porta a vetri e si avvicina alla tegola, la quale era sistemata sopra ad un pianoforte nero, sta' per prenderla quando ad un tratto, il pianoforte comincia a sprigionare un frastuono infernale!!... L'uomo cade a terra dallo spavento e si trascina verso la porta a vetri. Ad un tratto si materializza l'opaca sagoma grigia!! Il barbone scatta in piedi e corre verso la terrazza... La sagoma grida con voce da soprano...] "Mi servono le tue mani!!!" [Il povero barbone corre disperato verso i bordi della terrazza, ormai si crede in salvo finché con orrore non si guarda i polsi... Sono tagliati di netto!!! Le sue mani sono scomparse!!!... Il suo corpo morente precipita dalla terrazza per contorcersi sull'asfalto... Ad un tratto si sente suonare il pianoforte!] [Nel frattempo Mulder guarda dal ballatoio il corpo immobile di Danny Cregher, poi si gira verso Scully la quale è stesa a terra.] Mulder: Ho chiamato l'ambulanza... Sta' arrivando non preoccuparti. [Dice cercando di tranquillizzarla.] Scully: Non ti preoccupare Mulder, non è la prima volta che mi spingono giù dalle scale... [Dice con un filo di voce.]... Cregher è morto? Mulder: Non lo so ma non voglio lasciarti sola... Scully: Mulder senti anche tu questa musica? E' la musica di un pianoforte... Proviene da quel corridoio. [Dice facendo segno con lo sguardo.] Mulder: C'è qualcun'altro qui... [Dice scattando in piedi.] Scully: Già... Vai Mulder non preoccuparti per me, ora non corro più rischi. [Dice calma.] Mulder: Torno in un lampo! [Dice con tono deciso.] [Mulder comincia a correre velocemente verso la musica idilliaca, arriva nella stanza con la tegola sul pianoforte... Si avvicina e con una smorfia guarda il pianoforte muto imbrattato con impronte sporche di sangue!] Conservatorio Skellon Maryland 9:35 AM Ufficio di Elison Menson [Mulder sta' raccontando nel dettaglio tutto quello che è successo...] Elison: Agente Mulder... Mi dispiace molto per quel che è successo alla sua collega, ma non può chiedermi di chiudere il conservatorio per le indagini! [Dice seria.] Mulder: Ma perché non capisce?! [Dice furioso.]... Preferisce che muoia altra gente? Elison: Mi perdoni ma da quel che ho capito è stato Danny Cregher ad aggredire la sua collega... E mi risulta anche che ora Danny si trovi morto all'obitorio, quindi qual è il problema? Mulder: Ma non è stato Danny ad uccidere Erman, ne tantomeno è stato lui ad uccidere il barbone ieri sera!... Se non chiude il conservatorio, stasera ci sarà un altro morto! Elison: Vi do tempo fino alle 22:00 per trovare questo fantomatico assassino, ma se non lo trovate io non posso farci niente! Il concerto serale di fine anno deve assolutamente essere effettuato! Dipendono molti posti di lavoro da questo concerto! Mulder: Compreso il suo scommetto! [Dice in modo provocatorio.] Elison: Ora agente Mulder ho molto da fare... Quindi se non ha altre domande può andare! [Mulder si alza dalla sedia ed esce dalla stanza sbattendo la porta.] Ospedale Kellys Maryland 10:20 AM [Mulder entra nella stanza di Scully, quest'ultima è in piedi già vestita di tutto punto...] Mulder: Che fai in piedi? [Dice preoccupato.] Scully: Non ti preoccupare stò bene... Mi è stata fatta anche una TAC, fortunatamente ho la pelle dura. [Dice sorridente.] Mulder: Abbiamo tempo fino alle undici di stasera per trovare l'assassino... Scully: L'assassino?... Mulder era Cregher l'assassino. Anche se non ho idea di come uccideva, ieri sera ho avuto una prova inconfutabile che era lui!! Mulder: Invece ti sbagli Scully, Cregher era solo un pesce piccolo... Dietro a tutto ciò c'è un mistero molto più grosso! Scully: Quale mistero? Mulder: ... Non ho capito bene i dettagli, ma sono sicuro che c'è qualcos'altro sotto. [Dice sicuro di se.] Scully: Sei paranoico... [Poi cambia tono.] Dai, sono curiosa, dimmi quel po' che hai intuito. Mulder: Allora... Abbiamo centinaia di persone scomparse, due persone morte di