ERNESTO "CHE" GUEVARA

Poesie e canzoni dedicate al Che

 

Al “Che”

(I)

Due minuti separano luna e sole

La radura piana verde

                                               Calma

Ci sono troppi uomini poche fate

Tanti dardi argentei brillano

 

Un minuto singolo plurimo

Moltitudine di corazze

Il sangue preme

Il verde è rosso

Incappucciata donna ricurva

Taglia l'attimo col dito indice

 

Torna il verde

Ancora cercano l'esercito fantasma nero

Scintillano i cuori sui monti boliviani

Il silenzio della guerra nella pace

 

Brucia la schiena del meticcio

Chicco dopo chicco attendeva il comandante

                                               Rivoluzionari

Si riarma il sole

                                E la luna

Marciano dai villaggi verso i monti

Armi tante armi troppe armi

Uomini tanti uomini troppi uomini

 

(II)

“Tu preghi un Dio che è morto in croce

io invece prego il sole che non muore mai”

 

Riapparve l'inca

Attoniti guerrieri l'uomo è libero senz'armi

L'infinito

L'immanente

Il giorno del sole e della luna

Appare ricurva una figura

 

Fu accolta con un canto

Il padrone fuggì lontano

Lo schiavo sciolse catene bellicose

Dissolte nell'infinito della prima brezza

Salì il canto della cicala e i grilli

Le vespe

Il pianto d'un bimbo.

 

Palermo Gennaio 1998

Stagioni

Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
di un ottobre avanzato, con il cielo già bruno,
fra sessioni di esami, giorni persi in pigrizia,
giovanili ciarpami, arrivò la notizia...


Ci prese come un pugno, ci gelò di sconforto,
sapere a brutto grugno che Guevara era morto:
in quel giorno d'ottobre, in terra boliviana
era tradito e perso Ernesto "Che" Guevara...


Si offuscarono i libri, si rabbuiò la stanza,
perché con lui era morta una nostra speranza:
erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni,
erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni...


"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...
"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...


Passarono stagioni, ma continuammo ancora
a mangiare illusioni e verità a ogni ora,
anni di ogni scoperta, anni senza rimpianti:
" Forza Compagni, all'erta, si deve andare avanti! "


E avanti andammo sempre con le nostre bandiere
e intonandole tutte quelle nostre chimere...
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...


Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, mai più ritornerà,
ma qualcosa cambiava, finirono i giorni di quelle emozioni
e rialzaron la testa i nemici di sempre contro le ribellioni...


"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...
"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...


E qualcosa negli anni terminò per davvero
cozzando contro gli inganni del vivere giornaliero:
i Compagni di un giorno o partiti o venduti,
sembra si giri attorno a pochi sopravvissuti...


Proprio per questo ora io vorrei ascoltare
una voce che ancora incominci a cantare:
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...


Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, forse non tornerà,
ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
e voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni,


da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà,
da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà !

Francesco Guccini

Si Fermi il canto

Ti possono anche uccidere nella carne
con un torrente di fuoco,
però mai ti uccideranno nella parola
e ancor meno nel pensiero.

Si fermi un momento il canto,
tacciano le chitarre in un omaggio di silenzio
per Che Guevara...
...ricominci il canto. ...

Può la tua carne umana
soccombere all'acciaio
ma l'acciaio, nemmeno lui,
può resistere al tuo esempio.

Si fermi un momento il canto,
tacciano le parole
per ascoltare il cuore di Che Guevara...
...ricominci il canto. ...

Sei nato a Vallegrande
benché dicano che tu sia morto,
solo così nascono gli uomini
per la Storia e il Tempo.

Si fermi un momento il canto,
il tempo asciugare una lacrima
una lacrima di polvere da sparo
per Che Guevara...
...ricominci il canto. ...

Carlos Puebla

L'Eterno

Vengo a portarti un messaggio
del tuo popolo, che è il mio popolo:
dice il popolo, Che Guevara,
che è una menzogna che tu sia morto.

La tua presenza forte e luminosa
come una fulgida stella
è ancora qui, e veglia e combatte,
Comandante Che Guevara.

Uomini come te non muoiono
né alla storia né al tempo.
Come potrebbero morire
quegli uomini che sono eterni!

