Il gruppo dei satelliti del Mont Blanc du Tacul è sicuramente uno degli angoli più noti agli arrampicatori che amano le vie lunghe in alta montagna. Effettivamente percorrendo il Ghiacciaio del Gigante allo spuntare dell'alba c'è da rimanare a bocca aperta. I satelliti bruciano infuocati dai raggi del sole e sembrano tante fiamme di pietra che si protendono verso il cielo. Il Gran Capucin rappresenta la linea perfetta, ma intorno, Trident du Tacul, Petit Capucin, Pic Adolphe e, più picoola, la Pyramide, rappresentano altrettanti attori di questo quadro incantevole. La via Ottoz alla Pyramide consente di prendere contatto su difficoltà mai elevate con il granito da sogno dei satelliti. L'arrampicata è piacevolissima e di soddisfazione, diedri, placche e fessure, in pieno stile granitico!
Accesso: Dal rifugio Torino si seguono le tracce che portano alla piazzola d'attacco alla base della Pyramide
Prima salita: A. Ottoz, L. Grivel Dislivello: 300 metri la sola via Difficoltà: D (V- max) Tempo di salita: 5 ore dal rifugio Materiale: corda,piccozza e ramponi inidispensabili, protezioni veloci, sulla via ci sono due o tre chiodi e le soste già fatte su chiodi o spuntoni Discesa: dalla vetta esiste una linea di calate su spit. La seconda doppia arriva a due spit su una placca liscia poco visibili dall'alto. Scendere comunque sempre sulla verticale dalla cima Punti d'appoggio: rifugio Torino Bibliografia: G. Bassanini, Monte Bianco, le classiche, Vivalda
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