Altra via molto bella su questa struttura granitica della Val Grande. Un itinerario continuo che non presenta nessun tratto banale, tuttavia la chiodatura ravvicinata permette di salire in totale rilassatezza.
Il primo tiro propone una fessura di trenta metri piuttosto tecnica, seguono un muretto verticale su piccole tacche, diedri obliqui, un bombamento che oppone un singolo movimento duro e il tetto atletico finale da non sottovalutare.
La roccia è magnifica, un po' sporca solo nel passo chiave del quarto tiro. La parete è in condizioni molto presto, anche quando alla base e sul sentiero c'è ancora neve
Accesso: Risalire la Val Grande. Poco prima di giungere a Chialamberto sulla destra parte una strada asfaltata (cartelli indicanti via Candiela e via Balmavenera) che risale il vallone. Seguire le indicazioni per Balmavenera dove si lascia l'auto. Dal prato sopra il piazzale parte un sentiero. Seguendo gli evidenti bolli gialli che risalgono il ripido bosco si arriva dopo mezz'ora alla parete. Nome della via scritto con vernice. Prima salita: M. Costa, A. Miconi Sviluppo:130 m (6 tiri). L1=6b, L2=6b, L3=5c, L4=6a+, L5=5c Difficoltà: 6b max, 5c obbl. Discesa: in doppia lungo la via Quota: 1400 m Roccia: gneiss granitico Esposizione: sud Bibliografia: M. Blatto, A. Bosticco, M. Rosa, Tra il classico e il moderno, Escursionista