Tobin Tax

LA TASSA ANTI-GLOBALIZZAZIONE

Dal Manifesto, 22/6/1999

 

Tobin tax, debitori, alta finanza

Ricordate la Tobin Tax? Se si togliesse qualche impercettibile millesimo di dollaro da tutte le operazioni in cambi, dalle quotidiane speculazioni plurimiliardarie in dollari, ogni problema dei debiti Hipc sarebbe facilmente risolto. La proposta è stata spesso ripetuta e sono anche stati fatti i conti: con lo 0,001% si potrebbe rimettere a nuovo l'Africa, dare l'acqua pulita, la sanità a tutto il continente... Solo che il debito continuo di chi non potrà mai pagare è essenziale per l'ordinamento sociale che mostriamo di preferire: questo è il vero ostacolo a quell'uso della Tobin Tax. Se le si desse uno scopo di inutilità, se si decidesse di mettere i dollari in un buco per terra, sarebbe più facile arrivare ad applicarla. Quel che apparentemente non si può fare è utilizzarla a vantaggio dei disredati. Ognuno, nella nostra società, deve restare al suo posto ed è proprio il debito dei più disgraziati quel che tiene in riga tutti gli altri. All'altro estremo, il casinò, il gioco-del-lotto speculativo, sono indispensabili perché indicano la via della ricchezza, la stella che deve orientare la società dominata dalla finanza. Debitori estremi ed estremi speculatori sono indispensabili, dato questo assetto sociale, tanto all'interno di una comunità ristretta quanto, allo stesso modo, nella comunità degli stati. Il giubileo del 2000 sarebbe dovuto essere l'occasione per rimettere i debiti, restituire la terra, liberare gli schiavi: lo si è ripetuto fin quando le parole hanno perso il loro significato. L'unica cosa certa è che non ci sarà un miracolo, i ricchi non cambieranno natura, il mondo rimarrà quello di prima, anche nel nuovo millennio. Ma non è una questione di bontà d'animo; nella società prevalgono i banchieri e va bene, ma devono proprio essere i più gretti tra i banchieri a comandare? Jubilee 2000 chiedeva la cancellazione del debito per l'anno 2000. "Ciò che è stato offerto in cambio è un altro decennio di discussioni su come si dovrebbe alla fine cancellare un po' di più del debito che non è stato ancora pagato". Jubilee 2000 chiedeva almeno di togliere di mezzo il debito non pagabile, il debito dei paesi più poveri del mondo, che almeno i rapporti tra debitori e creditori fossero all'interno di un contesto equo e trasparente. I banchieri hanno in mente tutto l'opposto, in particolare su quest'ultimo punto. I creditori costituiscono un cartello, il club di Parigi, convocano i debitori, li mettono sotto processo, fanno da accusatori, da giudici, da testimoni. Cambiano le regole, cambiano, rivalutando le monete forti, i termini del debito. Obbligano i debitori a comprare altri beni e merci e ne fissano i prezzi e l'indispensabilità. Obbligano i debitori a fare e a non fare, a produrre merci di cui fissano il prezzo, scontando il prezzo dei loro servizi immateriali che sono brevetti e altre cose costose e indispensabili. Da quel che si capisce ora vendono anche democrazia, un bene che dovrebbe essere disponibile e libero; ma essi la trasformano in derrata e sarà di certo indigeribile.