Il programma del Polo
E' una di quelle cose che girano per la rete via mail e nessuno sa da dove arrivino, una sorta di passa parola elettronico. Per una volta, blocchiamo queste voci fissandole sulla pagina...
Guarda l'elenco dettagliato degli eletti indagati dalla Giustizia.
La squadra di governo (a parte Ruggiero...):
anno 2001
13 maggio
giugno
Berlusconi forma il suo governo, illustra il "Contratto con gli italiani" e pianifica le attività dei primi 100 giorni.
Il ministro ultràcattolico Buttiglione attacca la legge n.194 sull’aborto ma, oltre all’opposizione, anche una parte della destra non è con lui quindi, per ora, la legge e la libertà delle donne rimangono.
Ricordiamo all’on. Buttiglione che da quando l’aborto è legale il numero di interruzioni di gravidanza volontarie è in continua diminuzione.
luglio
Abolizione della tassa di successione. Chi ha beni fino a 350 milioni (80% della popolazione) non pagava già nulla; la tassa viene abolita solo per chi ha più di 350 milioni (20% della popolazione, cioè la minoranza riccona). E’ davvero così immorale e ingiusto che un possessore di più di 350 milioni di lire paghi una tassa del 4% al momento di donare tutto ai figli? Lo stato così non incasserà una lira da chi è straricco come, guarda a caso, Berlusconi il quale possiede beni per circa 25.000 miliardi di lire. Tutto ciò nell’interesse del paese, ovviamente.
Con una operazione finanziaria definita "capitalismo medioevale" dagli altri stati europei, il governo non interviene e lascia mano libera all’imprenditore Tronchetti Provera (vicino a Berlusconi) che si aggiudica, tra le altre cose, la proprietà di "La Sette" che avrebbe dovuto dare origine al cosiddetto "terzo polo televisivo" ed essere di contrasto alle reti Mediaset. Così ci troviamo un governo che oltre a controllare la Rai (come ogni governo) ha tre reti della proprietà del presidente del consiglio e senza nessun polo televisivo privato antagonista. Tutto ciò per l’interesse del paese e per la pluralità dell’informazione, ovviamente.
Giorni 20-21 e 22, Genova. L’ordine pubblico durante il G8 viene gestito in maniera completamente irresponsabile e repressiva permettendo ai violenti (black block) di sfasciare tutto per poi giustificare le violenze gratuite delle forze dell’ "ordine" sui manifestanti pacifici picchiati e insultati anche nelle caserme. Un manifestante di 23 anni, Carlo Giuliani viene ucciso da un colpo di pistola (forse due?) sparato da un carabiniere.
Centinaia sono le denuncie delle persone pestate e poi rilasciate con nulla a loro carico.
La magistratura apre sei inchieste. L’Italia pesantemente criticata dai giornali di tutto il mondo.
Il governo dice che a Genova, le forze dell’ordine sono state "professionali e serie" e poi rimuove dall’incarico tre alti dirigenti della polizia per incompetenza (ma come? non erano professionali e serie?)
agosto
Abolizione del regime fiscale agevolato delle cooperative
Approvazione di un disegno di legge proposto, tra gli altri, dal noto plurindagato per mafia Dell’Utri
Depenalizzazione del reato di falso in bilancio
In barba agli accordi del 1947 e 1997 sulla restituzione dell’obelisco di Axum, il governo decide di non restituirlo. L’obelisco si trova a Roma e fu trafugato dal regime fascista e portato solennemente in Italia nel 1937 dopo aver invaso parte dell’Etiopia e massacrato le popolazioni "incivili" locali.
