Il Sergent, insieme al vicino Caporal, rappresenta una delle pareti più famose e ricche di storia del Piemonte, dove hanno operato i migliori alpinisti e arrampicatori torinesi degli ultimi trent'anni, da Gian Carlo Grassi a Maurizio Oviglia, da Danilo Galante a Daniele Caneparo.
La via delle placche, recentemente attrezzata a spit, anche se distanti, rappresenta ptobabilmente la combinazione più facile per raggiungere la sommità dell'altopiano. La via attacca a destra di Mi Dissocio. E' possibile percorrere una variante in placca di 6a+, chiodata da Roberto Perucca, oppure aggirarare questa sulla destra e andare direttamente alla S0.
Accesso: Risalire la Valle dell'Orco ed imboccare la galleria che precede Ceresole. Appena questa termina tornare indietro lungo la vecchia statale e parcheggiare poco oltre il celebre masso della fessura Kosterlitz. Salire per tracce alla parete (ometti). Prima salita: P. Lenzi, D. Vota, Vignazia Sviluppo: 280 m (8 tiri) Difficoltà: 5c obbl. Attrezzatura: fix da integrare con qualche friend o nut. Le soste sono tutte spittate. Discesa: in doppia lungo la via (corde da 50) Quota: 1500 circa Roccia: gneiss granitico Esposizione: sud Bibliografia: : M. Oviglia, Rock Paradise, Versante Sud