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PARLANDO
DEL NAUFRAGIO DELLA LONDON VALOUR
I marinai foglie di coca digeriscono in coperta il capitano ha un'amore al collo venuto apposta dall'Inghilterra il pasticcere di via Roma sta scendendo le scale ogni dozzina di gradini trova una mano da pestare ha una frusta giocattolo sotto l'abito da tè. E la radio di bordo è una sfera di cristallo dice che il vento si farà lupo il mare si farà sciacallo il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto. E le ancore hanno perduto la scommessa e gli artigli i marinai uova di gabbiano piovono sugli scogli il poeta metodista ha spine di rosa nelle zampe per far pace con gli applausi per sentirsi più distante la sua stella sì e oscurata da quando ha vinto la gara del sollevamento pesi. E con uno schiocco di lingua parte il cavo dalla riva ruba l'amore del capitano attorcigliandole la vita il macellaio mani di seta si è dato un nome da battaglia tiene fasciate dentro il frigo nove mascelle antiguerriglia ha un grembiule antiproiettile tra il giornale e il gilè. E il pasticciere e il poeta e il paralitico e la sua coperta si ritrovarono sul molo con sorrisi da cruciverba a sorseggiarsi il capitano che si sparava negli occhi e il pomeriggio a dimenticarlo con le sue pipe e i suoi scacchi e si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni contro ogni sorta di naufragi o di altre rivoluzioni e il macellaio mani di seta distribuì le munizioni. PER I TUOI LARGHI OCCHI Per i tuoi larghi occhi per i tuoi larghi occhi chiari che non piangono mai che non piangono mai e perché non mi hai dato che un addio troppo greve perché dietro a quegli occhi batte un cuore di neve Io ti dico che mai il ricordo in me lascerai sarà stretto al mio cuore da un motivo d'amore non pensarlo perché tutto quel che ricordo di te di quegli attimi amari sono i tuoi occhi chiari I tuoi larghi occhi che restavan lontani anche quando io sognavo anche mentre ti amavo e se tu tornerai ti amerò come sempre ti amai come un bel sogno inutile che si scorda al mattino Ma i tuoi larghi occhi i tuoi larghi occhi chiari anche se non verrai non li scorderò mai |
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