I dieci "comandamenti"
Nelle
conferenze
relative
all'Alternative
alla
globalizzazione
economica
i
big
del
movimento
globale
hanno
presentato
la
carta
del
nuovo
mondo
possibile. Nuova democrazia. La democrazia delle comunitaí che si organizzato per proteggere se stesse e i propri diritti, e per eleggere rappresentanti affidabili. Negli ultimi vent'anni le corporation e i burocrati globali hanno concentrato il potere nelle proprie mani. Chiediamo che il potere, dai governi che servono le corporation, torni alle persone e alle comunità. Sussidiarietà La globalizzazione economica consiste soprattutto nella delocalizzazione e nell'impoverimento delle comunità e delle economie locali. E' necessario invertire questa tendenza e favorire il locale e il principio di sussidiarietà: tutte le decisioni che possono essere prese localmente debbono essere prese a questo livello. Solo quando un'attività non può essere soddisfatta localmente, il potere e l'attività devono spostarsi a un livello piuí alto: regione, nazione e, infine, il mondo. Sostenibilità ecologica L'attività economica deve essere ecologicamente sostenibile. Dobbiamo diventare capaci di rispondere ai bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future, e senza ridurre la naturale diversità della vita sulla terra o la sopravvivenza dei sistemi di vita naturali del pianeta. Eredità comune Alcune risorse che devono costituire un diritto di nascita fondamentale per tutta la specie e debbono essere equamente suddivise. Appartengono a tre categorie: la sfera naturale acqua, terra, aria foreste e pesce. La sfera della cultura e della conoscenza e, infine, i diritti sociali di base che riguardano la salute, l'educazione e la sicurezza pubblica e sociale, essenziali alla specie come l'aria e líacqua. Ogni tentativo delle corporation di monopolizzare questi beni per profitti privati è moralmente incosciente e politicamente inaccettabile. Diritti umani Oltre ai diritti civili e politici su cui si concentra il dibattito nei paesi industrializzati, noi crediamo che occorra garantire anche i diritti economici, sociali e culturali, come sancito dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Lavoro Rafforzare ovunque i lavoratori che si organizzano per difendere i propri diritti e i propri salari è vitale per impedire la corsa al ribasso delle corporation per mettere i lavoratori del mondo uno contro l'altro. Rovesciare le politiche della globalizzazione che espropriano i piccoli coltivatori delle proprie terre e i pescatori del proprio ecosistema costiero è essenziale per costruire un mondo dove tutti possano vivere e lavorare con dignità. Cibo sufficiente e sicuro Le cominità e le nazioni sono sicure quando la popolazione ha cibo sufficiente e in particolare quando produce il proprio cibo. Le persone voglio che questo cibo sia sicuro, una merce particolarmente scarsa da quando le corporation dell'agrobusiness hanno cominciato a diffondere l'agricoltura intensiva, a base di chimica e di biotecnologie. Equità L'attuale modello di globalizzazione economica non ha fatto che aumentare la disparità fra ricchi e poveri allíinterno della maggior parte dei paesi. Ne risultano dislocazione sociale e tensioni che sono una minaccia per la sicurezza del mondo intero. Il primo passo verso líequitaí eí la cancellazione dellíillegittimo debito dei paesi poveri e la sostituzione delle attuali istituzioni internazionali. Diversità La difesa della diversitaí culturale, biologica, sociale ed economica è una questione di sopravvivenza immediata per numerose comunità di indigeni sparse per il mondo è essenziale per una vita sopportabile, dignitosa e sana per tutta la specie ed è fondamentale per l'ambiente futuro. Principio di precauzione Quando una pratica, un prodotto o una nuova tecnologia puoí costituire una minaccia per la salute umana o per l'ambiente, bisogna impugnare il principio di precauzione per limitarla o proibirla fintanto che non venga scientificamente dimostrata la sua assoluta innocuità. La
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