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COME SI SCRIVE
UN TESTO ARGOMENTATIVO

(Scopo è avere ragione ed essere convincenti: questa ne è l'efficacia)








Premessa
Leggere attentamente il titolo ed individuare gli argomenti (nuclei tematici) richiesti, o proposti dal materiale di documentazione fornito. Occorre focalizzare la richiesta della traccia, se presente, e il punto di vista proposto (l’enunciato è un’affermazione e posso essere d’accordo o no: se lo sono inizio affermando con le mie parole l’enunciato stesso, se no, ne formulo un altro e lo dimostro). E’ possibile ricorre ad una analisi sintattico-grammaticale della traccia, o fonica per i testi poetici.

Occorre aggiungere che nel Nuovo esame di Stato non si parla più di tema.
Tuttavia, il testo argomentativo è comunque rappresentato sia dalla forma del saggio breve, che anzi rispetto al vecchio tema si propone competenze ed analisi tematiche specifiche (che erano richieste nel tema di argometno letterario o storico...), sia dalla eventuale scelta per un articolo su una rivista specialistica che richiede ovviamente uno sviluppo analitico e di tipo argomentativo.


BRUTTA COPIA

1) Focalizzare gli argomenti base e formare un grappolo associativo delle idee, nel caso ci siano difficoltà nel reperimento degli argomenti.
2) Fare una scaletta:
- elenco degli argomenti da affrontare, che deve essere il più completo* e preciso possibile;
- suddividere ogni argomento in tesi ed eventuali esempi (per concretizzare): posso cercare i «perché» (causa o fine) di quanto affermato nella traccia, o le conseguenze;
- valutare la coerenza* delle tesi sostenute (eventuali scarti di tesi contraddittorie);
- ordinare la scaletta, ovvero strutturare l’argomentazione in forma logica:
° valutare la consequenzialità degli argomenti trattati, esponendoli dal generale al particolare o in alternanza di piani;
° valutare se strutturare in forma introduzione-corpo-conclusione, o proponendo generalizzazioni, anche lungo il tema, in cui dall’argomento particolare della traccia si risale a una analisi generale;
° evitare ripetizioni concettuali.
3) Seguendo lo schema della scaletta, scrivere il tema.
4) Dopo aver scritto il tema:
a) controllare che i periodi rispettino la coesione*, cioè abbiano senso compiuto a livello contenutistico all’interno di ciascun paragrafo (evitare periodi sospesi), e a livello morfosintattico:
° controllare la punteggiatura, le concordanze di numero e genere e nella correlazione dei tempi verbali;
° controllare l’uso dei connettivi, cioè congiunzioni, avverbi e preposizioni, per legare e porre correttamente in rapporto le varie parti del testo, verificando anche l’uso dei pronomi per evitare le ripetizioni;
b) verificare la consequenzialità (rapporto di causa-effetto o di «prima e dopo») e non contraddittorietà delle argomentazioni (coerenza);
c) verificare che alcuni argomenti non siano più sviluppati di altri (o addirittura fuori tema), in rapporto alle richieste del titolo;
d) controllare eventuali parole di grafia incerta*;
e) controllare l’uso del lessico*, cioè l’uso appropriato dei termini, evitando sia le ripetizioni di singole parole o proposizioni, sia l’uso di «frasi fatte».

BELLA COPIA

1) Strutturare l’impaginazione, rispettando gli opportuni «a capo».
2) Rileggere il testo con particolare attenzione alla punteggiatura e alla grafia delle parole.
3) Come eventuale controllo finale si può consigliare quello della «paragrafazione».

Sabato, 11 dicembre 1999


nota importante

* Ortografia, coesione (punteggiatura e morfosintassi) e lessico sono elementi di tipo formale; completezza e coerenza sono, invece, di contenuto. Ma va sempre ricordato che la separazione fra forma e contenuto è teorica, in quanto non può esistere alcun contenuto senza una forma espressiva adeguata.


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