Vittorio Sgarbi dichiara: "Il popolo etiope deve considerarsi fortunato ad avere una vetrina nella città eterna del ricco mondo occidentale". Un po’ come noi ci sentiamo fortunati ad avere "La Gioconda" nella bellissima vetrina del Louvre a Parigi… Grazie! Siamo fieri di essere Occidentali!
settembre
Annuncio del condono fiscale del ministro Tremonti: il nocciolo del provvedimento dovrebbe consistere in uno "scudo fiscale" a protezione di capitali che decidono di rientrare in Italia (non si tratta di conti corrente da impiegato ma di grosse aziende e multinazionali) . Il Sole 24 Ore ha calcolato che la cifra ammonterebbe solo tra l’1 e il 3% sui capitali "pentiti". Non vi è previsione di alcuna sanzione, segnalazione, nessun pagamento di aliquote progressive per gli anni pregressi e soprattutto evidente aggiramento delle norme antiriciclaggio cioè non si potrà distinguere un sciùr Brambilla da un Totò Riina o, peggio ancora, da un Berlusconi. Tutto sempre per l’interesse del paese.
Il ministro Lunardi frettoloso di riaprire i cantieri delle grandi opere dopo mani pulite, soprattutto al sud, dichiara che bisogna "convivere con la mafia"…e anche con Dell’Utri.
Martedì 11. Attentato agli USA, vengono abbattute le Twin Towers e parte del Pentagono con alcuni Boeing dirottati: migliaia le vittime. Il gesto viene prontamente considerato un atto di guerra per poi poter giustificare i successivi attacchi statunitensi all’Afganistan dove si ritiene sia il presunto responsabile: il miliardario saudita Osama Bin Laden. Berlusconi si sdraia sulle posizioni di Bush offrendo l’aiuto totale dell’Italia, anche militare.
Berlusconi durante un viaggio a Berlino, pubblicamente fa affermazioni sulla "superiorità della civiltà occidentale" imbarazzando anche la destra europea. Chissà se Berlusconi, pensando alla nostra superiorità, si riferiva alle nobili gesta occidentali quali le crociate medioevali della Chiesa, la colonizzazione, il razzismo istituzionale in Sud Africa, la schiavitù negli Stati Uniti, le dittature fasciste sudamericane, le dittature comuniste dell’Est Europeo… chissà?… come mai? non ci risulta che Stalin, Hitler, Mussolini, o Truman (il presidente americano che decise di "sperimentare" la bomba atomica sul Giappone) avessero origini orientali, musulmane… Mah…?
ottobre
Giorno 7. USA e Gran Bretagna attaccano l’Afganistan. Guerra totale al terrorismo, si dice, e… intanto si parla di costruzione di oleodotti in Afganistan, di instaurare un governo amico per le nostre imprese petrolifere ecc… Tutti i leader occidentali e arabi amici vanno da Bush che "tarda" a ricevere Berlusconi proprio per le imbarazzanti dichiarazioni sulla superiorità occidentale.
La maggioranza del parlamento italiano vota a favore dell’intervento armato della NATO in Afganistan (anche con l’appoggio di parte del centro sinistra). In virtù dell’art.5 del Patto Atlantico, ogni stato dell’alleanza che subisce un atto di guerra (come è stato considerato, non a caso, l’attentato alle Torri Gemelle) può richiedere l’aiuto degli altri partners. Berlusconi, sempre più "cagnolino da salotto di Bush" si prostra all’amico americano offrendo la massima collaborazione e truppe.
Giulietto Chiesa, noto giornalista de "La Stampa", sottolineiamo "La Stampa", non de "Il Manifesto", "Liberazione" o altri giornali "comunisti sovversivi", dichiara che non si può sostenere una guerra al terrorismo alleandosi con chi il terrorismo lo finanzia (il generale Musharaf, dittatore del Pakistan ideatore e sostenitore del regime dei Talebani in Afganistan).
Il governo decide di eliminare molte delle scorte a magistrati in prima linea nella lotta alla mafia costringendo così alcuni ad abbandonare l’incarico. Viene tagliata anche la scorta al noto prete antimafia Don Turturro il quale si dichiara sdegnato e preoccupato. Alcuni sindacati di polizia dichiarano che bisogna eliminare molte scorte "status symbol" per concentrare gli uomini nella lotta alla criminalità; capite, lotta alla criminalità, non alla mafia che probabilmente, per questa gente, non è crimine ma solo un effetto collaterale con il quale "bisogna convivere" [Lunardi, settembre 2001]. Non vi è alcun dubbio che tutto viene fatto nell’interesse del paese, ovviamente.
