Smentiti gli accordi sull'apertura di Brignole - Agnoletto: "Governo e capo della polizia sono dei bugiardi"

G8, il governo cambia idea, a Genova stazioni chiuse
Dal 18 al 22 niente treni in città: motivi di sicurezza

ROMA - Niente treni a Genova durante i giorni del G8. Dal 18 al 22 luglio le stazioni del capoluogo compresa quella di Brignole che, secondo gli accordi presi dal capo della polizia con i rappresentanti del Genoa social forum, sarebbe rimasta aperta per accogliere i treni dei contestatori, saranno chiuse al traffico. La comunicazione, inattesa, è stata data da Trenitalia che ha specificato: "la decisione è stata presa in base alle decisioni dell'autorità di pubblica sicurezza". Dunque una decisione presa al Viminale sul quale si rovescia l'accusa di Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa social forum: "Sono dei bugiardi". "E' stata una buffonata", dice delusa Anna Pizzo riferendosi alle riunioni con Scajola e Ruggiero.

Le uniche tre stazioni genovesi che è stato possibile tenere aperte, si legge nel comunicato di Trenitalia, sono Genova Quarto (a levante), Genova Bolzaneto (sulla linea per Milano) e Genova Voltri (a ponente). I treni regionali, diretti e interregionali da e per Genova, subiranno soppressioni o limitazioni di percorso. I convogli in servizio faranno capolinea nelle stazioni di Savona (per i treni provenienti da Ventimiglia), Novi ligure (da Torino), Arquata Scrivia (da Milano e da Bologna) e Sestri Levante (da Livorno/La Spezia/Roma). Treni navetta collegheranno le stazioni di fine corsa con le tre stazioni di Quarto, Bolzaneto e Voltri.

E il Genoa social forum ha buon gioco ad accusare i ministri di essere dei bugiardi. "Ci avevano assicurato, ed io l'ho registrato - dice la Pizzo - che Brignole sarebbe rimasta aperta, che Schengen non sarebbe stata sospesa che i cellulari avrebbero funzionato e invece non è vero niente, hanno smentito tutto. E' una cosa da imbroglioni".

"Il governo e il capo della polizia sono bugiardi, hanno affermato il falso e ciò costituisce un colpo durissimo al rapporto tra istituzioni e cittadini" è il commento secco di Vittorio Agnoletto che in verità dopo la riunione alla Farnesina aveva sospirato: "Speriamo che non hanno parlato con lingua biforcuta". Ma l'imprevisto non scoraggia gli antiglobalizzatori. "Se il tentativo è esasperarci - ha proseguito Agnoletto - e creare così tensione, anche in questo falliranno. Il Gsf non cambia di una virgola i suoi programmi e le sue modalità di protesta in piazza".

E anche il sindaco di Genova Giuseppe Pericu è stato preso alla sprovvista, quel provvedimento lo ha "stupito". "Non ci risulta l'esistenza di alcuna ordinanza della prefettura o dell'autorità di pubblica sicurezza che prescriva la chiusura delle stazioni - dice Pericu - se Trenitalia intende davvero chiudere anche Brignole si tratta di un provvedimento del quale si assume interamente la responsabilità".