Chiesa cristiana e chiesa

cattolica romana

 

 

« Lutero voleva fondare tutta la sua teologia sulla Parola di Dio. Io credo che le strutture di pensiero e d’espressione della teologia di Lutero potrebbero fecondare ed arricchire la teologia cattolica ».

Mons. Willebrands .

1. Che cos’e la Chiesa secondo la dottrina cattolico-romana ?

Secondo la chiesa romana, la Chiesa di Cristo si identifica con una organizzazione gerarchica, e in modo particolare con il papato, vale a dire con se stessa.

2. Come la chiesa romana considera le chiese protestanti?

La chiesa romana non riconosce alle altre, in senso proprio, la caratteristica di chiesa. Esse quindi vengono, di preferenza, chiamate « comunità cristiane », « organizzazioni ecclesiali » e simili.

3. Che cos’è, secondo Gesù Cristo, la Chiesa cristiana?

Gesù lo ha chiaramente spiegato, quando ha detto: « Dovunque due o tre son radunati nel nome mio, quivi son io in mezzo a loro » (Matteo 18:20). La Chiesa non può quindi essere identificata con delle complicate organizzazioni, che riflettono le mutevoli circostanze di ogni epoca, di vari popoli e mentalità.

4. Che cosa significa il termine « cattolico » ?

Il termine « cattolico » significa universale, per indicare che il cristianesimo non è limitato a una razza o a un popolo, ma ha carattere universale. Il vescovo di Gerusalemme Cirillo (348) ci fa sapere che la Chiesa era chiamata « cattolica » per quattro motivi: a causa della sua estensione mondiale; a causa della perfezione della sua dottrina; a causa del suo adattamento alle necessità di tutti gli uomini, e a causa della sua perfezione spirituale. Come si vede, a quei tempi, il termine « cattolico » non si identificava col sistema gerarchico papale.

5. Che cosa significa il termine « chiesa romana »?

La Chiesa cristiana non e sorta a Roma, ma a Gerusalemme. Dopo la distruzione di questa città (anno 70), il centro più importante per la Chiesa cristiana fu Antiochia, in Siria, e poi Alessandria d’Egitto. Fu solo a poco a poco che il vescovo di Roma, favorito dalla sede imperiale nonché dalle circostanze politiche, pretese di ergersi al di sopra degli altri vescovi, col risultato che, verso l’anno mille, i vescovi orientali si ribellarono, dando origine alla chiesa ortodossa. Cosi la chiesa d’Occidente, al suo appellativo di cattolica, aggiunse, giustamente, quello di « romana » che, del primo nome, viene ad essere una limitazione e una contraddizione.

6. Come si è formata la dottrina della chiesa romana?

La dottrina della chiesa romana e il risultato di una lenta evoluzione che si è manifestata attraverso i secoli, man mano che essa si allontanava dall’insegnamento di Gesù Cristo e dei suoi apostoli.

7. Come viene chiamato l’imperio della chiesa sulle anime?

Si chiama il clericalismo.

8. Come ha avuto origine il clericalismo?

Il clericalismo ha due responsabili: il clero e il popolo stesso. Fin dalle più remote età vi è stato chi ha voluto servirsi della più delicata delle funzioni sociali, la religione, come di uno strumento, per imporsi non soltanto sui beni e sulla vita del popolo (come fanno i governi), ma addirittura sulla sua anima. Per ottenere questo risultato, il clero di tutte le religioni si è considerato al di sopra degli altri comuni mortali. Il Concilio Vaticano Il cosi ha decretato: « I laici, come tutti i fedeli, con cristiana obbedienza prontamente abbraccino ciò che i sacri Pastori, quali rappresentanti di Cristo, stabiliscono come maestri e rettori della Chiesa » . E il regnante pontefice aggiunge: « Chiunque pretendesse agire senza la gerarchia o contro di essa nel campo del padre di famiglia, sarebbe paragonabile a un ramo che si atrofizza, se non e unito al tronco che gli comunica la linfa » . Così il clero ha il coraggio di attribuirsi quel che Gesù Cristo diceva di se stesso (vedi: Giovanni 15:4 ss.)!

9. Perché diciamo che anche il popolo è responsabile del clericalismo ?

Anche il popolo e responsabile del giogo che l’opprime, perché la maggioranza non ha la volontà di pensare profondamente la propria religione. Molti, per paura e sono in Italia più cattolici battezzati che in qualsiasi altro paese d’Europa. Essi sono infatti 46.424.805 divisi in 281 diocesi e altre giurisdizioni ecclesiastiche, inquadrati da

62.135 sacerdoti . Ma aveva ragione chi avvertiva: « Coloro i quali badano al numero e perciò costringono gli uomini, non ne hanno alcun guadagno e somigliano a uno sciocco che abbia un po’ di vino in una gran botte e la riempia d’acqua per averne di più. Ma invece di aumentare il vino, egli rovina queI poco che ne aveva » .

12. Fino a qual punto la chiesa romana può affermare di essere cristiana ?

Certamente nella chiesa romana vi sono molte anime che amano il Signore Gesù Cristo e, nella dottrina di quella chiesa, Gesù Cristo e riconosciuto come Signore e Salvatore.

Però dobbiamo osservare:

1) che la chiesa romana ha identificato l’obbedienza a Gesù Cristo con l'obbedienza alla gerarchia ecclesiastica;

2) che la chiesa romana non proclama l’assoluta ed esclusiva autorità della Sacra Scrittura;

3) che la chiesa romana ha aggiunto alla Bibbia le sue tradizioni, cioè ha sanzionato le deviazioni che, neI corso dei secoli, si sono infiltrate nella Chiesa;

4) che la chiesa romana ha aggiunto al culto di Dio, il culto di creature umane, come la Madonna e i santi;

5) che nella dottrina e nella pietà della chiesa romana il posto centrale e praticamente sostituito dalla Vergine Maria;

6) che aI suo vertice la chiesa romana pone un uomo che si autodefinisce « fondamento visibile e Pastore universale della Chiesa » , mentre l'apostolo Paolo chiaramente afferma: « Nessuno può porre altro fondamento che quello gia posto, cioè Gesù Cristo » (I Cor. 3:11).

Di fronte a queste spaventose deviazioni, che pure partono da una dottrina realmente evangelica, lasciamo alla coscienza del lettore di rispondere alla domanda che ci siamo posti.

 

 

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