recente, entrambe avevano le mani amputate, entrambe avevano circa trent'anni ed entrambe sono state uccise di notte... Scully: Allora? [Con tono curioso.] Mulder: Io credo che il resto delle persone scomparse si trovi ancora nel conservatorio. Scully: E dove?... E' impossibile controllare tutto lo stabile in dodici ore! Poi con tutto il va e vieni per il concerto saremo solo di peso! Mulder: Pensa quello che vuoi Scully, io ora vado lì. Scully: Io invece voglio scoprire cosa faceva Cregher nell'ufficio della Menson di notte. Mulder: Ottima idea... Perché non vai anche dal coroner? Per cercare qualche indizio sul barbone... Scully: Prima mi ha chiamato il medico legale, ha già fatto l'autopsia... Ha trovato solo l'enzima intorno alle amputazioni. Gli ho detto io cos'era, perché lui non ne aveva idea. Mulder: Allora muoviamoci, andiamo al conservatorio. Conservatorio Skellon Maryland 11:06 AM [Scully sta' esaminando alcuni documenti nell'ufficio di Cregher... Quando si imbatte in un diario, prende il telefono e chiama Mulder il quale stava girovagando per alcune sale deserte in mansarda.] Mulder: Mulder. [Dice parlando al telefono.] Scully: Mulder sono io, credo di aver scoperto qualcosa di utile. Mulder: Dove sei? Scully: Nell'ufficio di Cregher... Mulder: Cosa hai trovato? Scully: Alcuni moduli di impiego, ci sono anche quelli di alcune persone scomparse... Ho scoperto che tutte le persone scomparse avevano dai trenta ai trentanove anni... Mulder: Interessante... Scully: E c'è di più!... Ho spulciato un diario, probabilmente Cregher lo scriveva per avere un resoconto sulle vittime... In questo diario si fanno alcuni riferimenti a dei sotterranei situati sotto al teatro... E anche ad un fantasioso incontro tra Danny e una forza maligna... A parer mio aveva bisogno di uno psichiatra! [Dice ironizzando.] Mulder: Scully... Mi diresti la prima vittima a quando risale? Scully: Allora... [Scully sfoglia una decina di pagine di alcuni documenti.]... 1903, un certo Robert Pringle... Gli precipitò un lampadario di cristallo da una decina di metri... Pesava una decina di tonnellate! [Legge sbalordita.] Mulder: Almeno è stata una morte rapida! Scully: Mulder abbi un minimo di ritegno!... [Scully riprende il documento e continua a leggere.]... Era un pianista modello, diversi premi e citazioni... Primo ad ogni concerto!... Era molto conosciuto all'epoca nel suo campo... Mulder: Dove è morto? Scully: Nel teatro... Il lampadario stava lì... Mulder: Il teatro nel conservatorio? Scully: Si... Sbaglio o è il teatro dove verrà fatto il concerto stasera? Mulder: Esatto... [Dice perplesso.]... Non sbagli... Scully: A che pensi? Mulder: A una teoria pazzesca! Scully: Ti ascolto... Mulder: Dire che un assassino in carne e ossa possa uccidere da cento anni è ridicolo!... Credo che Robert Pringle stia uccidendo queste persone, perché ha una voglia incontrollabile... Scully: Cioè? Mulder: Vuole continuare a suonare! Per questo stacca le mani, forse è l'unico modo per lui di fare ciò che gli piace! Scully: Ma questa sarebbe una voglia impossibile!... Mulder io non posso crederci! Mulder: Devi crederci!... Incontriamoci nell'ufficio della direttrice, ti aspetto lì. Scully. Perché andiamo lì? Mulder: Voglio sapere come si arriva nei sotterranei... Ho girato tutto il piano terra ma non ho trovato nessun accesso... Nessuna scale verso il basso... Scully: Forse non esistono, Cregher potrebbe averli inventati... Un attimo, secondo te che ruolo aveva Cregher? E come spieghi l'enzima? [Chiede curiosa.] Mulder: Credo che Cregher abbia incontrato l'anima incorporea di Pringle... E che abbia barattato la sua salvezza con l'insabbiamento delle persone scomparse... Per quanto riguarda l'enzima... Non so che dire... Scully: Barattato? Credi che Pringle abbia chiesto a Cregher di nascondere la verità sulle persone scomparse? E che in cambio lo avrebbe risparmiato? Mulder: Esatto. Scully: Non so neanche