TUTTE STORIE

15 Febbraio 2002

E' bello, si esce 5 amici un buon pub, un cameriere simpatico....chissà, chissà....l'esigenza di cercare di instaurare un rapporto.....

....tutte le mattine in metropolitana mi accorgo di quanto riusciamo ad essere così vicini e così lontani noi esseri umani....piccoli gesti, incomprensioni, nessun dialogo....magari un "prego" o un mi "scusi" come per dire "dobbiamo conversare qualcosa è accaduto ma basta ho i miei pensieri, i miei problemi"....chissà che pensieri e che problemi....

....siamo così vicini e così soli, così lontani dalle esigenze degli altri, così lontani dalle nostre esigenze....eppure così vicini che quasi se gridassi tutti sarebbero costretti a voltarsi.....ma sarebbe violenza! prevaricazione, ognuna di queste piccole e spaurite goccie ha una forma propria e ci tiene molto a non essere deformata..AAAAAAHHHH, se solo entrassi in contatto con lui cambieremmo forma...AAAAAAHHHHHHH, folli tutti folli....nessuno capisce la mia essenza di goccia mi rende ente....io sono, anche senza di voi, e se domattina voi non ci foste io sarei qui lo stesso, ente, con la forma che mi è propria, quella giusta, affidabile che mi sono ritrovato tra intelletto e piedi......AHHHHH:: TUTTI PAZZI LORO NON SANNO.......io, e dico io, ho i miei pensieri e i miei problemi.

Ma, chissà perchè il cameriere tenta di fendere l'aria....perchè? ...eppure.....eppure in fondo lo so, dentro di me ....ogni mattina.....e tenti di essere per quello che sei, senza armi...perchè mai dovresti ferire, rompere quell'equilibrio lungo secoli.......no tu sai, sei così....rispettoso azzardi due parole ma non troppo, hai paura, l'equilibrio è fragile...due parole, ma non banali, non aggressive se no entrano in gioco altre cose (mi sembra si chiamino meccanismi di autodifesa), e tu non vuoi, proprio non vuoi....e allora pensi qualcosa di simpatico, ma dette a bassa voce (quel maledetto fragile equilibrio)... trovato....ma la voce esce fioca e si spegne...eppoi non volevi dire quello che hai detto, NOOOOOOOOOO....non volevi fare il classico simpatico, quello con un repertorio di frasi fatte....così banali....beh, ma il dialogo è appena iniziato, adesso mi riprendo, dovevo solo dare il la....AAAAHHHHHH impantanato nel banale, maledetta la voce...."ESCI, ESCI"....superba e fiera come ho sempre sognato....."..esci, perfavore..."..."...esci!"...."...maledetta ora sto male, voce di merda"....e mi sento inadeguato al ruolo....il regista mi ha fatto fare questa meschina parte e ho fatto la figura dello scemo...."perchè?"..."regista...perchè?"...eppure ci ho provato, ho tirato la corda, il suono ha vibrato nell'aria, era bellisimo, riempiva i polmoni e il cuore di gioia....ma solo io l'ho sentito...e...ancora una volta sola....forse manca solo l'amore, o forse non ho messo amore......O FORSE SONO SOLO PAZZO!

....Seduto ad un tavolo ho udito quel suono, per poco, l'ho udito era bello nitido chiaro, parole nell'aria, l'ho sentito, poi è caduto, ma ora sono qui  pensare a quella musica....e a quanto sono meschino!

Marco The Frog

23 Febbraio 2002

Il generale cammina per strada di notte e vede un'ombra che da dietro si dipana, si inviluppa e lo segue.

Il generale sente nel vento parole ed un pianto...sottile litania entra nell'orecchio e lo pervade.

Il generale di notte sogna corpi straziati aperti e devastati, il generale sente l'orrore e la sofferenza di questi volti storti che contratti lo chiamano, i volti dei suoi soldati morti.

Il generale fa degli incubi: di notte sogna che è un generale ed è in un grande campo dove infuria una battaglia e vede i suoi soldati morire stremati uno alla volta, ma a terra, ormai morti, si girano verso di  lui e lo chiamano chiedendogli aiuto.

Il generale, il generale del sogno si intende, non voleva fare il generale, non l'aveva mai chiesto ad alcuno, e non aveva mai avuto gioia anche dalle sue piu' grandi vittorie perché prova orrore per la morte.

Il generale sapeva di essere rispettato e temuto, e sapeva che se avesse....che se avesse....se avesse voluto evitare la battaglia, se ci fosse stata una valida ragione avrebbe potuto...potuto trovare un accordo con il generale avversario, ma il tempo ha scelto il destino ed il tempo il destino.

Il generale sogna un generale che aspetta solo di morire per poter  scoppiare in lacrime accanto ai suoi soldati e trovar così la pace, la pace.................................................perchè in cuor suo lo sa che in fondo è tutto vero.

Il Generale