Breve biografia di Francesco Gesualdo
Nacque a Mazzarino il 9 agosto 1895; finite le scuole elementari si iscrisse al ginnasio di Piazza Amerina, e poi al Liceo di Galtanissetta ove conseguì brillantemente la licenza liceale nell’anno scolastico 1913-14. Nel 1915 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma. Sognava di diventare un avvocato, un magistrato, per mettere la sua opera a difesa degli umili, di quegli umili che lui conosceva per nascita e per vita, in pari tempo faceva tutti gli sforzi per esserne degno e studiava e si migliorava, si perfezionava instancabilmente, rimordendogli del tempo poche volte speso malamente. A vent’anni si doleva di essere a carico dei suoi, e a Roma intendeva trovarsi una occupazione che gli consentisse di vivere con le proprie forze e senza dover ricorrere all’aiuto paterno. Nel luglio 1915 lo vediamo allievo ufficiale a Palermo e nel novembre dello stesso anno è già sottotenente di fanteria a Col di Lana, sulla cima delle Dolomiti a quota 2464, in zona di guerra. Dopo due lunghi anni di guerra cadde eroicamente sulla Bainsizza, altopiano della Venezia Giulia, in provincia di Gorizia, il 25 agosto 1917, convinto fermamente che « non avrebbe potuto chiudere la sua esistenza in modo migliore ». Il Ministero della Guerra gli conferì la medaglia d’argento al valor militare, e ‘l’Università di Roma la laurea ad honorem. La sua Mazzarino gli dedicò una piazza. Le sue « Lettere dal Col di Lana e dalla Bainsizza », furono indirizzate ai familiari e al concittadino Dr. Ernesto Zafarana, compagno, amico affezionatissimo, « anzi fratello spirituale » di chi le scrisse. Vennero pubblicate, dall’editore Carabba di Lanciano (Chieti) a cura di Calogero Bonavia, anch’egli mazzarinese, nel 1935,
Una
piazza a Mazzarino è dedicata a Francesco Gesualdo