Capitolo 4

 La dottrina sulla verità

 

Per il New Age non esiste una verità ‘assoluta’ per cui non c’è una religione che possiede una verità totale e sicura: ma ci sono solo delle verità ‘relative’ e queste si trovano in ogni religione per cui uno si può fabbricare il suo credo attingendo le dottrine che più gli piacciono da ognuna di esse. Lo slogan del New Age è: ‘E’ vero se tu ci credi’; per questo nel New Age ci sono molte dottrine diverse e contraddittorie tra di loro, perché alla fin fine si può credere un po’ in tutto senza il pericolo di essere considerati bugiardi o eretici. ‘Ognuno ha la verità. Gesù aveva la sua verità; io ho la mia verità. Io non posso usare la verità di qualcun altro (...). Voi siete tutti meravigliosi, voi siete Dio’ (Terry Cole Whittaker, Magical Blend magazine; citato da Texe Marrs in Dark Secrets of the New Age, pag. 197), ha detto un esponente del New Age. Nessuno dunque deve dire di possedere la verità assoluta, questa è la condizione alla quale si può vivere tranquilli nel New Age. Per illustrare questo concetto del relativismo dottrinale trascrivo ora un discorso tra lo spirito canalizzato di nome Ramtha (molto ascoltato in America; tra chi lo ascolta c’è pure l’attrice Linda Evans di ‘Dynasty’ che ha dichiarato che per lei Ramtha è un grande insegnante) e uno dei suoi ‘masters’ (discepoli):

‘RAMTHA: Ora, se uno crede che il diavolo esiste e un altro no, chi ha ragione, chi è verace?

MASTER: Ambedue sono veraci.

RAMTHA: Perché?

MASTER: Perché ognuno di loro ha la sua propria verità.

RAMTHA: Corretto, corretto’ (citato da Elliot Miller in A crash course on the New Age movement: describing and evaluating a growing social force, [Un corso scontro sul movimento del New Age: descrivendo e valutando una crescente forza sociale], Grand Rapids, Michigan, 1989, pag. 208).

Che diremo? Diremo che alla luce della sacra Scrittura un tale ragionamento sulla verità è diabolico perché induce le persone ad aderire a dottrine false (reincarnazione, panteismo, spiritismo, per citarne solo alcune) facendogli pensare di avere trovato delle verità quando in effetti essi hanno creduto nelle menzogne generate dal diavolo per sedurre gli abitanti della terra. Ma dov’è la verità? Ed ancora: Che cosa è verità? La verità è Gesù Cristo, il Figlio di Dio che nella pienezza dei tempi Dio Padre ha mandato nel mondo per salvarlo. Egli infatti ebbe a dichiarare: "Io sono...la verità" (Giov. 14:6), ed ancora: "Chiunque è per la verità ascolta la mia voce" (Giov. 18:37). Quindi per conoscere la verità occorre conoscere Cristo Gesù di cui parla la Scrittura; e questa conoscenza del Figliuolo di Dio la si acquisisce quando ci si ravvede e si crede nel suo Vangelo; questa è la sola via per accedere alla conoscenza della verità. Una volta conosciuto Cristo Gesù, e quindi la verità, per il credente comincia il cammino nella verità che lo porterà a conoscere sempre meglio il suo Salvatore e la sua Parola; egli crescerà quindi nella conoscenza di Cristo e della sua Parola, pervenendo alla conoscenza di altre dottrine che si attengono alla verità e che sono sempre scritte nella Scrittura che è la Parola di Dio. Per lui automaticamente cesserà - se prima c’era - ogni relativismo dottrinale dal momento in cui conoscerà Gesù Cristo e si metterà a leggere e meditare le Scritture perché in lui subentrerà l’assoluta certezza di essere nella verità, e che la Parola di Dio è verità, e quindi la certezza che qualsiasi dottrina che non si attiene ad essa va rigettata immediatamente.

Vogliamo adesso citare una dopo l’altra altre Scritture che annullano il relativismo dottrinale sbandierato dal New Age.

