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° QUESTIONARIO SUL «FEDONE» °








I - III (inizio), 57a - 60d, introduzione al dialogo narrato
1) Quale è l’occasione del dialogo di Platone?
2) Quali sono i personaggi in scena?
3) E’ passato molto tempo dalla condanna alla esecuzione di Socrate, perché?
4) Cosa prova Fedone nell’assistere alla morte di un amico e maestro e perché (riporta la frase). Tu cosa pensi avresti provato o detto in una situazione simile?
5) Come si svolge di qui in poi il «dialogo»; quali le parole di Fedone?

III - VII, 60d - 63b, introduzione del tema
6) Perché la mattina da cui inizia il racconto si sono riuniti più presto al tribunale?
7) Socrate riflette su piacere e dolore: perché e qual è l’immagine mitica che ne può spiegare il rapporto?
8) Cosa ripete il sogno a Socrate e quali ne sono le due interpretazioni che successivamente ne dà lo stesso Socrate? Hai mai fatto sogni che volevano ripeterti o avvisarti di qualcosa?
9) Chi è il vero filosofo?
10) Perché non ci si può dare la morte?

VIII - XIII, 63b - 69e, il filosofo e la «phronesis»
11) Socrate, rispondendo a una obiezione di Cebete che vuole convincerlo a non desiderare la morte, dice che egli proprio con la morte (a) spera e (b) è convinto (ha la certezza) di che cosa?
12) Finisce tutto con la morte? Spiega l’argomentazione.
13) Durante la dimostrazione del prevalere dell’anima sul corpo, cosa dice Socrate del giusto, del bello, del buono in sé (in una parola l’essenza di tutte le cose)?
14) Cosa è causa delle guerre, secondo Socrate? E secondo te?
15) I coraggiosi sfidano la morte per paura e i temperanti sono tali per intemperanza. Come è possibile?
16) Allora le vere virtù del coraggio, della temperanza, della giustizia... cioè la virtù stessa non può che essere purificazione dei sentimenti tramite che cosa? Infatti i miti ci dicono che cosa?
(section) XIV, 69e - 70c, una obiezione di Cebete
17) Quale è l’obiezione di Cebete (massimo 4-5 righe)?

XV - XVII, 70c 72e, argomenti per l’immortalità (ciclico e dei contrari)
18) La prima risposta di Socrate all’obiezione di Cebete tiene conto di una «antica tradizione», quale?
19) E con quale ragionamento la giustifica sul piano teorico. Si parla di «circolarità» e di «doppio processo»: cosa significa?

XVIII - XXIII, 72e - 77d, argomenti per l'immortalità (reminiscenza e somiglianza)
20) Cebete non trova nulla da ridire a Socrate, anzi ritiene che ci sia, oltre a quella «antica tradizione», anche una affermazione dello stesso maestro a ulteriore conferma, quale?
21) Ma Simmia dice di non ricordarne le prove. Cosa gli risponde Cebete?
22) Socrate prosegue parlando di che cosa? Ciò nasce sia... sia... da che (spiega)?
23) Uno fra questi due è soprattutto importante, perché è il ricordare mediante «l’eguale in sé». Cosa significa, a cosa ci si riferisce?
24) La nozione dell'eguale in sé deve precedere cosa?
25) Come viene definito il «sapere»?

XXIV - XXXIV, 77e -84b, argomenti per l'immortalità (anima come ente)
26) Socrate si rende conto che Simmia e Cebete non sono completamente convinti: essi temono «come bambini», che cosa? e quale atteggiamento va tenuto coi bambini?
Secondo te, quale parte dell’uomo viene rappresentata dal bambino?
27) L’anima è un composto (sì/no)? Perché?
28) L’anima è invisibile perché dissimile dal corpo che invece appartiene agli enti visibili; di conseguenza nelle analisi conoscitive possono realizzarsi le condizioni dell’errore e dell’intelligenza. Spiega.
29) A cosa altro viene accostata l’anima (sempre per contrapposizione al corpo)?
Riepiloga in una tabella i caratteri dell’anima e quelli del corpo.
30) Quale tipo di anima è «contaminata» e quando lo è? Cosa le può accadere?
31) Quale è il «male» in cui cade inconsapevolmente l’anima quando si eccede nelle emozioni? Quale metafora viene usata?

