I Nemici del Futuro - Le dieci peggiori corporation del 2000
Per anni, le aziende produttrici di pesticidi hanno testato i loro pericolosi prodotti sugli esseri umani.
Adesso, i mercanti di guerra stanno procedendo a testare un inquinante sugli esseri umani.
A novembre, il Los Angeles Times ha riportato che L’Università di Loma Linda, sta conducendo il primo esperimento su larga scala per valutare gli effetti di un contaminante tossico dell’acqua potabile su soggetti umani, questo per conto del fornitore di generi militari Lockheed Martin - un passaggio che i ricercatori in medicina e gli ambientalisti hanno definito al di fuori di etica e morale, e scientificamente non valido.
Il quotidiano The Times ha scritto che il Loma Linda Medical Center paga un compenso di $1000 ciascuno a 100 persone, come compenso per l’ingestione quotidiana di una dose di perclorato, un componente tossico di carburante per missili che danneggia la tiroide, la cui presenza è stata rilevata in centinaia forniture di acqua nel sud della California, la durata dell’esperimento sarebbe di 6 mesi.
I soggetti di Loma Linda ricevono dosi che superano anche di 83 volte il livello di "sicurezza" del perclorato stabilito dal dipartimento statale di sanità il quale nei prossimi mesi dovrebbe rivedere i propri standard di sicurezza per tale sostanza.
Il giornale indicava che la probabile causa della contaminazione delle falde nella contea di San Bernardino è da ricercarsi in una vecchia fabbrica della Lockheed.
Nel 2001, la Environmental Protection Agency (EPA - Agenzia per la Protezione Ambientale) statunitense avvierà un test nazionale per il rilevamento di perclorato nelle forniture di acqua al fine di fissare regolamenti in merito.
Se la Lockheed Martin riuscisse a convincere lo stato e l’EPA a non fissare severi limiti per le quote di perclorato consentite nelle acque potabili, l’azienda risparmierebbe milioni di dollari in costi di bonifica.
Il quotidiano The Times ha riportato che i test in corso a Loma Linda costituirebbero il primo studio su larga scala in cui ci si serve di soggetti umani per la valutazione degli effetti di un inquinante delle acque.
L’EPA non ha mai fissato alcun protocollo o regolazione per gli esperimenti condotti su esseri umani; a settembre il panel di esperti scientifici dell’agenzia ha dichiarato che la sperimentazione su umani dovrebbe essere condotta solo con "il più elevato grado di cautela".
Ciononostante, due membri del panel hanno dissentito fortemente, definendo tali studi pericolosi ed insufficienti a giudicare nocività di tali inquinanti, specialmente per quanto concerne i bambini.
Uno studio recente, condotto dal dipartimento statale per la salute infantile dell’Arizona, nei pressi del lago Mead, il quale è contaminato dal perclorato ha rilevato la nascita di molti neonati con alterazioni delle funzioni tiroidee.
I membri dissenzienti del panel EPA, Dr. Herb Needleman della Scuola di Medicina dell’Università di Pittsburgh ed il Dr. J. Routt Reigart dell’Università di Medicna dell’Università del South Carolina hanno scritto che consentire la sperimentazione umana "getta le fondamenta per un’invasione di ricerche che non dovrebbero essere svolte né accettate dall’EPA come base scientifica per fini regolatori."
In una lettera al presidente dell’Università di Loma Linda, l’Environmental Working Group (il gruppo di esperti EPA per l’ambiente n.d.t.) ha avvertito che la "nuvola nera etica e scientifica che sovrasta la sperimentazione umana, indica che i soggetti umani di questi esperimenti, tra i quali vi sono probabilmente gli studenti dell’Università stessa, hanno accettato di assumere i rischi di una sperimentazione che porterà risultati inutilizzabili ai fini della definizione di normative."
Come indicato dal Times, gli scienziati che conducono tali esperimenti li paragonano ai test clinici usati per valutare i farmaci.
In effetti, il perclorato non è solo un inquinante, in rari casi viene somministrato ad alte dosi per il trattamento dell’ipertiroidismo.
Ma le persone che si offrono per i test sui farmaci aiutano la società per trovare trattamenti per i malati - consumare un prodotto inquinante non ha nessun beneficio medico.
"La Lockheed nega qualsiasi responsabilità per i test" ha dichiarato Gail Rymer, il direttore aziendale per le comunicazioni ambientali, "l’azienda si è affidata ad alcuni esperti - in questo caso il Dr. Braverman dell’università di Boston - per garantire che la ricerca sia sicura, etica e scientificamente valida".
Noi crediamo che questo ci aiuterà a capire meglio gli effetti dell’esposizione umana a basse dosi di perclorato."
Rymer continua spiegando che "l’Università di Boston è all’avanguardia in questo tipo di ricerca".
La Lockheed Martin deposita il suo denaro in un trust gestito da un amministratore indipendente, il quale ha pagato l’Università, la quale ha poi assunto Loma Linda per condurre lo studio".
A proposito della diffusa considerazione per la quale i veleni non dovrebbero essere testati su umani, Rymer ha risposto che: "non sta a noi determinare questo. Noi ci fidiamo degli esperti e della loro capacità nelle rispettive aree di competenza."
Ovviamente, la Lockheed Martin è coinvolta in molte altre dubbie attività; tra le altre spicca per essere il principale promotore di uno dei maggiori progetti mangiasoldi mai attuati dal governo americano, rivelatosi anche un genuino rischio per la sicurezza nazionale: Star Wars (noto in Italia come "scudo spaziale" n.d.t.).
La Lockheed ha investito quasi 2 milioni di dollari nel biennio elettorale 1999-2000, per non parlare dei milioni spesi per pagare lobbisti, think tanks (letteralmente "contenitori di pensiero" si tratta di panel di esperti focalizzati su un particolare argomento n.d.t.) ed altri opinion maker al fine di accrescere il sostegno al Sistema Nazionale di Difesa Missilistica [vedi "Star Wars, Continued," Multinational Monitor, Ottobre 2000].
Nonostante un impressionante record di fallimenti tecnologici vi sono segnali che indicano inequivocabilmente che il governo U.S.A. continuerà a buttare altri miliardi nella ricerca e nello sviluppo delle fantasie militari.