Ÿ "Gesù allora prese a dire a quei Giudei che avevano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi" (Giov. 8:31).

Ÿ "Gesù disse loro: Se foste figliuoli d’Abramo, fareste le opere d’Abramo; ma ora cercate d’uccidere me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo" (Giov. 8:39,40).

Ÿ Gesù disse ai suoi discepoli: "La parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato" (Giov. 14:24), ed al Padre suo: "La tua parola è verità" (Giov. 17:17).

Ÿ Il salmista disse: "La somma della tua parola è verità" (Sal. 119:160).

La verità è dunque solo in Cristo e la si può leggere solo negli Scritti sacri (la Bibbia), e quindi non è né in Maometto, né in Buddha, né in Krishna, e né in nessuno di questi cosiddetti ‘guru’ che stanno diffondendo le loro strane dottrine sia in Oriente che in Occidente, come neppure nei libri dell’Induismo o in quelli del Buddismo o in altri; non c’è il minimo dubbio su questo. E noi siamo grati a Dio per averci attratto al suo Figliuolo e avercelo rivelato; e per averci aperto la mente ed averci fatto intendere la sua Parola.

Per concludere quindi diciamo: il relativismo dottrinale del New Age è una macchinazione di Satana, perché fa credere agli uomini che non esiste una verità assoluta (usiamo questo termine facendo presente che la verità è solo assoluta e non può essere relativa appunto perché è la verità), quando in realtà esiste ed è Gesù Cristo di cui parlano abbondantemente gli Scritti sacri, e così facendo le tiene lontane dalla verità che è in Cristo che li può rendere liberi dal dominio di Satana. Ancora una volta si deve riconoscere che l’avversario è pronto a ricorrere ad ogni astuzia per tenere le anime lontane dalla verità, sotto la sua potestà.

La morale

Il relativismo dottrinale del New Age ha una ripercussione pure sulla morale perché non esistendo una verità assoluta che dice che cosa è bene fare e che cosa invece è male fare ognuno nel New Age si fabbrica la sua morale ritenendo di potere fare quello che gli pare e piace (tranne però che mettersi a rovinare l’ambiente perché questo nel New Age costituisce un crimine) sapendo che alla fin fine nessuno potrà incolparlo di trasgredire una legge divina e quindi di essere nel torto e meritevole di una punizione. Per il New Ager il male è solo ciò che l’individuo ritiene essere male, e dato che ognuno ha la sua verità in materia di comportamento non si può giudicare l’operato di un altro. In definitiva si deve affermare che per il New Age il male non esiste. Ecco due espressioni che attestano ciò: ‘Non c’è nessuna autorità superiore alla guida del sè interno di una persona; (...) il male e la distruzione non esistono’ (Seth’s Teachings [Gli insegnamenti di Seth], Seth Center, Austin, Texas; citato da Texe Marrs in Dark Secrets of the New Age, pag. 196); ‘Fino a quando l’umanità non si renderà conto che in fondo non c’è né bene né male, non ci sarà pace’ (Shirley MacLaine, Dancing in the Light, pag. 357). Questo modo di vedere la realtà, il paradigma del New Age, è alla radice della grande tolleranza che esiste nel New Age nei confronti dell’omosessualità, dell’aborto, della fornicazione e di tanti altri peccati. Seguendo il ragionamento suddetto si arriva infatti alla conclusione che non si possono giudicare gli omosessuali, i fornicatori, gli stregoni, e quelle donne che abortiscono, e tanti altri che prendono piacere nei più svariati peccati e vizi come operatori d’iniquità; la loro è una scelta che va rispettata, nessuno ha il diritto di riprenderli e di mettersi a detestare quello che fanno!!