XXXV - XXXVII, 84c - 88b, i cigni e i dubbi di Simmia e Cebete (intermezzo)
32) «Alle parole di Socrate seguì un lungo silenzio». Quali parole?
33) Ma Cebete e Simmia a bassa voce si scambiano delle osservazioni e Socrate: «che c’è...» Alla risposta di Simmia, Socrate sorride affabile e si paragona ai cigni che sono «indovini». Spiega.
34) Simmia, sollecitato dal discorso di Socrate, fa un preambolo sulla estrema difficoltà nell’avere una conoscenza certa in questa vita, concludendo che in simili casi si debba...
35) Il dubbio di Simmia riguarda l’armonia come incorporeità e l’anima come armonia, quindi il suo perire; mentre per Cebete, ammessa la longevità dell’anima, non ne è provata l’eternità. Scegli una delle due argomentazioni e fanne un riassunto o uno schema.

XXXVIII - XLIII, 88c - 95a, risposta a Simmia
36) Cosa è la misologia; come nasce? Secondo te può accadere qualcosa di simile anche sul piano fisico?
37) Il vero obiettivo di Socrate è distinguersi da chi?
38) Subito dopo Socrate esprime un appassionato testamento intellettuale il cui scopo è evitare di lasciare «conficcato il pungiglione». Quale «pungiglione» e in che modo evitarlo?
Perché è, secondo te, indicativo della personalità di Socrate?
39) Socrate chiede a Simmia e Cebete se rifiutano tutti i suoi argomenti o alcuni soltanto; alla risposta che sono solo alcuni, quale argomento è condiviso da tutti?
40) Da questo argomento «indiscusso» parte la risposta di Socrate a Simmia e che consiste in varie osservazioni sulla differenza fra armonia e anima. Prova a elencarle.

XLIV - LVI, 95a - 107b, risposta a Cebete
41) Socrate, raccontando di sé dice di aver cercato nella scienza naturale la risposta alla generazione e corruzione, ma sperando infine nella teoria di Anassagora sul Nous, ne rimane ugualmente deluso. Perché?
42) Socrate per spiegare il suo concetto di causa parla delle idee. Elenca i termini chiave proposti.
43) Socrate prosegue parlando dei contrari in sé, delle cose contrarie, delle cose in cui il sopraggiungere di una idea contraria... Spiega.
44) A quale di questi tipi di contrari è rapportabile l’anima?

LVII - LXIII, 107c - 115a, mito dell’aldilà
45) Perché è necessario avere cura della proprio anima, visto che sarebbe immortale? In cosa consiste questa «cura»?
46) Cosa accade nell’Ade alle anime «impure»? e a quelle pure?
Secondo te chi è il giudice e quale criterio segue?
47) Come è raffigurata la terra, le sue regioni, il suo interno e sopra di essa? Socrate desidera poter volare sopra a queste regioni: cosa intende con questa «favola»?
48) Cosa è il Tartaro da un punto di vista geofisico? E quale è la causa del fluire e defluire di tutte le correnti?
49) Socrate descrive poi i quattro principali fiumi e il loro percorso. Quali sono i loro nomi e quale è il significato di questi nomi? (usa eventualmente un dizionario etimologico)
50) Le anime seguono percorsi diversi in relazione a come hanno vissuto. Quali?
51) Eventuale.
Ripensando alle parti lette finora prova a riflettere sul tema dei gradi (gradualità) chiedendoti a quali «oggetti» o situazioni è stato applicato o è applicabile.
52) Socrate parla di «rischio» e di «speranza»: a cosa si riferisce? Sapresti trovare dei sinonimi a questi termini?

LXIV - LXVII, 115b - 118a, morte di Socrate
53) Quale frase o quale gesto più ti ha colpito del racconto sulla morte di Socrate?

Martedì, 4 aprile 2000

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