Globalizzazione = MINACCIA
di Giuseppe Mosca (Da "La Padania" (proprio loro!))
Fin
dall’inizio degli anni Settanta il ben noto ecologo Barry Commoner ha posto in
evidenza le gravissime colpe di quel "consumismo mondialistico" che ha
causato e sta causando planetari disastri ecologici e distruzioni di risorse
naturali. Il lungimirante Commoner scrisse: "Sia la dottrina economica
capitalistica sia quella socialista si sono sviluppate senza evidentemente tener
conto del capitale biologico rappresentato dall’ecosistema. Di conseguenza
nessuno dei due regimi ha finora elaborato misure in grado di adeguare le
proprie strutture economiche agl’imperativi dell’ambiente naturale. Nessuno
dei due regimi è preparato ad affrontare le crisi ambientali... L’attuale
sistema di produzione è autodistruttivo: l’attuale andamento dell’Umanità
sembra avere come fine il suicidio... La tanto decantata "civiltà dei
consumi", fondata sulla moderna tecnologia, ha comportato distruzioni
ambientali nei Paesi sviluppati e pressioni demografiche nei Paesi in via di
sviluppo". All’americano Commoner ha fatto eco il russo Boris Komarov
sottolineando che "nel saccheggio e nella distribuzione della Natura l’Urss
è forse in ritardo rispetto agli Usa ed all’Europa ma già supera i Paesi
occidentali nel ritmo del massacro". Un altro scienziato americano, Samuel
Mines, ha documentato come il degrado ecologico imposto dal consumismo
mondialistico stia rendendo sempre più invivibile il nostro Pianeta: sono
sempre più evidenti gli avvelenamenti dell’atmosfera, delle acque dolci e
marine, del suolo e del sottosuolo. Nella sua opera dal significativo titolo
"Gli ultimi giorni dell’Umanità", Mines ha scritto: "Una
tecnologia ottusa sta rendendo questo Pianeta pericoloso per tutte le forme
viventi. Uomo incluso". Legato alla frenetica e sfrenata produzione,
imposta dal Mondialismo all’intera Umanità, in un solo quarto di secolo
(1946-1971) sono stati decuplicati i livelli dell’inquinamento nei Paesi
industrializzati. Le generazioni del dopoguerra presentano stronzio 90 nelle
ossa, iodio 131 nella tiroide, Ddt nei grassi, polvere di carbone e di amianto
nei polmoni. Specifichiamo che stronzio 90 e iodio 131, derivati da processi
nucleari, sono elementi radioattivi che causano tumori, malformazioni,
alterazioni genetiche e morti premature. Anche il noto Ddt, le polveri di
carbone e di amianto, i sempre più diffusi scarichi delle automobili e delle
industrie (ossido di carbonio, anidride solforosa, piombo ecc.) sono tutte
sostanze nocive, cancerogene. Negli ultimi decenni le combustioni, su cui si
regge l’attuale società consumistica, hanno causato un aumento del 10%
dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera. Poiché la disperazione del
calore terrestre è ostacolata dall’eccesso di anidride carbonica, è
prevedibile che la temperatura del nostro Pianeta aumenterà causando cataclismi
tra cui la fusione dei ghiacci polari con relativo aumento del livello degli
oceani che sommergerebbero tutte le zone costiere. Un preavviso di tale
catastrofe è dato dal sempre più visibile regresso dei ghiacciai delle Alpi,
dell’Himalaya, del Karakorum, delle Ande e delle Calotte polari.
L’inquinamento atmosferico è causato dalle industrie nella misura del 17% e
dalle autovetture nella misura del 60% . L’ecologo inglese E. Mishan ha
definito la diffusione delle automobili "uno dei più grandi disastri che
hanno colpito il genere umano": dal ’46 all’84 gli incidenti stradali
hanno causato circa 7 milioni di morti e 200 milioni di feriti, molti dei quali
resi invalidi. Ciononostante le grandi Case automobilistiche continuano a
produrre vetture inquinanti e pericolose: in nome di quella Plutocrazia
mondialistica che antepone il valore del denaro ad ogni valore umano e naturale.
