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AAA Danzatrice cercasi.








L'inizio d'anno scolastico del nuovo millennio non può che essere denso di impegni.
Occorre far partire definitivamente l'autonomia basandola sulle direttive del POF stilato o eventualmente da rivedere per le ultime messe a punto.
Punto centrale del POF è l'accoglienza coniugata con l'orientamento... [mi scuso umilmente se qualcuno non dovesse capire queste prime righe: devo essere sintetico e uso la terminologia 'specialistica'; in ogni caso chiunque abbia un parente che frequenta una scuola secondaria può rivolgersi a quella per le delucidazioni dovute].

Settimana d’interruzione delle attività didattiche e intrattenimento.
Le iniziative dovranno essere multimediali, così recita la presidenzial circolare.
La proposta di lettura di una trascrizione di trasmissioni radiofoniche (tenute da Karl Jaspers su temi filosofici) è effettivamente solo meta-mediale (parlato/scritto/parlato), nel senso che dal testo radiofonico si passa a quello stampato e poi di nuovo a quello letto, del resto tende alla metafisica e non alla multifisica (ché l’unica cosa di questo genere potrebbe forse essere una maggiorata).
Temendo così che la mia proposta non passi proprio perché la scuola moderna ed efficiente non può avere una antica etichetta di «meta-» ma solo una moderna di «multi-» penso che non rimanga che proporre al Collegio docenti qualcosa di «molto multi»: multimediale, multietnico, multiculturale.
Certo il Ministro della pubblica istruzione a leggere tante multi-qualità si entusiasmerebbe e approverebbe quasi a scatola chiusa. Quindi qualunque nostra Presidenza non potrebbe esser da meno.
Occorre individuare molto bene questa figlia di accoglienza e orientamento, cercandola nelle più antiche tradizioni dei più antichi paesi...

La DANZA COL VENTRE. Si tratta solo di trovare la danzatrice.
Ovviamente come in tutte le attività organizzate a scuola è sindacalmente e costituzionalmente obbligo rivolgersi prima di tutto al corpo docente (ché anche i docenti un corpo ce l’hanno e non sono più come un tempo astratto Spirito e concetto inverato del sapere): escluderei a priori la candidatura del Vice-preside, non tanto perché un ventre promettente e prominente non l’abbia, ma perché è giustificato nei suoi dinieghi pudici dalla seconda ernia.
Escluderei di seguito anche il prof. A perché troppo magro, e perché la danza col ventre non si addice ai membri del Consiglio d’Istituto, come escluderei anche il sottoscritto e il prof. B perché non sanno ballare. Allo stesso modo vanno esclusi tutti i supplenti e tutte le supplenti, che fanno parte del corpo docente solo per un tempo determinato e perché risaputamente non hanno affatto bisogno di soldi (altrimenti non si spiegherebbe perché vogliano a tutti i costi iniziare un lavoro come l’insegnamento); inoltre mai e poi mai si potrebbe affidare a un supplente un’attività tanto importante da ottenere (come si è appena visto) l’egida incondizionata e entusiastica del Ministro e del Preside e del Collegio e dei Genitori (forse un po’ meno delle genitrici, ma quelle risaputamente non contano un gran che) e ovviamente degli Alunni.
Passiamo ora a considerare le possibili, e più probabili, candidate: la prof. W, pur d’un biondo che riscuoterebbe incondizionati consensi fra gli sceicchi, non si sobbarcherebbe mai di questa attività aggiuntiva; la prof. X è esclusa perché, parimenti al prof. A, è nel Consiglio d’Istituto; la prof. Y è part-time e quindi viene considerata alla stregua dei supplenti; la prof. Z, che pur sarebbe adattissima, va scartata perché troppo rigida.
Insomma, penso che avrai già capito: rimani solo tu...
Poi, tanto per rendere la cosa ancora più multimediale, potremmo fare delle riprese (a questo punto è scontato che tu hai accettato l’incarico visto che non si può mai e poi mai rinunciare a una nomina sul campo stilata in base al POF e con l'approvazione del Collegio) e renderle disponibili su Internet (con l’aiuto del Tecnico di laboratorio): sarai nominata la «profe dell’anno» (nonostante tutti i due e tre che dai) e chissà che quest’altr’anno non avremo tante iscrizioni per qualcosa come una decina di prime!
Con un po' di fortuna potremmo riceverne via internet anche dall'Arabia Saudita e sicuramente da tutti i paesi dell'area mediterranea.

Martedì, 11 luglio 2000



P.S. - Domenica, 31 dicembre 2000 -
A data «Roma 27 Novembre 2000» mi è giunta una circolare con in oggetto: Progetto 'Scuole multiculturali e multilingue' che prevede l'invio, dal 1 dicembre 2000 al 28 febbraio 2001, tramite il sito della BDP di materiali che saranno resi disponibili in rete per poter essere consultati e riutilizzati.
Di che si tratta?
Dopo la premessa per cui «da alcuni anni la presenza di alunni/e non italiani, che nelle nostre scuole assume quantitativamente aspetti sempre più consistenti, ha indotto gli insegnanti, anche con il sostegno di soggetti esterni alla scuola, ad elaborare percorsi didattici, materiali...», si legge: «Obietttivo specifico del progetto è quello di conoscere quanto finora realizzato e favorire la diffusione, attraverso l'uso delle tecnologie informatiche, di materiali ed esperienze documentate e trasferibili, utili per un corretto approccio alla dimensione educativa e didattica dell'educazione interculturale...
Tali materiali devono riguardare tematiche dell'educazione culturale relativi a: l'accoglienza; la conoscenza delle altre culture; interventi sui saperi culturali; tematiche trasversali...»

Non mi rimane che rammaricarmi del fatto che nessuno abbia accolto la proposta di questa pagina, ma allo stesso tempo sono felice di avere per l'ennesima volta verificato come il semiserio sia reale e anzi profetico (termine desueto, sostituito dal buropedagogico «progettuale» e «progetto»). :-)


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