Abbastanza sostenuta nelle difficoltà, ma molto ben chiodata, tanto che tutti i passaggi al di sopra del 6a sono comodamente azzerabili. Presenta tratti in placca alternati ad altri più vertcali.
Si sviluppa lungo l'estetico spigolo nella parte centrale del paretone ben visibile dall'autostrada.
Il tiro di artificiale è recentemente stato liberato con difficolà intorno al 7a/b (che io non so neppure cosa sia...).
Accesso: Risalendo la bassa Valle d'Aosta si super il Forte di Bard e si abbandona la statale per percorrere una stradina che passa proprio sotto il paretone. Parcheggiare in un ampio spiazzo sulla destra. Tornando leggermente indietro un cartello indica la partenza de sentiero per il pilstro Lomasti. Seguire il sentiero fino alla parete. Spostarsi allora all'estrema sinistra dove si reperisce l'attacco (nome scritto con vernice). Prima salita: R. Coggiola, I. Regis Sviluppo: 300 m (10 tiri). L1=6a+, L2=5+, L3=4, L4=6b+, L5=6b, L6=6a+ e A0, L7=6a, L8=4, L9=6a+, L10=6a Difficoltà: 6b+/AO max, 6a/A0 obbl. Discesa: Sulla sommità del paretone reperire un sentiero che verso destra conduce al santuario di Machaby, dal quale su strada asfaltata si torna alla base del paretone Quota: 400 m Roccia: gneiss Esposizione: sud Bibliografia: : M. Fardo, T. Sacchet, Arrampicare a Bard, Eventi&Progetti
Via tipica della corma, con chiodatura meno rilassante rispetto a Sputnik. Per gli amanti del genere l'arrampicata è sicuramente piacevole, sempre sui piedi e mai di forza. Il tiro chiave, in placca, è l'unico con una chiodatura più ravvicinata. La via termina una volta raggiunto il giardino.
Accesso: Risalendo la bassa Valle d'Aosta si super il Forte di Bard e si abbandona la statale per persorrere una stradina che passa proprio sotto il paretone. Parcheggiare in un ampio spiazzo sulla destra. Tornando leggermente indietro un cartello indica la partenza de sentiero per il pilstro Lomasti. Seguire il sentiero fino alla parete. Dalla Scritta "Bucce d'arancia spostarsi a destra per una trentina di metri fino a trovare la scritta. Prima salita: R. Coggiola, I. Regis Sviluppo: 140 m (5 tiri). L1=5+, L2=6a, L3=6b, L4=6a, L5=5+ Difficoltà: 6b max, 5+ Discesa: Doppie lungo la via Quota: 400 m Roccia: gneiss Esposizione: sud Bibliografia: : M. Fardo, T. Sacchet, Arrampicare a Bard, Eventi&Progetti
In primo piano sull'ultimo tiro di Monia Quacia, piť sotto una cordata su Topo Bianco
Topo Bianco
Altra bella via, omogenea, ma questa volta con chiodatura decisamente lunga.
Accesso: 5 metri a destra di Monia Quacia Prima salita: G. Lanza, D. Coppa, C. Festa Sviluppo: 300 m (9 tiri). L1=5, L2=5, L3=6a, L4=5+, L5=5+, L6=4, L7=5, L8=5+, L9=4 Difficoltà: 6b+/AO max, 6a/A0 obbl. Discesa: Sulla sommità del paretone reperire un sentiero che verso destra conduce al santuario di Machaby, dal quale su strada asfaltata si torna alla base del paretone Quota: 400 m Roccia: gneiss Esposizione: sud Bibliografia: : M. Fardo, T. Sacchet, Arrampicare a Bard, Eventi&Progetti