Frei Betto - è un forum libero

Frei Betto è scrittore, autore, tra le altre opere, di `A Obra do Artista, una visjo holstica do Universo' (L'opera dell'Artista: una visione olistica dell'Universo.

Il Forum sociale mondiale di Porto Alegre, alla sua seconda edizione, riunisce e converge in sé l'attenzione di quanti riconoscono il fallimento dell'attuale modello di globalizzazione. In base ai dati della Banca mondiale, siamo 6,1 miliardi di persone nel pianeta, 1,2 miliardi dei quali vivono sotto la soglia della miseria (reddito mensile inferiore a 30 dollari) e 2,8 miliardi sotto la soglia della povertà (reddito mensile inferiore a 60 dollari). Secondo Giovanni Paolo II, questo modello di globalizzazione acuisce il divario fra le nazioni e penalizza i poveri. Oggi, l'80% della produzione industriale del mondo è assorbita da appena il 20% della popolazione mondiale. E quattro cittadini statunitensi - Bill Gates, Larry Ellison, Warren Buffett e Paul Allen - possiedono, insieme, una fortuna superiore al reddito di 42 nazioni, con 600 milioni di abitanti.
Il libero mercato ha portato alla guerra; il ricettario del Fondo monetario internazionale depaupera l'America Latina e porta l'Argentina al fallimento, mentre sottopone il Brasile a un salasso mensile di due miliardi di dollari; la disoccupazione è diventata cronica; il socialismo è fallito nell'Europa orientale. Sono fattori che ci costringono a riflettere sullo stato attuale del mondo e a trovare una via d'uscita, grazie alla quale il bene comune possa prevalere sull'interesse privato, i diritti umani sulla brama di lucro, il benessere sociale sul monetarismo ortodosso che stabilizza le monete e destabilizza le popolazioni.
Circa 60 mila partecipanti provenienti da un centinaio di paesi si trovano a Porto Alegre, e seguono le grandi conferenze mattutine e i più di 800 seminari e laboratori, che vertono su una molteplicità di temi che daranno il suo contenuto al secondo Forum sociale mondiale. La priorità non è quella di contrapporsi al Forum economico mondiale, trasferito da Davos a New York, né di denunciare i clamorosi errori dell'attuale modello di globalizzazione, bensì di aprire nuove strade alla speranza, partendo da esperienze concrete, sotto il segno di un nuovo modello di società sostenibile, solidale, basata sulla difesa dei diritti umani e delle risorse della Terra. Il grande vantaggio dell'ampio ecumenismo di questo forum di dibattiti consiste nel fatto che esso non è costretto in nessuna camicia di forza ideologica né da nessun ordine di partito. Si distingue da Seattle o Genova per il fatto che non aspira ad essere una manifestazione di protesta. E' un ricco laboratorio, nel quale le più disparate espressioni artistiche si sommano a temi come l'etica, la spiritualità, le relazioni di potere, l'agricoltura familiare, la riforma agraria e le alternative di sviluppo. A Porto Alegre naufraga la dittatura del pensiero unico e irrompe la certezza che il sogno sognato da tanti si può trasformare in realtà.