Il 2 Ottobre 2006, presso la Caritas della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, ha inizio per 15 ragazze/i di Reggio Calabria e dintorni, con in comune la voglia di mettersi in gioco e a disposizione degli altri, l'esperienza del Servizio Civile.

L'inizio di questo percorso che ci terrà impegnati per 1 anno intero, è stato caratterizzato dal Corso di Inizio Servizio, che abbiamo svolto in quel di Cetraro (CS).

Oltre alla Diocesi di Reggio Cal., hanno partecipato le Diocesi di San Marco Argentano, Cassano e Cosenza.

Inizialmente, ci eravamo posti in modo un po' superficiale: nutrivamo forti dubbi circa il corso, pensavamo sarebbe stato noioso e poco proficuo. Giudizio più che mai avventato!

Sono stati, infatti, i 3 giorni più belli, intensi ed emozionanti di ogni altra esperienza vissuta.

In questo percorso siamo stati seguiti da uno staff formativo rappresentato da: Pino Fabiano, Raffaele Vidiri, Gianpaolo Iacobini, Giulietta Termine e Ivana Caruso, sotto la guida di Alfonso Canale formatore regionale.

Punto centrale del primo giorno è stato mettere a nudo se stessi e confrontarsi con gli altri: le attività che ci sono state proposte hanno messo a frutto il loro intento; in particolar modo un'attività chiamata “lo scudo” : si tratta di un esercizio volto alla conoscenza di sé , nel quale la difficoltà maggiore era quella di descriversi tramite l'utilizzo di una sola parola.

Il tema del secondo giorno è stato il conflitto e la mediazione di esso ; a nostro avviso è stata la giornata più intensa, perché ha scosso le nostre coscienze , mettendo in luce , tramite le varie attività, come ognuno di noi è portato al minor danno possibile per se stessi invece che tendere al “miglior risultato possibile” per tutti.

Per concludere i 3 giorni di formazione, abbiamo ricevuto nozioni per quanto riguarda la Legge 328 e la Legge 23/2003 coordinata dalla Dott.ssa Pellegrino Carmela.

Dopo ogni attività svolta, si teneva il debriefing , guidato da Alfonso Canale, attraverso il quale ci venivano forniti elementi fondamentali per affrontare l'esperienza del S.C. nel miglior dei modi e iniziare a gettare le fondamenta per una crescita interiore mettendosi a confronto con gli altri.

Quindi, mettiamoci in gioco , ascoltiamo la voce del nostro cuore, lasciamoci prendere per mano e lasciamoci guidare verso un cammino di riscoperta di sé, di crescita, di condivisione con l'altro!!!

  Daniela, Maria, Maria, Lucia, Orazio, Rossella, Marcella

Pubblicato su "L'avvenire di Calabria"