Il governo decide di sostituire Tano Grasso, commissario di governo contro il racket e l'usura in prima linea nella lotta alla mafia.
Dopo vari provvedimenti presi, Don Ciotti accusa il governo Berlusconi: "Contro terrorismo e violenza non ci deve essere nessuno sconto, ma non bisogna che esso divenga il tappeto sotto cui nascondere omissioni, colpe e coperture di illegalità". Così don Luigi Ciotti (presidente dell'associazione antimafia "Libera"), che ha poi attaccato il governo italiano: "Lo diceva già Giovanni Falcone nel 1983 che è difficile andare a scovare dove finisce il denaro nero della criminalità e del terrorismo. Contro tutto questo occorre la trasparenza del sistema finanziario a livello internazionale. E inquieta che l'Italia abbia preso provvedimenti in una direzione contraria, come quelli sulle rogatorie e sul falso in bilancio".
Nonostante tutto ciò, il "capo" dell’opposizione, Francesco Rutelli, in questo periodo pensa alle riforme istituzionali e dichiara di volerle fare insieme a questa maggioranza. Bene! invece di mobilitare il paese andiamo a braccetto con questa gente.
La vedova di Libero Grasso (l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia perché rifiutava di pagare il pizzo) sgomenta per i provvedimenti presi si schiera contro il governo dichiarando che tali decisioni potrebbero (potrebbero…, perché noi le prove non le abbiamo…ma se le avessimo cambierebbe qualcosa???) essere un "pagamento elettorale" alla mafia. Non dimentichiamo che in Sicilia in tutti (sottolineiamo TUTTI) i collegi sono stati eletti uomini del cavaliere.
Il governo sotto pressione ritira il provvedimento della rimozione di Tano Grasso e il ministro dell’interno Scaiola dichiara che è stato fatto un brutto pasticcio. Chissà se si riferiva alla rimozione o al fatto che ha dovuto fare un passo indietro?
Tano Grasso viene comunque affiancato da un commissario straordinario (un controllore). Così, indignato, Tano Grasso si dimette (era quello che volevano) dichiarando che il suo impegno anti usura non era mai stato oggetto di critiche da parte di alcun schieramento politico; il suo ufficio è stato preso ad esempio dalla Comunità Europea e i suoi risultati sono stati tangibili e sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che sotto la sua dirigenza, le denunce sono aumentate del 20%.
A difesa di tutti i provvedimenti sulla "giustizia" presi dal governo, Berlusconi dichiara che in Italia troppe persone vengono condannate senza prove.
Il cavaliere sa anche che in Italia "alcune" persone non vengono condannate pur avendo le prove.
Alla vigilia di un viaggio a Norimberga di Berlusconi (poi cancellato), il giornale tedesco "Nuernberger Nachrichten" pubblica un appello, firmato da un centinaio di intellettuali e professionisti in cui la visita del premier italiano era definita "un’offesa alla città della pace e di diritti umani". Berlusconi vi era descritto come "antidemocratico", corresponsabile dei "brutali comportamenti" polizieschi di Genova, autore di leggi che lo proteggono dalle azioni giudiziarie promosse contro la sua persona.
L’ambasciatore Sergio Romano (uomo non certo di estrema sinistra), sul "Corriere della Sera" noto quotidiano che non sembra essere proprio un giornale comunista, lamenta che Berlusconi sia ormai additato a livello europeo come un dittatorello. Dice Romano: "Spiace constatarlo, ma si direbbe che Berlusconi stia diventando, per una parte dell’opinione pubblica europea un piccolo Milosevic contro cui esercitare una continua vigilanza democratica". Grazie! Siamo orgogliosi di essere Italiani!
Varato il disegno di legge Bossi sull’immigrazione. Annullata ogni libertà di movimento, aumentano le pene per che rientra in Italia dopo essere stato espulso ed è introdotta la carcerazione automatica al secondo rientro illegale.