Altri gravi pericoli derivano dall’alimentazione di tipo consumistico che
contiene sostanze nocive o cancerogene quali additivi, antifermantativi,
antiossidanti, antibiotici, aromatizzanti, addensanti, conservanti, coloranti,
emulsionanti, stabilizzanti e residui di antiparassitari. "La gamma delle
frodi alimentari è pressoché illimitata" ha scritto Ralph Nader nel suo
famoso libro "Il cibo che uccide".Tra alluvioni di cemento dovute al
continuo aumento delle aree edificate, mari ed oceani subiscono alluvioni di
mortali sostanze chimiche (cromo, cianuri, benzopirene, metilmercurio ecc.)
scaricate da grandi industrie e da fognature senza adeguati impianti di
depurazione. Il noto oceanografo Jacques Cousteau denunciò a suo tempo la
drammatica situazione del Mediterraneo: un mare che sta morendo causa demenziali
inquinamenti apportanti da industrie, petroliere e da fiumi "già cloache
prima d’arrivare al mare"... Cousteau scrisse: "Da molto tempo gli
ecologi hanno dato l’allarme ma sono considerati Cassandre che nessuno ascolta
fino al giorno in cui la profezia si avvera. Il problema è che non possiamo
contare né sugl’imprenditori né sugli uomini politici. I primi hanno come
orizzonte soltanto la prossima scadenza bancaria ed i secondi soltanto la
prossima scadenza elettorale". A Cousteau ha fatto eco R. Heim
sottolineando che "si arrestano i gangster ed i ladri, si ghigliottinano
gli assassini, si fucilano i tiranni o coloro ritenuti tali. Ma chi metterà in
carcere e condannerà i pubblici avvelenatori che ogni giorno diffondono
criminalmente, per il loro esclusivo profitto, i prodotti della chimica di
sintesi?". Ai pericoli d’origine chimica si aggiungono i gravissimi
pericoli d’origine nucleare. Il consumismo mondialistico, alla frenetica
ricerca di nuove fonti d’energia, ha disseminato l’intero Pianeta di
centinaia di centrali a fissione nucleare. Centrali le cui scorie conservano per
secoli e secoli radioattività mortali. Si tenga presente che una minima quantità
di plutonio 239 è sufficiente per provocare il cancro polmonare. E qualsiasi
radiazione, anche a deboli dosi, danneggia le cellule di tutti gli esseri
viventi. Nell’uomo le radiazioni provocano vari tipi di tumori, leucemia,
invecchiamento precoce dei tessuti e mutazioni genetiche "nel 99% dei casi
a carattere mostruoso" come posto in evidenza dal grande biologo Jean
Rostand mentre D. Brower sottolineava che "l’energia atomica sembra la più
pulita ma in realtà è la più inquinante". Nonostante tutto ciò e
nonostante il famigeratissimi incidente atomico di Chernobyl (dove secondo lo
specialista Robert Gale "si continuerà a morire di cancro e di leucemia
per almeno trent’anni") i Santoni dell’Alta Finanza mondialistica
continuano ad imporre centrali a fissione nucleare (attorno alle quali ruotano
colossali interessi economici e politici) senza preoccuparsi dei relativi
problemi di sicurezza come denunciò a suo tempo il fisico Henry Kendall,
docente presso il Massachusetts Institute of Technology, mentre altri scienziati
(sempre inascoltati) proponevano alternative sicure, inesauribili e convenienti
quali lo sfruttamento dell’energia solare, dei venti, delle maree ecc. I primi
responsabili delle sempre più vicine catastrofi ecologiche sono i vertici di
quella Plutocrazia mondialistica che antepone i propri interessi
economico-politici ai vitali problemi ed ai veri valori umani. Di quella
Plutocrazia mondialistica che vuole trasformare l’intero Pianeta e l’intera
Umanità in un unico "mercato" dominato dalle Multinazionali ed in
un’unificata società multirazziale, asservita da un unico Governo. Preludio
di tale Governo mondialista è l’attuale "Trilaterale" voluta dagli
onnipossenti ed onnipresenti finanzieri Rockefeller, Rothschild, e Warburg. La
"Trilaterale" è una formidabile organizzazione che controlla
tirannicamente i vertici politici e finanziari dei Paesi capitalistici
occidentali e del Giappone. La "conversione" dei grandi Paesi
comunisti (Russia e Cina) al Capitalismo mondialistico è stata voluta dalla
"Trilaterale" che ha esportato nell’Emisfero orientale le proprie
strutture tecnologico-indutriali ed i propri imperativi politico-economici
unitamente a degradi ecologici e distruzioni ambientali di matrice occidentale.
Le conseguenze di tutto ciò saranno purtroppo evidenti fra pochi anni quando
catastrofi ecologiche e demografiche, già in atto, travolgeranno l’intero
Pianeta e l’intera Umanità: anche i Santoni ed i servi del Mondialismo la cui
intelligenza è già stata paragonata a quella delle scimmie che segano i rami
su cui stanno sedute.