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• Obbiettivi trasversali • Obiettivi didattico-educativi da perseguire nel triennio • Obiettivi didattici e formativi specifici per le classi III, IV e V: • prerequisiti • sapere (contenuti della disciplina per il raggiungimento degli obiettivi) • sapere (conoscenza), saper fare (competenze/abilità), capacità • standards minimi relativi agli obiettivi di cui sopra • Metodi per il conseguimento degli obiettivi • Controllo, verifica e recupero • Valutazione |
Mercoledì, 22 marzo 2000
Obiettivi trasversali* Consolidamento di regole comportamentali: rispetto, responsabilità, solidarietà, puntualità... Capacità di partecipazione attiva e collaborativa; capacità di organizzazione del lavoro. Costruzione di una maturità culturale intesa come capacità di rapportare le discipline scolastiche e la vita di tutti i giorni, l’apprendimento e il comportamento. Conoscenza e comprensione dei fondamenti disciplinari e dei loro statuti epistemologici. Acquisizione di capacità espositive chiare e corrette, anche coll’uso dei linguaggi settoriali. Acquisizione di autonomia di applicazione, correlazione dei dati, e nel metodo di studio. Acquisizione di capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, e organizzazione di contenuti. Uso corretto e finalizzato del libro di testo e delle letture integrative. Obiettivi didattico-educativi da perseguire nel triennio per Filosofia * Gli obiettivi sono definiti qui di seguito in base a: saper essere (area non cognitiva), conoscenze (sapere: include la comprensione della tassonomia di Bloom), competenze (saper fare: l’applicazione), capacità (logiche, elaborative e critiche: cioè di analisi, sintesi, valutazione); queste sono le «tre C» dell’esame di Stato nell’area cognitiva. torna al testo Si può confrontare anche il file Obiettivi e indicatori di filosofia. |
- Sapere (contenuti della disciplina per il raggiungimento degli obiettivi)
Modulo 1 - | Origini del pensiero greco e della filosofia. Filosofia, mito, ragione. La filosofia naturalistica: Talete, Anassimandro e Anassimene. I pitagorici. Eraclito. |
Modulo 2 - | Il rapporto uno-molti e il tema dell’essere. Gli eleati: Parmenide e Zenone. I fisici pluralisti: cenno a Empedocle. Anassagora. L’atomismo e Democrito. |
Modulo 3 - | I sofisti e l’illuminismo greco. Protagora e Gorgia. |
Modulo 4 - | Le grandi figure della filosofia classica: Socrate e Platone. |
Modulo 5 - | Episteme e prot-episteme: Aristotele. |
Modulo 6 - | Introduzione al periodo ellenistico con cenno a stoicismo, epicureismo e scetticismo. |
Modulo 7 - | Plotino e il neoplatonismo. La patristica e la filosofia medievale (scolastica). |
Modulo 8 - | Cenni alla prova ontologica di Anselmo; l’auctoritas. Cenni al tema degli universali. Sant’Agostino e San Tommaso. |
Modulo 9 - | L’epoca umanistico-rinascimentale. Platonismo e aristotelismo: cenno a Pico, Pomponazzi, Leonardo, Cusano. |
Modulo 10 - | Gli sviluppi del metodo della scienza: Bacone e Galilei. Cenni a Copernico e Keplero. |
Modulo 11 - | Il metodo e il razionalismo: Cartesio. La morale «geometrica» di Spinoza. |
Modulo 12 - | L’empirismo: Locke, Berkeley e in particolare Hume. |
Modulo 13 - | L’illuminismo (si prevede l’utilizzo congiunto del testo di storia e di quello di filosofia). Cenni al sensismo e a Rousseau. |
Modulo 14 - | Kant (con particolare riferimento della Critica della Ragion Pura). |
Modulo 15 - | L’idealismo tedesco di Fichte, Schelling e Hegel (tratti della fenomenologia e della dialettica). |
Modulo 16 - | Le critiche all’idealismo e la sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx. Schopenhauer. |
Modulo 17 - | Un «maestro del dubbio»: Nietzsche. Eventualmente Freud. |
Modulo 18 - | Le certezze della scienza: il positivismo. Cenni a Comte. Il neopositivismo con cenni a Wittgenstein. |
Modulo 19 - | (eventuale) Alcune linee dell’epistemologia contemporanea e Popper. |
Modulo 20 - | (eventuale) Flusso di coscienza, fenomenologia, esistenzialismo. Cenni a Bergson, Husserl, Heidegger. |
- Sapere (conoscenza), saper fare (competenze/abilità), capacità Acquisire conoscenza dei contenuti (termini e concetti) relativi ad autori, argomenti, sistemi di pensiero. Essere in grado di comprendere e spiegare (o confrontare) i concetti caratterizzanti gli argomenti svolti. Essere in grado di individuare i costituenti logici di un testo (analisi testuale) o di una argomentazione. Conoscenze e competenza nell’uso del lessico e delle categorie della filosofia. [Fin qui già della III] Essere in grado di collegare i contenuti attraverso forme di ragionamento e/o di organizzazione (sintesi). Competenze nell’uso contestualmente corretto del linguaggio disciplinare. [Fin qui già della IV] Essere in grado di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni (anche capacità di interpretazione critica e di «pensiero divergente», autonomo). - Standards minimi relativi agli obiettivi di cui sopra |
Metodi per il conseguimento degli obiettivi Uso prevalente del metodo storico e quindi di quello storico-comparativo. Lettura commentata di alcuni passi e temi di approfondimento. Lezione frontale aperta alle questioni poste dagli studenti, anche colla sollecitazione all’intervento e al dialogo, eventualmente con la proposta di qualche piccolo tema di Problem solving. Eventuale uso di letture integrative, manuali e strumenti bibliografico-critici, audiovisivi o multimediali. Controllo, verifica e recupero Valutazione |
Mercoledì, 22 marzo 2000