In un recente convegno a Venezia il capogruppo della Lega Nord in regione dichiara che gli extracomunitari sono più portati a delinquere rispetto agli italiani. Ciò alla luce dei seguenti dati: il 30% della popolazione carceraria è costituito da stranieri a fronte di solo il 2,5% di popolazione straniera libera rispetto a quella italiana.
Intelligentissima deduzione. Al signor capogruppo non gli è neanche sfiorata l’idea che gli alti numeri si spieghino per la differente azione della giustizia italiana che per definizione lenta ed inefficiente, diventa stranamente rapida ed inesorabile per gli extracomunitari. 58 mila detenuti in totale nelle carceri italiane (record del dopoguerra) con un impressionante numero di suicidi e morti proprio nelle ultime settimane debitamente taciuti da governo e mass media dato che, non essendo "eccellenti", non necessitano di nobili mobilitazioni quali accuse di complotto alla magistratura, manette troppo facili, carcere preventivo troppo lungo e quant’altro già sentito all’epoca di mani pulite per qualcun altro, ricordate?
Inoltre sono state ristrette le norme di ricongiungimento familiare con gli stranieri che già vivono nel nostro paese chiudendo le frontiere ai parenti di secondo e terzo grado.
La famiglia da aiutare – secondo la coppia Storace/Bossi – deve essere solo ed esclusivamente quella fondata sul matrimonio e di rigorosa origine comunitaria.
novembre
Il vice presidente del consiglio Gianfranco Fini va in visita alla comunità di San Patrignano e annuncia: la riduzione del danno è finita. Nonostante nel corso degli ultimi anni, con leggi meno restrittive e la distribuzione di metadone ai tossicodipendenti, il numero di morti per eroina fosse diminuito, il nostro governo vuole reprimere chi fa uso di sostanze stupefacenti senza pensare ad una seria riduzione del danno. Fini non fa nessuna distinzione tra droghe leggere e pesanti ma tutto sarà sempre più illegale e clandestino.
Potremmo, magari chiedere a Fini di rendere illegale, oltre che le coltivazioni di marijuana, anche i vigneti. Ogni anno 30.000 persone muoiono per malattie causate dall’abuso di alcool, senza contare gli innumerevoli incidenti stradali per stato di ebbrezza e i casi di violenza tra le mura domestiche – spesso contro donne e bambini - dovuti all’alcolismo.
Ricordiamo inoltre all’on. Fini che con la legge attuale (riduzione del danno), il numero di decessi in Italia per overdose è calato da 1.566 del 1996 a 1.012 nel 2000; si dovrebbe continuare a migliorare in questa direzione, non invertire la tendenza.
L’Italia a favore della guerra. Il giorno 7, la stragrande maggioranza della camera dei deputati, tutto il centro destra ovviamente, e gran parte del centro sinistra, con 513 sì, vota a favore della partecipazione dell’Italia alla guerra in Afganistan. Berlusconi entusiasta riesce così ad ottenere la "prova di devozione all’interesse nazionale". Tutto ciò andando contro i principi di un pezzo di carta con 139 articoli che, per i tanti smemorati, ricordiamo si tratta della nostra Costituzione della Repubblica italiana secondo la quale non vi è alcun motivo di entrare in guerra, salvo che il paese sia attaccato; infatti all’art.11 afferma: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo." Belle parole, vero!? Peccato che ormai governo e gran parte dell’opposizione le abbiano completamente dimenticate.
Gino Strada, il medico fondatore di Emergency che cura le vittime di guerra in Afganistan si rivolge ai nostri onorevoli dicendo: "Quello che state scegliendo non è una semplice esportazione di mezzi militari navali e terrestri ma l’importazione della guerra in casa nostra."
