TITOLO:E FINITA!
Capitolo 9
WASHINGTON S AIRPORT 12:40 P.M.
Per fortuna questa volta
non avevano fatto confusione con i bagagli e Dana si era sbrigata subito.
Notò David da lontano che
le faceva segno con la manina.
Si andarono incontro.
Grazie di essere
venuto!
David le cinse la schiena
con una mano, mentre con laltra si prese la valigia, e la sorprese con un
bacio, che non poteva, affatto, definirsi casto. Dopo qualche secondo, per
riprendersi, anche lei partecipò attivamente, afferrandogli la nuca con una
mano.
Non era abituata a tali
effusioni in pubblico, perciò sentendosi imbarazzata, dopo poco si sganciò
dalla presa.
Qualcosa non va?
No, tutto bene! Andiamo!
WASHINGTON, DAVIDS RESIDENCE
13:11
Lizzie?
Lho portata da mia
madre. Non potevo lasciarla qua da sola. Così dopo cena lho portata dai miei.
Mmm
Entrarono in casa e
Scully si guardò intorno.
Carino!
L arredamento è tutta
opera di Beth.
Davvero? Wow!
Vuoi fare un giro della
casa?
Non adesso.
Dana gli si avvicinò e
mettendogli una mano dietro al collo lo baciò.
Non sei stanca per il
viaggio?
Per niente, ma se tu
sei
Schhh
David le tappò la bocca
con un dito.
Allora ti mostrerò una
sola stanza!
Mmm
Ripresero a baciarsi. Lui
fece cadere il borsone di Scully a terra, si abbassò e la prese in braccio,
senza mai separare le sue labbra da quelle di lei. La portò fino in camera da
letto, poi ladagiò sulla coperta e si distese con lei.
SCULLYS APPARTMENT 8:10 A.M.
Mulder aveva organizzato
tutto.
Il giorno prima era stato
persino a Marthas Vyneard per mettere in ordine e dare una pulita alla casa.
Non cera più tornato da quando lei gli aveva salvato la vita e la polvere era
lì già da anni. Voleva che fosse tutto perfetto. Voleva passare del tempo con
Scully, lontano da tutto ciò che li legava a Washington. Avevano bisogno
di star un po da soli, per poter parlare, chiarirsi.
<Per poterle aprire il
mio cuore.> Si disse Fox.
La vecchia villetta al
mare dei suoi, gli era sembrato il posto ideale. Era tranquillo, ma soprattutto
romantico.
Era passato da casa di
Dana per mettere la ciliegina sulla torta al suo piano.
***
David e Dana erano appena
arrivati sotto il palazzo di Scully. Lei lo invitò a salire.
Se poi fai tardi a lavoro?
Inventerò una scusa
Entrarono nelledificio
baciandosi. Dana lo trascinò in ascensore.
Quando arrivarono al
quarto piano, le porte dellascensore si aprirono.
I due si stavano ancora
baciando. Scully era uscita per prima, camminando allindietro.
Lhai mai fatto in un
ascensore, Dana?
Lei gli sorrise con la
bocca su quella di lui.
No, e tu?
No! Che ne dici se
sperimentiamo?
Scully rise, mordendogli
il labbro inferiore. Lui la fece girare di 180 gradi, appoggiandola al muro.
Iniziò a baciarle il
collo, lei ansimò.Quando riaprì gli occhi smise di respirare.
Appena fuori dalla sua
porta cera Mulder, pietrificato.
Passarono degli
interminabili secondi di silenzio, mentre David, non accortosi di una terza
presenza sul pianerottolo, continuava ad affondare le sue labbra nel collo di
Dana, finquando non la sentì irrigidirsi.
Che cè?Le chiese. Poi
portò il suo sguardo nella direzione in cui lei stava guardando, immobile e con
la bocca aperta.
Mulder! Fu lunica cosa
che riuscì a dire dopo un po.
Bentornata Scully. Fu
la frase che fu in grado di pronunciare Fox.
David, che li stava
fissando da quando si era accorto di Mulder, interruppe il nuovo silenzio
presentandosi: Ciao, io sono David. E tu?
