DA CANAZEI A PASSO GIAU E RITORNO

Cari amici, il giro che vi racconto oggi è, come capirete una variante del SELLA RONDA che ormai, con i collegamenti veloci che ci sono, si fa in circa 4 ore.

Per cui i malati come me (vedi foto) cercano sempre diversivi per allungare la loro sciata e arrivare il pomeriggio in albergo stremati.

Un consiglio quindi: se volete fare questo tour de force, accertatevi di essere senza fidanzate e/o mogli, pena crisi sentimentali devastanti.

 

Il giro inizia da Canazei, si prende la cabinovia che sta di fronte al parcheggio

 arrivati a PECOL prendete la funivia che vi porta al belvedere

 

e dal belvedere di Canazei prendete la seggiovia a 6 che porta al sommo del passo Pordoi

 

dal sommo si prende la pista che, dal passo pordoi porta ad arabba

 

 

arrivati ad ARABBA, si attraversa la strada e si prende la seggiovia a due che porta al BURZ

dal BURZ si prende la seggiovia a 4 che porta alla localita

BEC DE ROCES, che collega la valle di Arabba alla Val Badia

 

 da Bec de roces si scende al Passo di Campolongo con una larghissima pista azzurra

 

dal passo di campolongo si prende una seggiovia a due che porta al CHERZ

 

 

 

dal cherz si scende per una breve pista alla località LA VIZZA,

dove prenderemo un'altra seggiovia a due che ci porta, attraverso il passo INCISA, alla PRALONGIA

 

qui prendiamo la lunghissima pista dell'ARMENTAROLA, che porta dalla Pralongia a S. Cassiano

 

 prima però di S. CASSIANO troveremo, sulla destra, un bivio, con l'indicazione Armentarola - taxi bus per Lagazuoi. Lo prendiamo e dopo una breve pista a saliscendi arriviamo alla località Armentarola. In prossimità dell'omonimo hotel incrociamo la strada. Qui ci togliamo gli sci e prendiamo uno dei tanti pulmini che transitano, e che ci portano (a pagamento £. 8.000), attraversando il passo VALPAROLA, al passo FALZAREGO,

qui prendiamo la funivia Falzarego - Lagazuoi

 

dall'alto godiamo un panorama ineguagliabile della zone sciistiche di Cortina

 Da notare che queste zone, come risulta da varie indicazioni sulla funivia e sulla pista, sono state teatri, durante la prima guerra mondiale, di accaniti scontri fra gli alpini italiani e i cacciatori delle alpi austriaci. Di tali battaglie le montagne riportano i segni, con varie bunker e gallerie scavati nella roccia. Ovviamente per vederli bisogna attendere la stagione estiva, ma qualcosa si vede anche d'inverno, come risulta da un delle foto presa lungo la pista Lagazuoi Armentarola

 

dall'arrivo della funivia scendiamo e, al bivio, prendiamo a destra la pista Lagazuoi Falzarego e, senza scendere fino al passo, al bivio successivo andiamo sulla sinistra ad una pista che ci porta al Col Gallina

Dal Col Gallina prendiamo un stradello a saliscendi che ci porta alla partenza della seggiovia a 4 delle cinque torri

scendiamo dalla seggiovia verso destra e poi ci teniamo sulla nostra sinistra, dove prediamo una seggiovia a un posto. Quindi dopo di questa una manovia e siamo in cima alle cinque torri. Scendendo dal versante opposto andiamo verso il passo Giau

 

al passo Giau prendiamo la seggiovia a due che ci riporta alla cima delle cinque torri, e da qui prediamo la pista che va all'arrivo della seggiovia a quattro

dalla partenza della seggovia prendiamo uno stradino che ci porta all'antistante parcheggio. Qui ci togliamo gli sci e aspettiamo lo skibus che ci riporta al passo Falzarego.

Al Falzarego prendiamo di nuovo la funivia Falzarego Lagazuoi, e stavolta prendiamo la pista sulla sinistra, Falzarego Armentarola, una delle più belle di tutte le dolomiti.

quando la pista spiana arriviamo in vista del rifugio SCOTONI, dove varrebbe la pena di fare la sosta pranzo (ottime grigliate miste).

Dopo lo SCOTONI la pista costeggia delle particolarissime cascate ghiacciate

 

alla fine della pista, oltre il rifugio CAPANNA ALPINA (anche questo ottimo per una sosta pranzo) c'è un'altra attrazione, il traino degli sciatori con il cavallo (costo 3.000 lire). Vale la pena farlo non tanto per evitare la pista in piano, quanto per il divertimento.

 il traino a cavalli ci riporta alla località Armentarola dove prenderemo il piccolo skylift e quindi la pista che porta a S. Cassiano

 

 

da S. Cassiano prendiamo la seggiovia a quattro che ci porta in località PIZ SOREGA

dal PIZ SOREGA scendiamo per la breve pista al sottostante spiazzo dove si dipartono tre seggiovie

prendiamo quindi la seggiovia del BIOK e la lunghissima pista che ci porta a Corvara, tutta al sole

a Corvara prendiamo la pista che va verso sinistra, al lato della partenza della cabinovia del BOE', e prendiamo la seggiovia a quattro, in direzione Colfosco, passo Gardena, valle della Stella alpina.

ci attende una lunga serie di impianti: dopo la prima seggiovia ne prenderemo subito una seconda, poi tre skylift, e quindi ancora una seggiovia.

Passeremo a fianco dell'abitato di Colfosco e degli impianti della Val Stella Alpina, che meriterebbero una sosta, non possibile in questo giro. Sulla sinistra intravederemo l'arrivo dell'itinerario fuoripista della Val Mezdi, che parte dal dal Sass Pordoi.

Alla fine saremo in cima al passo Gardena.

 

da qui parte una delle piste più belle delle dolomiti, la DANTERCEPIES, che ci fa entrare nella Val Gardena, e entra sin dentro l'abitato di Selva di Valgardena

 

 

A Selva ci togliamo gli sci, attraversiamo la strada e prendiamo la cabinovia del CIAMPINOI, da quale ci godiamo il panorama della località

dalla sommità del Ciampinoi intravediamo la partenza della SASSLONG, alla fine della quale c'è la cittadina di S. CRISTINA. Varrebbe la pena di fare questa pista, che è prova di discesa libera della coppa del mondo, ma il tempo non ce lo consente.

scendiamo invece verso la località PLAN DE GRALBA

 

 prendiamo qui la seggiovia a quattro che ci porta al sommo del plan del gralba, e quindi una seconda seggiovia che ci porta in direzione del passo Sella.

Affrontiamo quindi la pista di collegamento della Citta dei Sassi, e ci godiamo il panorama del Sassolungo

 arriviamo al passo Sella

qui prendiamo una seggiovia a tre che ci porta al Col Rodella

dal Col Rodella scendiamo per la bellissima pista rossa in direzione della località Lupo Bianco. Ma prima di arrivare al Lupo Bianco, sulla destra troviamo il bivio per Canazei. Finiamo il nostro giro infatti scendendo al paese con gli sci per la "pista del bosco".

 

Arriviamo giù in paese che saranno le cinque, stremati, però soddisfatti: avremo infatti attraversato i passi PORDOI, CAMPOLONGO, INCISA, VALPAROLA, FALZAREGO, GIAU, GARDENA e SELLA (ben 8 passi), le località CANAZEI, ARABBA, S. CASSIANO, CORVARA, COLFOSCO, SELVA.

L'itinerario, se fosse stato fatto in auto, sarebbe stato di circa di circa 150 km

 

e ciò da l'idea dell'imponenza di questo giro.