In discussione al parlamento la modifica della legge 180 ossia la proposta di una sostanziale riapertura dei manicomi (cose da pazzi?) presentata dalla deputata di Forza Italia, Burani Procaccini facendo scaturire sempre più accese polemiche e proteste soprattutto da chi lavora a diretto contatto col disagio. In merito, ecco quanto dichiara la Società Italiana di Psichiatria: "La legge 180, attualmente in vigore, fissa alcuni principi fondamentali sul problema della salute mentale; 1) il superamento degli ospedali psichiatrici; 2) l’integrazione dell’assistenza psichiatrica nel servizio sanitario nazionale; 3) l’orientamento prevalentemente territoriale dell’assistenza psichiatrica; 4) la limitazione del trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ad alcune situazioni ben precisate.
Si tratta di principi largamente condivisi sia dagli operatori del settore che dagli utenti e dalle loro famiglie. Inoltre grazie a questa legge, la maggior parte degli italiani ha imparato ad avere nei confronti delle patologie mentali un rispetto e una tolleranza maggiori che in passato".
La riforma della scuola del ministro della pubblica (ancora per quanto tempo?) istruzione Letizia Moratti prende forma. In sostanza scompaiono le scuole superiori così come le conosciamo oggi ossia ci saranno solo due indirizzi possibili: la formazione liceale o formazione di avviamento al lavoro. La scelta tra i due indirizzi viene posta a 12 anni. Sì, avete capito bene..., appena a 12 anni un bambino dovrà decidere della propria vita…capire se è sveglio e brillante per il liceo o se è un po’ lento e poco dotato, adatto quindi per un avviamento al lavoro. L’Unione studenti sconcertata dichiara: "un pesante ritorno al passato". Sono previste una serie di mobilitazioni… già si parla perlomeno di innalzare l’età della scelta a 14 anni.
Formigoni fa il buono con i soldi pubblici. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni (Forza Italia) ha investito 58 miliardi di lire di denaro pubblico per i buoni scuola (privata) dicendo che sono per tutti gli studenti in condizioni economiche disagiate. Bene! Vediamo come e a chi sono stati erogati: 11.107 buoni sono stati destinati a famiglie che dichiarano un reddito annuo procapite (da moltiplicare cioè per il numero dei componenti il nucleo familiare) da 30 a 60 milioni di lire, per un totale di 15 miliardi, addirittura superiore alla somma spesa annualmente in Lombardia (14 miliardi) per il diritto allo studio di quasi un milione di studenti. A fianco di questi ricchi (non è una colpa) e finanziati dalla regione (questa sì che è una colpa) vi sono 26 famiglie che dichiarano un reddito negativo e 1.806 che dichiarano di guadagnare annualmente da 0 a 5 milioni procapite. Scusate l’ignoranza, ma con un simile reddito, come fanno a spendere 6, 8 o 10 milioni all’anno per mandare i figli alla scuola privata? Viene il sospetto che si tratti della buona e vecchia evasione fiscale, ma Formigoni, prima di sganciare, non ha pensato di controllare. La protesta dei movimenti studenteschi lombardi ha condotto alla citazione per incostituzionalità dei buoni alla Corte Costituzionale ma, guarda a caso, il governo Berlusconi l’11 luglio annulla il ricorso. Tutto ciò in palese violazione dell’art.33 della Costituzione della Repubblica italiana dove al secondo capoverso, leggiamo: "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato."
La regione Sicilia segue Formigoni. Il presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro (centro destra) decide di seguire l’esempio lombardo ma con un lodevole sforzo in più: stanzia ben 100 miliardi di lire (di soldi pubblici ovviamente) per il finanziamento alle famiglie (bisognose?) che manderanno i figli alla scuola privata. Altra violazione dell’art.33 della nostra Costituzione.
Inchiesta ONU sulla polizia per i fatti di Genova durante il G8 a luglio. I pubblici ministeri che indagano sulle violenze della polizia denunciano una scarsissima collaborazione delle forze dell’ordine (apertamente difese e coperte da Fini&Co.) nel fornire un album fotografico per il riconoscimento degli agenti coinvolti nei pestaggi della caserma di Bolzaneto. Foto piccole, vecchie e di nessuna utilità commentano gli avvocati del Genoa Social Forum. "Sono foto in cui una madre non riconoscerebbe il proprio figlio" commentano anche in procura.
