Trovata e fatta brillare una valigetta con timer e fili elettrici pochi minuti prima che esplodesse

Genova, dopo il pacco bomba allarme al campo del Gsf
Scontri alla frontiera di Ponte Chiasso

ROMA - Salgono le palizzate, le griglie di ferro che dovranno impedire l'accesso alla zona rossa e con esse cresce anche la tensione a Genova nel primo giorno della settimana del G8. I contestatori stanno inziando ad arrivare mentre, oltre al pacco bomba che ha ferito un carabiniere alla caserma San Fruttuoso, si moltiplicano gli allarmi. Davanti allo stadio Carlini dove sono accampate le tute bianche, alcuni giovani, uscendo hanno visto una valigetta con dei fili ed un timer, sono arrivati gli artificieri l'hanno controllata e l'hanno fatta brillare. All'interno c'era un dispositivo incendiario, non una bomba vera e propria, ma pur sempre un ordigno costruito per far male o per lanciare un segnale, disinnescato solo pochi minuti prima che esplodesse. Un esplosione che avrebbe potuto provocare molti danni. Tutto questo, mentre al confine di ponte di Chiasso ci sono stati i primi scontri.

Ma quello del Carlini è solo l'ultimo (l'undicesimo, per la precisione, fra falsi e veri) allarme dopo l'esplosione di questa mattina e dopo che nel pomeriggio in via Gobetti un furgone con targa francese, parcheggiato nelle vicinanze del Comando provinciale dei carabinieri di Genova, è stato aperto con microcariche esplosive dagli artificieri che ne volevano ispezionare l'interno. Intanto le forze dell'ordine accentuano la pressione sui centri sociali facendo perquisizioni un po' in tutta Italia e in particolare nel genovese.

A Rapallo sono stati fermati sette tedeschi con bastoni, lame, maschere antigas. Il materiale è stato sequestrato mentre i fermati sono stati accompagnati alla frontiera del Brennero con un foglio di via. Quasi in contemporanea, a Bologna, la polizia è entrata in un casolare dove vive un giovane anarchico e anche in questo caso ha trovato fionde, barre di ferro, biglie di vetro e delle sostanze stupefacenti. Oltre al casale sono state perquisite le abitazioni di altri 5 anarchici bolognesi.

E i controlli di polizia continuano anche alle frontiere e ad una di queste, a ponte Chiasso, ci sono stati degli incidenti. A farne le spese alcune tute bianche e il consigliere regionale lombardo di Prc, Giovanni Martina, colpito durante gli scontri. Le tute bianche aspettavano dalla Svizzera un gruppo di ciclisti quando, su un treno proveniente da Dortmund in viaggio verso Genova, la polizia di frontiera svizzera ha fermato quattro giovani tedeschi e li ha portati all'interno della dogana. A quel punto sono iniziati gli scontri, i tedeschi sono tutt'ora sottoposti a fermo da parte dalla polizia Svizzera, mentre al treno è stato consentito il transito alla volta di Genova. Quanto agli altri dimostranti, un centinaio, sono bloccati al di là della frontiera, guardati a vista da una quarantina di poliziotti svizzeri in assetto antisommossa con maschere antigas e, al di qua della frontiera, da una sessantina fra poliziotti e carabinieri italiani.

Intanto il Gsf ha ottenuto l'apertura della stazione di Brignole almeno per i treni speciali. Il dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale, infatti, ha comunicato che la stazione contesa resterà chiusa ai treni ordinari mentre sarà aperta ai 28 treni speciali organizzati dai centri sociali e dalle altre organizzazioni che saranno a Genova per manifestare contro il vertice del G8.