La tua presenza forte e luminosa
come una fulgida stella
è ancora qui, e veglia e combatte,
Comandante Che Guevara.

Dice il popolo, Comandante,
che ancora la voce d'acciaio
del tuo fucile fiammeggiante
si ode in tutto il continente.

La tua presenza forte e luminosa
come una fulgida stella
è ancora qui, e veglia e combatte,
Comandante Che Guevara.

Dice il popolo, Comandante,
che ancora è saldo al suo posto
il tuo leggendario cuore
agguerrito e guerrigliero.

La tua presenza forte e luminosa
come una fulgida stella
è ancora qui, e veglia e combatte,
Comandante Che Guevara.

Fosti più che un semplice uomo
tu fosti luce ed esempio
così vivrai in eterno
nel cuore del popolo.

Carlos Puebla

Ma

Cadde MA non è definitivo
[Si sentono passi di ritorno da dove è andato via]
La morte l'ha voluto oscurare MA lui era altissimo
e di pietra.
L'hanno legato qui MA lui era lontano
L'hanno legato lontano MA lui era qui
L'hanno sepolto MA lui era una radice
L'hanno murato MA lui era acqua ed è filtrato
Lo volevano con nome e cognome
MA lui è diventato nome di battesimo e con noi
si è fuso
Lo volevano coniugare MA era intransitivo
L'hanno ucciso esausto
L'hanno creduto vinto
Lo volevano solo
MA lui rinascerà fra poco tramutato in tutti
Lo credono addormentato MA lui veglia le armi
La sua vita è morta
MA il Che ha vinto la morte.

Luis Ragelio Nogueras

 

Hasta Siempre Comandante

Imparammo ad amarti
dalla storica cima
da dove il sole del tuo coraggio
tenne la morte in in scacco.

Qui indugia la chiara
e pregnante trasparenza
della tua amata presenza,
Comandante Che Guevara.

La tua mano gloriosa e forte
spara dall'alto della storia
quando tutta Santa Clara
si desta per poterti vedere.

Qui indugia la chiara
e pregnante trasparenza
della tua amata presenza,
Comandante Che Guevara.

Chi mandò la brezza
col sole di questa primavera
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso?

Qui indugia la chiara
e pregnante trasparenza
della tua amata presenza,
Comandante Che Guevara.

Il tuo amore rivoluzionario
ti porta a nuove imprese,
dove c'è bisogno della forza
del tuo braccio liberatore.

Qui indugia la chiara
e pregnante trasparenza
della tua amata presenza,
Comandante Che Guevara.

Marceremo, sempre avanti,
ti seguiremo da vicino
e con Fidel diciamo:
Sempre con te, Comandante!

Carlos Puebla

 

Lui visse da guerrigliero,
ma finì da condottiero
in una terra che fece propria
morì da guardia hasta la victoria
non lo fece come gioco
e neanche per il Signore
ma vinse la dittatura
in nome dell'amore
amore per ogni cosa,
amore per le persone
che diedero la vita
per la liberazione.
Non fecero questioni
ma solo delle azioni,
che diedero la vita alla libertà
che diedero la vita alla libertà.
E quando andò in Bolivia
per cacciare via il tiranno
lo trassero in inganno
lo trassero in inganno.
E così finisce la storia di chi
diede la vita
ed ebbe in cambio la vittoria.
Lui, argentino di nascita
cubano nel cuore,
lottò in tutto il mondo per riportar l'onore,
mai si sprecaron parole,
ormai sepolte dal terrore.
Non si delusero cuori
ormai sepolti dai perfidi dittatori.
E non si ingannaron le menti
già sciupate dai militari contenti.
Lui stesso lo disse di arrivare alla vittoria,
non certo però per ricoprirsi di gloria.
Lui stesso marciò lento sulla Sierra,
soccorse moribondi compagni e guerriglieri in terra.
Lui per primo si oppose all'imperialismo
pur non sapendo che lo diceva il marxismo.
Ma il CHE non è un dio, è una persona
che sbaglia, rischia e muore
ma per me sei un dio
e ti prometto che per sempre ti porterò nel cuore.

Lorenzo