L’avvocato Gamberini di Bologna si è rivolto alla commissione speciale dell’ONU che si occupa dei diritti umani, con un esposto sui fatti di Genova. La commissione l’ha ritenuto meritevole di approfondimenti, ha deciso di occuparsene e potrebbe giungere ad assumere dei provvedimenti nei confronti dell’Italia retrocedendola nella classifica mondiale del rispetto dei diritti. Un onore che, in ambito europeo è toccato solo alla Turchia.
Siamo sempre più fieri di essere Italiani!
Il grande costruttore di gallerie, temporaneamente ministro per le infrastrutture, l’ing. Lunardi, propone l’innalzamento a 150 chilometri orari dei limiti di velocità sulle autostrade, aggiungendo, per chiarezza, che il limite "serve a garantire una maggiore fluidità sulle strade più congestionate dove dovremmo anche prevedere multe salate a chi viaggia a sinistra creando ingorghi". Un ingegnere davvero acutissimo e lungimirante. Invece di far rispettare i limiti attuali (più di 6000 morti sulle strade nel 2000 in cui la principale causa è proprio l’eccesso di velocità: fonte Polizia Stradale) pensa di aumentarli…insieme ai morti. Pensate che in alcuni paesi del nord Europa si sperimentano isole formate da quartieri residenziali con la riduzione del limite a 30 orari, realizzazione di piste ciclabili e rispetto per l’ambiente… ma… si sa, a noi italiani piace andare veloce.
Sanità: tornano i ticket. La maggioranza del parlamento vota a favore della reintroduzione dei ticket sanitari (entrate dello Stato previste dalla finanziaria) per visite specialistiche e farmaci (aboliti la scorsa legislatura). Vengono ridotti i posti letto da 4,5 per mille abitanti a 4; vengono concessi poteri alle regioni per introdurre eventuali tasse sanitarie. In poche parole, si prospetta la creazione di 20 sistemi sanitari diversi…regioni di serie A e di serie B, magari anche serie C. Per quanto riguarda la carenza del personale infermieristico (solo in Lombardia ci vorrebbero almeno 8.000 infermieri in più), il governo propone agli infermieri in pensione di rientrare a lavorare e alza il tetto massimo di ore di straordinario settimanale a 49. Bene! Così, addio nuova occupazione e se ci ricoverano all’ospedale, sarà più facile che un infermiere stressato da troppe ore di lavoro ci mandi a quel paese quando abbiamo bisogno. Non era meglio risparmiare i 2.000 miliardi di spesa previsti nella finanziaria dal governo per la guerra (della quale agli italiani non frega nulla) e investire di più in salute (sicuramente agli italiani interessa di più) ?
Il governo del nostro presidente operaio, su richiesta della Confindustria, vuole abolire l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori che prevede la giusta causa per i licenziamenti. Questo articolo stabilisce che in caso di licenziamento ingiustificato, se il lavoratore fa causa e la vince ha diritto al reintegro in azienda. La nuova proposta prevederebbe al massimo, sempre nel caso in cui il lavoratore vinca la causa, un risarcimento monetario ma non il ritorno sul posto di lavoro. Tutto ciò va contro l’art.30 capitolo IV del Trattato di Nizza dell’Unione Europea che non è una legge vincolante ma dà una indicazione precisa in termini di garanzia di una giusta causa per il licenziamento di un lavoratore . Inoltre, nel 2000 gli italiani hanno votato contro l’abolizione di tale articolo in un referendum proposto dai radicali, ricordate? I sindacati (non tutti) promettono battaglia. Speriamo bene.
Istituzione di un mandato di arresto europeo.
Cesare Previti, arcinoto extra - pluri - stra - indagato, sfruttando subito la nuova legge sulle rogatorie, voluta dal suo capo Silvio, chiede ai suoi legali di invalidare alcuni documenti provenienti dalla Svizzera riguardanti alcune delle infinite inchieste in cui è coinvolto.
