Tutti gli errori del FBI

L'intelligence americana teneva sotto controllo da anni gli uomini di Bin Laden che si addestravano a usare i Boeing. Ma non sono riusciti a fermarli. La stampa Usa mette in evidenza le falle degli 007.

 

L'Fbi sapeva che esistevano negli Usa dei presunti terroristi legati a Bin Laden che si stavano addestrando ad usare i boeing.  La stampa Usa si sta scatenando nel pubblicare articoli che rendono visibili le falle del servizio di intelligence. Ecco le principali rivelazioni.

GLI INFILTRATI: Quattro o cinque cellule di Al Qaida erano presenti negli Stati Uniti da anni. Il Washington Post rivela che le cellule erano ''sotto stretta sorveglianza'' da parte dell'Fbi. Ma nessuna di queste persone è risultata poi legata agli uomini che hanno compiuto l'attentato dell'11 settembre. 

LA MINACCIA CHIMICA: Per Time l'Fbi ha trovato un manuale per lo spargimento aereo di pesticidi tra gli effetti personali di un dirottatore suicida.   La notizia non è stata confermata dagli 007 ma tutti nei giorni scorsi i voli degli aerei per uso agricolo erano stati sospesi negli Usa.  I servizi segreti giapponesi hanno lanciato un allarme su un possibile attentato ''devastante'' compiuto con armi chimiche o batteriologiche contro gli Usa o un Paese alleato ''nei prossimi giorni''.

LE SCUOLE DI VOLO: Erano anni che l'Fbi teneva d'occhio presunti affiliati all'organizzazione terroristica di Bin Laden che frequentavano scuole di volo negli Usa. Secondo il Washington Post un funzionario dell'amministrazione avrebbe confermato la notizia aggiungendo però che "non siamo stati in grado di collegare la frequentazione di scuole di volo  da parte di sospetti terroristi con quello che poi si è verificato l'11 settembre''.

IL TESTAMENTO DI ATTANewsweek rivela: Atta, il primo dirottatore suicida, avrebbe lasciato una lettera con le sue ultime volontà prima di imbarcarsi sul volo della morte.

AL QAIDA IN EUROPA: In Europa ci sarebbe una centrale del terrorismo guidata da un misterioso comandante seguace di Bin Laden.

LA LISTA DELL'FBI: Tutto il personale delle compagnie aeree sarà sottoposto a rigidi controlli dopo la scoperta di coltellini uguali a quelli utilizzati dai 19 terroristi l'11 settembre a bordo di altri due aerei della "Delta". 

IL GIALLO DEI NOMI: Sette cittadini sauditi inseriti nella lista dei sospetti diffusa dall'Fbi sarebbero innocenti secondo il governo dell'Arabia Saudita. ''Nella lista dei sospetti inviataci dall'Fbi compaiono sette nomi di persone che non hanno partecipato agli attentati, che sono attualmente in Arabia Saudita e che sono persone a noi conosciute'', ha detto il principe Nayef, ministro dell'interno.

IL CASSIERE : Il cassiere dell'organizzazione di Al Qaida sarebbe residente negli Emirati Arabi Uniti. Si chiama Mustafa Ahmed. L'Fbi sospetta che Atta e gli altri dirottatori gli abbiano spedito del denaro prima degli attentati.

LE PISTE ESTERE : Uno dei tre fermati in Gran Bretagna ha frequentato una scuola di pilotaggio in Arizona assieme ad uno dei dirottatori del volo che si è schiantato sul Pentagono. A Berna la magistratura ha aperto un'inchiesta sulla Nada managment organization, la società del businessman  Yussef  Nada, sospettato di avere legami con Bin Laden. Nada ha la cittadinanza italiana.