Via davvero carina e di soddisfazione, immersa nel bellissimo ambiente della Val Grande e su roccia perfetta. Il primo tiro, un diedro verticale molto estetico, è il più continuo della via, ma la chiodatura è davvero ravvicinata. Successivamente la parete si abbatte e l'arrampicata si fa più placcosa fatta eccezione per lo strapiombino del quinto tiro. Il camino dell'ultimo tiro e il successivo traverso possono essere bagnati dopo periodi di pioggia.
Accesso: Risalire la Val Grande. Poco prima di giungere a Chialamberto sulla destra parte una strada asfaltata (cartelli indicanti via Candiela e via Balmavenera) che risale il vallone. Seguire le indicazioni per Balmavenera dove si lascia l'auto. Dal prato sopra il piazzale parte un sentiero. Seguendo gli evidenti bolli gialli che risalgono il ripido bosco si arriva dopo mezz'ora alla parete. Nome della via scritto con vernice. Prima salita: L. Berta, G. Giacomelli, M. Costa Sviluppo:130 m (6 tiri). L1=6a, L2=5c, L3=5b, L4=5c, L5=6a, L6=5c Difficoltà: 6a max, 5c obbl. Discesa: in doppia lungo la via Quota: 1400 m Roccia: gneiss granitico Esposizione: sud Bibliografia: M. Blatto, A. Bosticco, M. Rosa, Tra il classico e il moderno, Escursionista