1937

 
2 gennaio Firmato a Roma un accordo di amichevole collaborazione fra l'Italia fascista e la Gran Bretagna.
9 gennaio Emanati i primi decreti di "difesa della razza" per impedire matrimoni misti in Etiopia. È ufficialmente proscritta la popolare canzonetta "Faccetta nera" non rispondente ai princìpi razziali.
8 febbraio Truppe fasciste italiane occupano la città di Malaga, nella Spagna meridionale.
19 febbraio Il viceré Graziani rimane leggermente ferito in un attentato ad Addis Abeba. Per rappresaglia vengono immediatamente arrestati 2.000 indigeni. Salvo poche centinaia, essi vengono fucilati. Interi quartieri della città sono dati alle fiamme.
24 febbraio Cattura e fucilazione del capo ribelle abissino ras Destà.
3 marzo Il Gran Consiglio del fascismo vara i "Provvedimenti per l'incremento demografico della nazione".
9 marzo Per decisione del Gran Consiglio, diventa obbligatoria l'iscrizione al Fascio di tutti i dipendenti pubblici .
10-19 marzo Nella battaglia di Guadalajara, in Spagna, le Camicie nere sono messe in rotta con gravi perdite dai volontari delle Brigate Internazionali.
18 marzo Durante un viaggio in Libia Mussolini brandisce a Tripoli la "spada dell'Islam" e promette a tutto il mondo arabo la "protezione" sotto le leggi di Roma.
25 marzo Ciano firma a Belgrado un patto di non aggressione con la Jugoslavia.
22 aprile Mussolini incontra a Venezia il cancelliere austriaco Schuschnigg e gli fa capire che, nonostante i precedenti impegni, non potrà opporsi all'invasione dell'Austria da parte della Germania hitleriana.
26 aprile Visita di Göring a Roma. Si consolidano i rapporti italo-germanici.
8 maggio Proibita l'introduzione in Italia di stampa britannica, "dato l'atteggiamento tenuto dalla quasi totalità della stampa inglese contro l’Italia e le sue forze armate". Vengono anche ritirati i corrispondenti italiani in Gran Bretagna.
26 maggio La nave italiana "Barletta" viene colpita a Maiorca durante un bombardamento eseguito dai repubblicani spagnoli. Il governo fascista (seguendo l'esempio tedesco) ne fa un pretesto per ritirarsi ufficialmente dal Comitato per il "non intervento".
1 giugno Nasce il Ministero della Cultura popolare (Minculpop) con il compito dl assicurare la fascistizzazione della cultura nazionale.
9 giugno Per ordine del ministro degli Esteri Galeazzo Ciano e del suo sottosegretario Anfuso, vengono assassinati in Francia i fratelli Carlo e Nello Rosselli.
20 luglio Riavvicinamento anglo-italiano: l'Agenzia Stefani riapre i battenti a Londra.
4 agosto In un'intervista, il ministro degli Esteri Ciano definisce gli Interessi dell’Italia e quelli dell’Inghilterra "non contrastanti, ma complementari".
6 agosto La stampa inglese viene riammessa in Italia. Il governo sovietico accusa l’Italia di aver silurato navi russe nel Mediterraneo (l'accusa risponde a verità).
25-29 settembre Viaggio di Mussolini in Germania. Il duce parla in tedesco a 1 milione di berlinesi dallo Stadio Olimpico e rimane soggiogato dalla potenza germanica.
30 settembre Per sostenere la politica bellicista del fascismo, vengono decretati pesanti aggravi fiscali, tra cui l'Imposta generale sull'entrata, destinata a pesare sui consumi delle masse popolari.
27 ottobre L'Opera Nazionale Balilla è trasformata in Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L.) e viene direttamente inquadrata nei ranghi del Partito, agli ordini di Starace.
28 ottobre Nell'anniversario della marcia su Roma Mussolini afferma che bisogna eliminare il bolscevismo dall'Europa e ridare alla Germania le sue colonie africane.
6 novembre L’Italia entra nel Patto Anticomintern, già in atto da un anno tra la Germania e il Giappone..
20 novembre Il duca Amedeo d'Aosta viene nominato viceré d'Etiopia in sostituzione del generale Graziani, che rientra in Italia con il titolo di marchese di Neghelli (Pietro Badoglio era stato nominato duca di Addis Abeba).
29 novembre L’Italia riconosce lo stato del Manciukuò, creato in Manciuria dagli invasori giapponesi.
11 dicembre Il governo fascista preannuncia l'uscita dell’Italia dalla Società delle nazioni.
31 dicembre Bilancio di attività del Tribunale speciale durante l'anno: 172 antifascisti condannati complessivamente a 997 anni di reclusione.