Bombe sulla croce rossa a Kabul

Gli ordigni sono stati sganciati dagli aerei americani e hanno parzialmente distrutto un magazzino di viveri

 

KABUL - Due bombe sganciate da aerei dell'alleanza anglo-americana hanno colpito un centro della Croce Rossa internazionale (Cicr) a Kabul. I locali, dove si raccoglievano gli aiuti alimentari per la popolazione afgana, contenevano molti sacchi di grano che hanno subito preso fuoco dando vita a un violento incendio le cui immagini sono state mostrate dalla tv Al-Jazeera.

La Casa Bianca ha messo in dubbio che siano stati una bomba o un missile americano a colpire l'edificio: "E' difficile dire se sia stata un'azione militare Usa o la contraerea taliban a colpire il centro della Croce Rossa", ha detto il portavoce della Casa Bianca Ari Fleischer.

Testimoni hanno detto che il contenuto del magazzino della Croce Rossa, che si trova nel centro di Kabul, è andato distrutto per oltre un terzo. Soccorritori e dipendenti del Comitato internazionale del Cicr si sono affrettati a cercare di spegnere l'incendio, riuscendo a mettere in salvo il resto del cibo e altri prodotti immagazzinati.

Sempre secondo i testimoni una bomba ha colpito il magazzino e un'altra è caduta davanti all'edificio. Un dipendente afgano degli uffici è rimasto "gravemente ferito", secondo quanto rivela un portavoce dell'organizzazione a Islamabad. "Posso confermare - ha dichiarato alla France Presse Robert Monin - che una nostra sede è stata colpita intorno alle 13 e 30 e che una persona, un impiegato locale, è stata ferita".

Il funzionario ha anche specificato che il magazzino nella capitale afgana era chiaramente un edificio civile, identificato come tale: "E' anche marcato sul tetto con una croce rossa. Si dovrebbero prendere tutte le misure necessarie per impedire cose del genere". La Croce Rossa ha già inoltrato le sue rimostranze all'ambasciata americana di Islamabad e al quartier generale europeo dell'Onu, a Ginevra.