Sei cieco? Niente pellegrinaggio!

Le ultime dalla carità cristiana.

 

Succede a Gualdo Cattaneo (PG) che la locale parrocchia, con al timone il prete Nanni Luciano, organizza un pellegrinaggio a Torino per vedere la Sacra Sindone. Tra i devoti si aggega Giampiero Cerquiglini, non vedente, già presidente regionale dell'Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti.

A quel punto però, la carità cristiana prende il sopravvento. Il Cerquiglini ha bisogno di un accompagnatore per andare a Torino, ma la parrocchia non vuole rogne. Ed iniziano le telefonate per dissuadere l'uomo dal partecipare al torpedone clericale. Alla fine, prevale l'intenzione di chi non vuole distrubi nella sua azione, ossia il prete: un cieco a vedere la Sindone? E tanto cosa vede? Che rimanga a casa, visto che nessuno, fra i pii e cristianissimi pellegrini si è offerto di accompagnare il signor Giampiero.

Per colmo, il sacerdote dichiara al Corriere dell'Umbria del 29 settembre che: - Gli è stato chiesto di portarsi un accompagnatore perchè nessuno poteva badare a lui. Gli altri vanno in pellegrinaggio, lui invece vuole solo evadere dalla sua realtà! - Come a dire che mentre gli altri andavano per fare cose serie come pregare, lui lì andava solo per questioni sue: nessuno, cioè, può distrubare rosari e preghiere, tantomeno un handicappato!

Ma non basta. Il prete dichiara anche: - Si poteva pagare un accompagnatore, del resto lo Stato gli passa i soldi per questo. Mi sono adoperato per trovare qualcuno che lo accompagnasse ma nessuno si è reso disponibile. Portarlo in quelle condizioni sarebbe stato un peso per gli altri. Lui lì non veniva per la Sindone, tra l'altro.-

Queste affermazioni meritano un commento: innanzitutto, che la categoria più assitita d'Italia, i preti - che fanno miliardi con l'8 per mille - ricorra a mettere in mezzo il contributo statale per un non vendente, con lo scopo di gettare in cattiva luce il signor Giampiero, è una cosa orribile, indecorosa. Che poi nessuno fra i baciapile del torpedone, nessuno si sia offerto disponibile a badare al signor Giampiero, la dice lunga sulla falsità con cui questi cialtroni si comportano: propagandano carità e fratellanza e solidarietà ma poi, alla prima occasione, si tirano indietro. Infine, il fatto che l'uomo non venisse esclusivamente per la Sindone, è stata la motivazione eclatante - o forse la gustificazione che più può far piacere agli occhi dei bigotti - per cui, parroco in testa, ci si è adoperati affinchè un peso, come dice lui, restasse a casa senza disturbare il pellegrinaggio di questi esemplari bravi cristiani.

Complimenti.