Le mie poesie

Connemara 

Chiaroscuro di verde

Viola d'erica e nero di torbiera

Stormiva lungo la strada la fucsia selvatica

Si piegava il brugo al vento

Anime profane

la pietra

le pecore al pascolo

il cavallo.

Rade canne fitte nell'acqua di crespo.

Là un ariete con colori di bandiera.

Vaga stella

(dello svanir del tutto)

Tremula mi accingo al tramonto


io sogno di piuma


proiezione leggera


di lunapark di periferia


vaga stella la mia .

Spettri

Supreme e tremule brillano le costellazioni
in questa sera a nord ovest.
Il cielo terso è di presepe.
Un Rosa di neve e cartapesta chiude la strada
dietro le torri rosse.
Passo davanti allo spettro
del sanatorio
sprangato e spento
nel parco nero
di pini.
Infranti dal tempo i vetri
nel ricordo
ammorbati di malate luci
verdastre.
Giovani reietti
fantasmi pestilenziali
dove siete?
Oltre il campo di gelo
triste il fiume in magra
mi accompagna.
Scalda il mio cuore solo un pensiero
effimero

                             home

altre malinconie