STUDIO Per. Ind. Ing. EurEta franco feriozzi via M. Buonarroti 10, 63036 Spinetoli (AP) Tel./Fax. 0736.89 85 87
Website: http://digilander.libero.it/f.engineeringpartner ; E-mail: f.engineeringpartner@libero.it
Foglio 1 di 3
PERIZIA GIURATA RELATIVA ALLO STATO DEL MOTORE DELL’AUTOVETTURA BMW 330 Cd
TARGATA XXX.XXX
Generalità.
A seguito dell’incarico conferitomi dalla Signora : ROSA YYY residente ad ASCOLI PICENO
in via ROSA n. 5 in qualità di proprietaria dell’autovettura BMW 330 Cd targata XXX.XXX
il sottoscritto Professionista Per.Ind.Ing.EurEta FERIOZZI FRANCO nato a Colli Del Tronto
il 27.12.1962 e residente a Spinetoli in via Buonarroti Michelangelo con codice fiscale
FRZ FNC 62T27 C887T iscritto al Collegio dei Periti della Provincia di AP al N° 591
in data 06.04.2007 si è recato presso l’Autofficina del Sig. RECCHIONI STEFANO sita a Nereto,
per effettuare una perizia relativa allo stato del motore dell’autovettura targata XXX.XXX.
Verifica dello stato di fatto.
Alle ore 09.00 del 06.04.2007 alla presenza del Sig. Domenico (coniuge Sig.ra Rosa),
e dei Sigg. Filippo e Piero della controparte, ed il sottoscritto, è iniziata la perizia. Sono coaudiuvato nelle
operazioni peritali dai meccanici Recchioni Stefano e Giovanni. Al primo controllo visivo
dei due iniettori, risulta che il quinto iniettore è coperto da inclusioni di alluminio fuso, mentre il
sesto iniettore visivamente non risulta particolarmente danneggiato. Il secondo controllo visivo non
distruttivo effettuato sul motore in oggetto è stato fatto con un endoscopio auto-illuminante a fibra
ottica, prodotto dalla tedesca Heine modello Tecnoscopio 90/70 con visore ottico 6/320. Il controllo,
che viene effettuato sul 6° e 5° cilindro infilando lo strumento dal foro dell’iniettore, evidenzia la
bruciatura superiore del 5° pistone. Decido di effettuare lo smontaggio della testata per
quantificare i danni del motore. Tutti gli iniettori smontati sono posti dentro una scatola di
cartone e protetti da capsule di plastica. L’auto riporta la percorrenza di 133070 Km effettuati.
Aperta la testata, per ordine di importanza, si nota che :
A) il quinto pistone, rispetto alla catena di distribuzione, risulta in superficie completamente
fuso e conseguentemente poroso a seguito del raffreddamento in ambiente ossidante. Sono
evidenti gli scarichi dell’iniettore che hanno deformato la testa del pistone, come da foto A ;
B) il quinto cilindro risulta profondamente rigato, sia visivamente, sia al tatto dell’unghia, come da
foto B;
C) il sesto pistone risulta, superficialmente, parzialmente fuso su una porzione della testa del
pistone, come da foto C ;
D) il sesto cilindro risulta, solo sulla parte superiore rigato, sia visivamente, sia al tatto
dell’unghia, come da foto D ;
E) il quarto cilindro evidenzia una grippatura, che si sviluppa su tutta la sua lunghezza, come da
foto E.
Il motore in questione ha subito delle detonazioni, che interessano il quarto, il quinto ed il sesto
cilindro, che hanno lasciato i sopradescritti organi danneggiati. A seguito delle detonazioni, risulta
imperativo controllare anche le bielle, bronzine e l’albero motore, per verificare se hanno riportato
danneggiamenti. %
I Signori Giovanni e Pietro hanno lasciato l’officina intorno alle11.00, appena aperta la testata
del motore. Il Sig. Palma, richiamato verso le 12.00 per la sigillatura degli iniettori, mi avvertiva che
era impossibilitato a presenziare; quindi ho posto gli iniettori all’interno di una scatola sigillandola
con nastro adesivo che timbravo e firmavo. Per confermare ciò, facevo firmare la scatola sigillata
anche da quattro testimoni e precisamente dai Signori:
Recchioni Stefano in qualità di Titolare di Autofficina, Giovanni in qualità di occasionale
d’officina,Riccardo in qualità di apprendista di officina, Domenico in qualità di proprietario
dell’autovettura, come da foto F e G.
Lascio l’officina alle ore 12.30 circa, dopo aver effettuato 42 fotografie ai particolari del motore .
Causa del danneggiamento.
Le vetture equipaggiate con il sistema Common Rail EDC 16 (Elettronic Diesel Control) Euro 3,
hanno il turbocompressore a geometria variabile, con palette di nuovo disegno che esercitano
pressioni di 1.600 bar. L’ EDC, è un sistema di motormanagement elettronico per motori
a ciclo Diesel. Il dispositivo Common Rail rileva, tramite una serie di sensori, i parametri di
funzionamento del motore a gasolio e, di conseguenza, adatta la mandata e l’inizio dell’iniezione
(diretta) e anche la consistenza del ricircolo EGR.
Gli iniettori sono elementi di precisione, le cui tolleranze di lavorazione sono estremamente ridotte
(dell’ordine del mezzo/millesimo di millimetro = 0,0005). Una delle fasi della produzione degli iniettori prevede infatti la
loro prova mediante un’attrezzatura specifica che permette di rilevare le caratteristiche ed anche la consistenza
del ricircolo nel circuito.
La detonazione in questione è sempre determinata, o da una perdita di combustibile nel cilindro, o
da una questione di taratura degli iniettori (anticipi d’apertura). In entrambi i casi, il combustibile
si autoaccende non appena si raggiungono condizioni di temperatura e pressione favorevoli. Tale
combustione avviene ben prima della combustione determinata dall’iniezione principale e ciò
provoca un innesco che si trasforma in detonazione all’arrivo dell’iniezione principale.
In ultima analisi, o la grossolana regolazione/riparazione degli iniettori che porta all’iniezione
anticipata del carburante, o la perdita di combustibile degli iniettori, causano malfunzionamenti e
detonazioni nelle camere di scoppio e conseguenti fusioni.
La presente relazione, composta di :
n° 3 pagine dattiloscritte,
n° 1 allegato CD contenente le 42 fotografie più significative,
viene depositata in cancelleria .
Si resta a disposizione per tutti gli eventuali chiarimenti.
Distinti saluti.
Spinetoli li 10/04/2007 PROFESSIONISTA INCARICATO
Iscritto nell’elenco degli Ingegneri Europei EurEta n° I040013; iscritto all’Albo n° 591 del Collegio Periti Industriali di AP; iscritto nell’elenco del Ministero dell’Interno legge 818/84 in materia di prevenzione incendi n° AP 00591P00046; verificatore abilitato di tutti gli impianti L..46/90