Il sottosegretario agli interni, avvocato Carlo Taormina, dichiara che i giudici milanesi dovrebbero essere arrestati per il loro abuso di potere esercitato durante le indagini su Cesare Previti e sul presidente del consiglio. La magistratura si difende e prepara un documento di protesta. L’opposizione parlamentare prepara una mozione di sfiducia per Taormina per la quale anche qualche partito della maggioranza (CCD), probabilmente scandalizzato dalle parole del sottosegretario, lascia libertà di voto ai suoi.
Il governo vara un decreto di misure "contro il terrorismo" e contro la nostra libertà. Tale decreto dà pieni poteri al ministero dell’interno di far eseguire perquisizioni, intercettazioni telefoniche ed ambientali senza ricorrere all’autorità giudiziaria cioè senza la necessità di un mandato, senza un minimo di garanzia democratica. Sarà necessario un semplice sospetto, delle dichiarazioni… Dovremo stare attenti a quello che diciamo al telefono? a parlare troppo male del governo? o peggio a sostenere che la guerra non è giusta?… stiamo attenti a dire certe frasi "sovversive".
Nota di colore: anche l’Ulivo ha votato a favore di questo provvedimento… Mah? l’Ulivo non è all’opposizione?
Il Parlamento Europeo vota una risoluzione contro i provvedimenti che l’Italia ha preso e che di fatto riducono la collaborazione giudiziaria internazionale. In sostanza il Parlamento di Strasburgo ha preso posizione contro la legge sulle rogatorie voluta da Berlusconi, Previti e dal resto della Banda Bassotti che ci governa. Non sarà che tutta l’Europa sia diventata improvvisamente comunista !?
L’Italia decide di non mandare più le truppe in Afganistan.
Il governo si vendica dei magistrati.
dicembre
Il sottosegretario Carlo Taormina si dimette. Ormai era così scandaloso che anche parte del centro destra lo ha convinto Taormina ad andarsene per le sue dichiarazioni sprezzanti contro il lavoro della magistratura.
L’Italia e sola in Europa contro tutti gli altri 14 stati dell’unione per proteggere Berlusconi e i suoi dalle inchieste della magistratura. Gli attacchi alla magistratura da parte del governo (ministro della "giustizia" Caselli) purtroppo continuano e addirittura l’Italia (l’unico paese dei 15 dell’Unione Europea) fa saltare l’accordo a Bruxelles sul mandato di arresto europeo. Il governo Italiano continua a non voler assolutamente includere nei reati, previsti dal mandato di arresto europeo, la corruzione, il riciclaggio e la frode fiscale (cioè alcune tra le attività principali dei nostri ministri). A nulla è valsa la telefonata che il premier belga, Verhofstadt ha fatto a Berlusconi per tentare di convincerlo. Il magistrato francese Jean De Maillard accusa il governo italiano de essere compiacente con il crimine e di mettere a repentaglio lo stato di diritto in Europa.
Per la prima volta nella storia della repubblica, l’intera giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) si dimette. Il presidente della giunta Giuseppe Gennaro annuncia le dimissioni rispondendo in maniera clamorosa ai continui attacchi del governo alla magistratura.
Il ministro della "giustizia", Roberto Castelli promuove una azione disciplinare contro Francesco Pinto, il sostituto procuratore genovese che criticò l’assalto alla scuola Diaz dopo il G8 e rilevò che il black block aveva agito indisturbato in diverse zone della città di Genova. Per quelle dichiarazioni riportate da Stampa e repubblica, il pm Pinto fu estromesso dall’inchiesta sul blitz della notte del 21 luglio al quartier generale del Genoa Social Forum.
Il ministro della salute Sirchia propone una nuova normativa per i medici che consentirà loro di esercitare sia nel pubblico che nel privato; così i medici delle strutture pubbliche potranno approfittare della loro posizione per pubblicizzare e indirizzare i pazienti nei loro ambulatori privati… anche se non ne abbiamo bisogno.
