Titolo: Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse
AUTHOR: X-Fede danakaterinescully@libero.it
E-MAIL: danakaterinescully@libero.it Non aspetto altro che i commenti sul mio lavoro... mi possono
sempre servire per il futuro oppure si può iniziare una corrispondenza e, perchè no,
scrivere fic in collaborazione con altri autori. Naturalmente c'è sempre l'MB ed il Forum
per ulteriori commenti.
ARCHIVE: Se dovete archiviarlo da qualche parte, fatemelo sapere, sono sempre felice di
sapere chi sfrutta i miei lavori!!
DISCLAIMER: I personaggi di Fox Mulder e Dana Scully appartengono purtroppo a Chris Carter
e alla 1013 Production. Non voglio infrangere nessun diritto di copyright e non ho
intenzione di snaturare i personaggi (o quasi!!), li ho solo presi in prestito.
SPOILER: Niente stavolta, magari però pensando al college di Mulder vi può spuntare il
nome di una certa "Phoebe Green".
THANKS: L'amore della mia vita Luca, Marty, i visitatori del sito (un bel grazie ad uno
per uno) ed i membri del newsgroup M_S4ever e X_Fede.
NOTE: Notate come la vosta Fede abbia studiato troppo in queste settimane ed ecco un titolo
ad alto contenuto di citazione letteraria. Si ringrazia quindi Dante Alighieri per aver
prestato una celebre frase-chiave di "Paolo e Francesca", Inferno, V, verso 137 de "La
divina commedia".
SUMMARY: Ma che belle le feste che ricordano i tempi della scuola!
CLASSIFICATION: Shipper ed un pizzico di H
RATING: PG-13

La vita mondana non fa per me. Devo al più presto liberarmi di questo sorriso di plastica e
del vestito idiota.

"Guarda che l'ho fatto solo per te Mulder, sia ben chiaro."

Lui scoppia in una rumorosa risata.

Mi piace stare con Mulder. Sembra la cosa più naturale del mondo: lui ed io... insieme.

Con una piccola eccezione stavolta: siamo mano nella mano, un po' brilli, su un adorabile
marciapiede costeggiato da un'adorabile auiola.

Non è solo un mio sogno, vero?

Ma guardiamo un attimo indietro.....

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MULDER'S OFFICE
FBI HEADQUARTERS
WASHINGTON, D.C.
08,25 A.M.

"Ciao Mulder, cos'è quel broncio?" Non è ancora arrivato Playboy questo mese?"

"Siamo in vena di esser spiritosi, Scully? A quanto pare lo è anche la persona che ieri ha
spedito questo."

"Cos'è?" disse Scully, vedendo il collega divincolarsi tra il mucchio di posta che aveva
tra le mani.

Timidamente Fox adagiò sulla scrivania un cartoncino rosa pallido, con sopra uno stemma.

"Ti stai per sposare e questo magari è un modo carino per dirmelo?"

Lui ricambio con una smorfia. Poi Scully passò a legger il cartoncino.

Mulder si mosse per prendere la sua sedia d'ufficio e la mise di fronte a dov'era Scully.
Buttò la giacca sulla scrivania ed allentò il nodo della cravatta. Poi si lasciò cadere
pesantemente sulla sedia. Si sporse in avanti, con gli avambracci sulle ginocchia, e guardò
Scully.

Dana mise delicatamente il cartoncino sulla scrivania e prese la mano a Mulder.

"Tutto qui?!"

Lui guardava per terra. "C'è una cosa che ancora non sai di me, Scully.- poi fece una pausa
-io ho sempre avuto un pessimo rapporto coi miei compagni, sicuramente non creato da parte
mia."

"Ah, sì, ci credo" disse lei sarcastica.

"Sul serio, Scully. Erano loro a pensare male di me....." Lui risponde con il labbro
inferiore imbronciato.

"Siamo all'asilo, Mulder?!" con il solito sopracciglio inarcato.

"Ma... Insomma non voglio essere il loro zimbello!"

"Non lo sarai, puoi vantarti della tua fantastica carriera fatta nel governo! Non è da tutti
smascherare complotti planetari per poi rimanere senza prove per dimostrarlo al mondo."