Senza mai guardarlo,
perché i suoi occhi erano fermi su Dana, rispose: Nessuno! E lo oltrepassò,
dirigendosi all ascensore. Aveva anche smesso di guardare la sua collega ora,
ma lei continuava a tenere gli occhi fissi su di lui e la bocca aperta, finchè
non fu fuori dalla portata della sua vista.
Anche quando lui se ne
andò Dana rimase bloccata. Fu David a scuoterla.
Dana?
Lei sussultò.
Chi era?
Cercò di dire qualcosa,
ma non ci riuscì. Aprì la porta di casa e si diresse in camera da letto
dicendo: Mi cambio e poi andiamo.
Chiuse la porta dietro di
se, lasciando David imbambolato davanti allentrata.
Non sapendo cosa fare,
curiosò in giro. Appena lei sarebbe uscita da quella porta le avrebbe chiesto
spiegazioni.
Notò che sul tavolo cera
un bigliettino rosa, si avvicinò e lo prese.
Quando Scully entrò in
camera, vide che sul letto cera una rosa rossa.
<Oh mio Dio, Mulder!
Io non volevo
>
I suoi pensieri furono
fermati dalla consapevolezza di non sapere cosa non voleva. Raccolse la rosa e
ne sentì il profumo.
<Cosa significa,
Mulder?>
Dana? Le urlò David
dalla cucina. Io ti aspetto in macchina!
Ok!
Si vestì di fretta e
furia. Andò in cucina per prendersi un bicchier dacqua. La gola le si era
seccata, anche se non aveva parlato.
Si accorse del biglietto
e lo lesse.
SO CHE UNA ROSA NON PUò
BASTARE PER LE SCUSE CHE TI DEVO, MA SE MI DARAI LA POSSIBILITà, MI FARò
PERDONARE IN UN ALTRO MODO.
ABBIAMO BISOGNO DI
CONCEDERCI DEL TEMPO, PER NOI DUE SOLI.
HO DA DIRTI TANTE
COSE
DEVO RIVELARTI UNA VERITà, CHE MI PORTO DENTRO, DA TROPPO TEMPO,E CHE HO
CERCATO DI IGNORARE, MA è SEMPRE Lì, NEL MIO CUORE.
BENTORNATA A CASA! TUO
M.
Scully dovette reggersi
alla spalliera della sedia per non cadere. Si porto il biglietto al cuore,
chiuse gli occhi e sospirò profondamente.
No,non dovevi vederci.
Quando riaprì la palpebre una lacrima le scivolò sul viso. Cercò di mandar via
le altre e per fortuna ci riuscì.
Si mise il foglietto in
tasca e uscì. Scese per le scale e trovò David in auto che giocava con la
radio.
Quando entrò, lui non
disse niente e anche lei preferì star zitta, temendo di dover rispondere alla
domanda che le aveva posto sul pianerottolo.
Ma lui non chiese più
nulla. Dana si rasserenò, illudendosi che forse non aveva capito.
Si sbagliava. David aveva
letto il biglietto e anche senza sapere chi fosse Mulder, si era gia fatto un
idea della situazione.
F.B.I. HEADQUARTER 8:55 A.M.
Dana e David erano
arrivati al parcheggio. Lei stava per scendere dallauto quando lui lafferrò
per il braccio.
Vieni qui!
La tirò a se e la baciò
con violenza.
Ci vediamo per pranzo?
Non posso, ho soltanto
unora di spacco chissà quanto lavoro arretrato avrò da sbrigare
Ok, allora ti chiamo?
No, ti telefono io!
Scully aprì lo sportello,
ma lui la prese di nuovo per il braccio. Lei lo guardò, con un piede già fuori
dalla macchina, e lui le disse:
Ti amo!
Era la prima volta che
glielo diceva e David pensò che se non lavesse fatto subito, avrebbe rischiato
di perderla.
Anchio!
Gli fece un caldo sorriso
e uscì dallauto.
@ NO COMMENT! Sorry, but I cant speak italian!@
Continua....