Ci piacerebbe che il ministro cercasse di migliorare la sanità pubblica; infatti la logica di una sanità pubblica è che meno ci ammaliamo e meno lo stato spende, invece quella privata è che più ci ammaliamo e più i privati guadagnano… deducete voi le conseguenze… non è chiaro? Un esempio:
Una inchiesta fatta in Svizzera, dove la sanità e in larga parte privata, è stato rilevato che i parenti e amici dei sanitari vengono sottoposti mediamente ad un numero di interventi chirurgici inferiore di un quarto del resto della popolazione… chiaro no? il bisturi bisogna pur farlo tagliare per guadagnare.
Il senato dà il via a milioni metri cubi di cemento in opere pubbliche (molte inutili o devastanti per l’ambiente: vedi i lavori dei due tunnel del Gran Sasso - 1968/1987 - che hanno causato la perdita della metà delle sorgenti d’acqua nella zona) per circa 236.000 miliardi di lire, in 10 anni, volute fortemente dal ministro per le infrastrutture, Lunardi. Strano? Assolutamente no, se pensiamo che per esempio una azienda che realizzerà parte di queste opere (la Rocksoil), ha alcune cariche direttive intestate alla moglie e le due figlie del ministro. Ovviamente prima di diventare ministro, Lunardi era il titolare delle cariche direttive ma dopo, per risolvere il conflitto di interessi…, passa tutto a moglie e figlie. Tutto risolto.
Il ministro Lunardi "compra" l’ANAS. Lunardi vuole cambiare il consiglio dell’Ente nazionale per le strade, eletto e in carica per cinque anni. Così il ministro offre al presidente del consiglio ANAS, Giuseppe D’Angiolino 2 miliardi e 500 milioni di lire (il doppio del suo stipendio di 5 anni) per andarsene e cedere il posto al compiacente Vincenzo Pozzi. Ovviamente i soldi sono dei contribuenti, non di Lunardi. Inoltre siccome la legge prevede che per guidare l’ANAS occorrono almeno 5 anni come amministratore (Pozzi ne ha solo uno) il ministro cambia il regolamento…ed ecco fatto!?
Grazie alla legge Tremonti, le grandi aziende, potranno rinnovare il parco auto risparmiando centinaia di milioni di lire grazie al risparmio riservato a professionisti e dirigenti (sicuramente poveri e bisognosi) del 25 – 30%.
Un dato: In Svizzera il 50% del trasporto merci avviene su rotaia, in Svezia il 38% in Francia il 24% e in Italia solo un misero 9%… ogni commento sarebbe superfluo.
La lega fa gli omaggi ai musulmani. In un comizio, il leghista Borghezio, rivolgendosi ai musulmani, testualmente afferma : "Marmaglia di bastardi, banda di cornuti, se non provvede la nuova legge, ci penseremo noi a prendervi per la barba e a buttarvi fuori a calci in culo". La platea (Dio li perdoni) lo acclama inneggiando insieme a lui alla "Padania Cristiana". Interviene anche il ministro della "giustizia" Castelli che spiega: "Se non mi fossi opposto al mandato di cattura europeo, avremmo corso il rischio di avere un vero e proprio reato d’opinione su razzismo e xenofobia. Tutti voi avreste rischiato d’essere arrestati da un qualsiasi magistrato europeo di sinistra, e vi assicuro che ce ne sono molti, solo perché siete qui a manifestare contro l’immigrazione clandestina".
A parte il linguaggio così elegante, curato ed equilibrato di alcuni personaggi, a nessuno viene in mente che magari qualche italiano o "padano" potrebbe non voler essere cristiano?
EURO.
Berlusconi finalmente, accetta le regole europee sulla giustizia.
Voto di scambio, 44 arresti.
Finalmente la tanto agognata riforma fiscale del ministro Giulio Tremonti che elimina mille tasse e balzelli
Pensioni privatizzate.
Tagli alla scuola.
Ricordate la campagna elettorale? "le tre i , Internet, Inglese, Impresa"… così, con l’inglese e l’informatica, saltano le prime due " i " del Berlusconi pensiero. Resta salda l’impresa: a lezioni di ginnastica si andrà il pomeriggio e dietro pagamento.
proseguirà il resoconto?