"Sei davvero, ma davvero spiritosa oggi. Infatti, ti sei appena meritata l'obbligo di
sbandierare la nostra *onorata* carriera della cantina con me."

"Noooooo...."

"Sì...." Dice lui con un bel sorrisetto furbo.

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Perché ho commesso lo stupido errore di accompagnarlo a quella stupidissima riunione del
college?
Per tutta la serata non abbiamo fatto altro che smentire che io fossi sua moglie.

La classica frase dei suoi compagni di classe mi risuonerà nella mente per tutta la notte.
"Caspita spettrale, che bella mogliettina che ti sei trovato!! Sicuro che non ti porteranno
via anche lei gli alieni?!"

Sono tutti ipocriti...ma in fondo mi sono divertita. Mi sentivo a mio agio con Mulder al mio
fianco, che faceva gli onori di casa ma che si occupava anche nel frattempo di farmi ridere.

Si, direi proprio che mi piace questa nuova sintonia. Ed anche gli altri trovano qualcosa di
diverso. Non mi sarei mai aspettata di passare per sua moglie.

Ma, in fondo, quei gesti che gli altri interpretavano da amanti sono ormai la nostra
quotidianità, un qualcosa di speciale che riempie le nostre vite.

Eh si, siamo proprio soli se ci lasciamo l'un l'altro. Abbiamo delle vite vuote se
escludiamo il lavoro.

E' stata una fortuna trovarci, perché ormai sono arrivata a pensare che siamo anime gemelle
che si completano l'un l'altra. Ma puramente sul piano platonico.

Andiamo insieme a prendere le chiavi delle camere. L'atmosfera è rilassata.

Dio, mi sta fissando in modo da farmi sentire come la donna più speciale e meravigliosa
della terra...

"Dana, ci sei?" Mi chiede preoccupato quando arriviamo alle camere.
"Oh, scusa, sì..." dico perpelessa. Mi perdo a pensarlo.

Ma ritorniamo all'atmosfera particolare....

La sua mano è ancora sulla mia. E' fantastico.

"Beh, allora, buonanotte..." Gli dico con voce tremante, girandomi verso di lui.

"Come sei stata stasera?"

Dannazione, Mulder! Non dovevi chiederlo. Cosa ti rispondo? Che mi sto perdendo nei tuoi
occhi che scintillano per me nel chiaro di luna?!

"Beh, non è il massimo sentire battute sottili sul tuo lavoro andato storto. E poi non mi
piace sentire i tuoi compagni che commentano su di me." Abbozzo un sorriso, tanto per non
fare scadere l'atmosfera.

Sorride anche lui. Poi mi scosta dagli occhi un ciuffo di capelli che col sorriso mi si è
appena adagiato sugli occhi.

"Dana..." La frase gli muore in gola.

Si avvicina con il viso e mi cinge tra le sue braccia. Lo fa con una dolcezza infinita.

Il suo raggiante sorriso ora si chiude sulle mie labbra.

Mi sta baciando, sì! Per la prima ed ultima volta. Sono convinta, infatti, che il mondo
sta finendo in questo momento.

Non c'è mai stato permesso d'avere felicità quando stiamo insieme. E' sempre stato un gioco
al massacro, qualcosa va storto e.. finisce la poesia.

Ora è tutto così reale. La prima volta che l'ho guardato negli occhi è stato presagio di
questo momento magico, fatto solo per noi, per stare insieme.

La sua lingua mi penetra e danza con la mia con una passione che supera gli sguardi carichi
che ci siamo scambiati, complici, più volte.

Ma l'attimo s'interrompe subito.

"Buonanotte Dana e grazie di tutto per stasera." Mi sussurra all'orecchio dopo che ci siamo
separati.

Mi prende di nuovo la mano e mi trascina verso la porta della sua camera.

Ora sorride di nuovo. Apre la porta e m'invita, con una mano che mi cinge la vita, ad
entrare.

"Grazie a te di tutto, per ciò che abbiamo condiviso finora ed in futuro."

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FINE