perché continuo ad ascoltarti! Mulder: Allora incontriamoci da Elison Menson... Scully: Ok. [Scully spegne il telefono e si dirige verso l'ufficio della direttrice.] Ufficio della direttrice 11:37 AM [Scully e Mulder stanno parlando con la direttrice, quest'ultima non sembra dare loro troppa importanza...] Mulder: Allora?... Dove si trovano gli accessi al sotterraneo? [Dice perdendo la calma.] Elison: Mi dispiace ma gli accessi non esistono più... Scully: Che intende? Elison: Lo stesso anno in cui questo edificio fu trasformato in conservatorio, furono murati tutti gli accessi ai sotterranei... Mulder: E dove sono? Elison: Si trovano sotto il palcoscenico... Sono stati murati col cemento armato. [Dice sicura di se.] Mulder: Bene... Li faccia aprire. [Ordina.] Elison: Io non farò nulla del genere... Lo spettacolo verrà fatto tra poche ore! Lei non mi può chiedere di distruggere il palcoscenico! Mulder: Come si accede sotto al palcoscenico? Elison: Con una botola... Ma è sigillata. Scully: Mulder... [Dice chiamandolo da un angolo della stanza.] [Mulder si avvicina alla collega.] Scully: Mi sembra chiaro che è inutile insistere, non ci farà aprire le botole... Almeno non stasera. Mulder: Ma noi dobbiamo aprirle!... Ho un brutto presentimento... Scully: Purtroppo non abbiamo neanche tempo per un mandato... Dobbiamo per forza aspettare la fine del concerto. Mulder: Ok, chiamerò il tenente Nais per farci avere un po' di supporto... Scully: E che gli dirai?... Mulder: Che stiamo cercando un assassino con il lenzuolo e le catene! [Dice ironicamente uscendo dalla stanza.] Teatro 21:54 PM [La sala è gremita di persone, tutte affannate per il grande evento. La direttrice siede sul palco reale in compagnia di illustri uomini politici... Sul palcoscenico si trova uno dei più bei pianoforti, decorato e raffrescato. Mulder e Scully si trovano dietro le quinte, osservano dal lato destro del palcoscenico il pubblico e le poche guardie in sala...] Mulder: Tra non molto inizierà... Scully: Teniamo gli occhi aperti... [Dice seria.] [Mulder dalla sua postazione lancia occhiate incomprese alla direttrice, la quale fa finta di non vederlo.] Scully: Non pensarci Mulder... [Dice prendendo la mano al collega.] Mulder: Sta' iniziando. [Tutte le persone in sala sono comodamente sedute sulle poltrone di velluto, il pesante e gigantesco sipario si alza. Dall'ombra compare un giovanotto in abito da sera che si accinge a prendere posizione al pianoforte... Mulder e Scully osservano da una certa distanza tutta la situazione... Ad un tratto Mulder esclama...] Mulder: Guarda! [Dice a Scully indicando il pavimento sotto al pianoforte.] Scully: Mio dio! [Esclama impaurita.] [Dalle tavole di legno sotto al pianista si vede una strana luce opaca... Ad un tratto le tavole si sgretolano! Il pianista impaurito si alza di scatto, ma precipita nel baratro assieme al pianoforte! Le persone in sala decisamente sconvolte si alzano e corrono verso l'uscita... Mulder corre verso il buco al centro del palcoscenico, Scully è a diversi metri da lui... Mulder si tuffa nel buio e dopo un paio di metri tocca il suolo, Scully prende la pistola dalla sua schiena e continua a correre verso il buco infernale. Ad un tratto si blocca, alza lo sguardo e nota con orrore che diversi sacchi di sabbia e l'intero sipario stanno precipitando!... Scully lancia un grido muto e ritrae le braccia al viso per proteggerlo, il gigantesco sipario la seppellisce!... Scully non riesce più a respirare e perde i sensi. Mulder si ritrova nel sotterraneo, apre gli occhi e trova alla sua destra il cadavere del pianista schiacciato dal pianoforte precipitato!... Si rialza a fatica e prende la pistola, ad un tratto si materializza l'opaca ombra grigia!... Mulder impaurito cerca di scappare, ad un tratto l'ombra grida con voce tonante...] "Mi servono le tue mani!!!" [Mulder fissa la sagoma con un' espressione terrorizzata.] FINE PRIMA PARTE |