Sciopera la new economy

Serve una news?

Virgilio, il primo sciopero dei lavoratori arancioni della net economy

Sito internet e fischietti, tutti i mezzi sono buoni per lottare contro il padrone. Ma il migliore resta lo sciopero, anche nella net economy. E i trecento dipendenti della Matrix, produttori invisibili del portale Virgilio, ieri al debutto hanno dimostrato di saperlo usare. "Serve una news?", domanda un ragazzo con cappellino arancione ai cronisti accorsi in folta schiera per vederli finalmente da vicino. Come no, siamo qui per questo. "Adesione al 99%". Sono entrati solo i manager. Ambosessi, tutti sotto i 30 anni, girano in corteo attorno a Largo La Foppa gridando strani slogan: "Www, il posto non c'è più", "Tute arancioni, il bello di essere mandati a casa", "Virgilio siamo noi", "Tronchetti pensa alle gomme".

Per capirli, bisogna sapere quanto segue. Arancione è il colore del portale Virgilio, ripreso da cappellini e fasce legate al braccio, i lavoratori hanno virato in arancione anche il Quarto stato di Pellizza da Volpedo (connubio di old e new). Tronchetti Provera è il nuovo padrone di Telecom, che controlla Seat che a sua volta controlla Matrix che fa Virgilio. La bolla della net economy si è sgonfiata proprio in coincidenza con l'arrivo di Tronchetti e il rimedio a cui si è pensato è stato decisamente vetero: tagliare. 114 esuberi su 309 lavoratori. Vetero anche la tattica: convocazione dei "nominati" nella sala Quake (dal nome di un videogioco) e offerta di qualche mensilità di buonuscita in cambio delle dimissioni "volontarie". Una tegolata sul "giochiamo tutti nella stessa squadra", riunione d'emergenza al parco Sempione, toc toc alla porta del sindacato. Materializzatosi sulla scena di Virgilio con Elena Lattuada, segretaria della Filcams, che ha spiegato ai "ragazzi" che anche per licenziare occorre seguire alcune procedure. Poi sono venute le assemblee, la nomina delle Rsa, la decisione di opporsi ai licenziamenti e di non accettare il piatto di lenticchie gentilmente offerto dalla Seat. E' venuta, purtroppo, anche una brutta sorpresa: il comparto dei servizi non è coperto dalla cassa integrazione; non ci saranno ammortizzatori sociali per i 114 messi in mobilità, anche se Matrix ha versato i contributi (per questo oltre a lottare contro Seat-Telecom, c'è da premere sull'Inps). Lo sciopero di ieri preparava l'incontro di lunedì prossimo tra sindacato e Seat.

Hanno scioperato tutti, sia i "nominati" che quelli che, per ora, non rischiano il posto. "Ero certo che sarebbe andata bene", dice Andrea, settore vendita pubblicità, "ci hanno spiegato per anni che i rapporti umani sono la forza di Virgilio. Adesso la coesione tra di noi la usiamo come un boomerang contro di loro". Uno dei più anziani - diciamo trent'anni, sposato e con figli - dice che l'anomalia non è quella di oggi, "era prima, un'azienda con più di 300 dipendenti senza la presenza del sindacato". Una ragazza ammette, invece, d'aver cambiato idea in proposito: "Ero convinta che net economy e sindacato fossero due rette che non si sarebbero mai incontrate". La cosa sorprendente (per chi non mastica di portali e web) è che a tutti piace da matti il lavoro che fanno. "Qui si sono fatte migliaia di ore di straordinario non pagate in modo oserei dire gioiso", racconta Roberto Peia, redattore. Sì, ci sarà pure stato qualche yuppie in ritardo che voleva diventare ricco. "Ma la maggior parte di noi fa questo lavoro credendoci e, per molti aspetti, ci crede ancora". La bolla della net economy doveva scoppiare, interviene Gabriele Battaglia, "ma internet non muore oggi, la posizione di mercato di Virgilio resta buona, il problema per tutti i portali è che le inserzioni pubblicitarie sono state inferiori alle previsioni". "I pezzi grossi che hanno cannato il business adesso si stanno arredando i loft da 400 metri quadrati, chi ci va di mezzo sono quelli che Virgilio l'hanno fatto", dice un grafico, "per questo è giusto scioperare, anche se non si è tra quelli a rischio di licenziamento". Al presidio sono venuti anche ex lavoratori di Virgilio, fa notare Susanna, area marketing, "significa che ci avevano messo cuore e anima nel realizzare un prodotto di qualità. Ora, invece, si guarda ai numeri".

Per far circolare notizie e stabilire contatti con altri che rischiano di bruciarsi nel fuoco di paglia della net economy, i lavoratori della Matrix hanno costruito il sito www.tutearancioni.cjb.net.