Le Monde

La prima pagina di Le Monde dedicata alla manifestazione della Cgil

di red.

 «L’Italie qui refuse Berlusconi», l’Italia che rifiuta Berlusconi. Con questo titolo il quotidiano parigino Le Monde apre la prima pagina del 24/25 marzo con un lungo articolo sulla giornata di mobilitazione indetta dalla Cgil. Tre articoli di approfondimento cercano di leggere la situazione del nostro Paese, e una vignetta descrive il titolo, con due piccoli personaggi che leggono un libro seduti sopra un enorme televisore con la faccia di Berlusconi.
Un commento, a firma di Daniel Vernet, descrive quello che definisce un processo di cristallizzazione dell’opposizione nelle strade. «Da una parte attorno a cineasti e scrittori, dall’altra attorno ai sindacati che negano di voler fare politica, ai margini dei partiti di sinistra tradizionali, lenti a superare le loro divisioni e le conseguenze della sconfitta dell’anno scorso. Il principale, i Democratici di sinistra, discendenti del Partito comunista, ha impiegato dei mesi per assestare una crisi al vertice», scrive Vernet. L’editorialista del quotidiano spiega come i movimenti spontanei, i girotondi e la protesta sindacale abbiano ridato una prospettiva all’opposizone.
Ma Le Monde pubblica anche un articolo nel quale racconta l’imbarazzo della Cisl di fronte al successo straordinario della manifestazione dei Ds. «Il successo della manifestazione dovrebbe rafforzare il peso e la linea di fermezza della Cgil nei negoziati con il governo. E rafforza la posizione della Cgil per lo sciopero generale previsto per aprile se il governo non farà marcia indietro» sull’articolo 18.