Per il cristiano invece le cose non stanno affatto così, perché egli possiede un codice morale infallibile, la Parola di Dio; in essa egli vi trova chiaramente scritto che cosa è bene e che cosa è male. E per questo egli sa con certezza assoluta che cosa è lecito fare e che cosa non è lecito fare. Il fatto che tante cose siano male per lui non dipende da sue vedute personali, ma dal fatto che la Scrittura afferma - e la coscienza glielo conferma nel suo intimo per lo Spirito Santo - che quelle cose sono peccato agli occhi di Dio; così l’omosessualità è male perché Dio dice: "Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole" (Lev. 18:22), l’aborto anche è male perché Dio dice di "non uccidere" (Es. 20:13), e così anche l’adulterio perché Dio dice di "non commettere adulterio" (Es. 20:14), e la fornicazione pure perché Dio dice: "Fuggite la fornicazione" (1 Cor. 6:18) perché "il fornicatore pecca contro il proprio corpo" (1 Cor. 6:18), e il consultare gli spiriti perché Dio dice: "Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini: non li consultate per non contaminarvi per mezzo di loro" (Lev. 19:31); e il praticare le arti magiche è male secondo che è scritto: "Non si trovi in mezzo a te... chi eserciti la divinazione ... né mago ... perché chiunque fa tali cose è in abominio all’Eterno.." (Deut. 18:10,12) (questi sono solo alcuni dei giusti giudizi presenti nella Scrittura che non lasciano spazio a opinioni personali di nessun genere).

Quindi se la Scrittura afferma inequivocabilmente che l’omosessualità, l’aborto, la fornicazione, l’adulterio, consultare gli spiriti, e praticare la magia sono cose malvagie - e questa testimonianza la rende la coscienza anche negli uomini che non conoscono la Scrittura -, nessuno si può mettere a dire che il fare una di queste cose sopra citate sia bene senza provocare ad ira Dio e portare la pena della sua ribellione, e senza attirarsi i nostri inevitabili ma giusti giudizi. Come credenti siamo chiamati infatti a riprovare tutto ciò che contraddice la verità e a turare la bocca a tutti coloro che contraddicono la verità. Questo nostro modo di vedere le cose naturalmente non piace ai New Agers, per i quali abbiamo vedute negative, esclusive e separatiste che non concorrono ad unire gli uomini ma piuttosto tendono a dividerli fra loro; e per questo alcuni leader del New Age dicono che se noi cristiani abbandonassimo queste nostre vedute il mondo correrebbe verso l’unità! Ma noi diciamo: Ma quale unità? Piuttosto, noi diciamo, essendo il sale della terra, se noi abbandonassimo la Parola di Dio per volgerci alle ciance del New Age non solo perderemmo sapore ma cesseremmo anche di essere utili all’umanità, a questa generazione storta e perversa.

Diletti, non lasciatevi ingannare da questi cianciatori e continuate a riprovare con forza ogni opera del diavolo e a turare la bocca a tutti coloro che cambiano le tenebre in luce, senza temere gli insulti e i giudizi negativi di questa generazione perversa e peccatrice che non prova nessun timore nel cospetto di Dio. Non importa quanti sono e saranno nel futuro quelli che chiamano il male bene, il male rimane e rimarrà sempre male agli occhi di Dio. Vi dico questo perché molti s’appoggiano sul fatto che si fanno sempre più numerosi quelli che sono in favore di un determinato comportamento anomalo per sostenere che questo modo di vedere le cose è giusto. Per esempio oggi nella società l’omosessualità è tollerata sempre di più, al punto che gli omosessuali in alcune nazioni possono persino ‘sposarsi’ legalmente. E questa così diffusa tolleranza ha portato molti che prima erano della convinzione che essa fosse peccato a rivedere la loro posizione, e a mettersi anche loro a tollerare e incoraggiare l’omosessualità. Questo è avvenuto anche in Italia in seno ad alcune denominazioni evangeliche (Valdesi, Battisti, Metodisti) in questi ultimi tempi; si può dire perciò che il New Age in questo ha fatto breccia in queste denominazioni.

Quindi fratelli, per concludere, guardatevi dal relativismo dottrinale del New Age e riprovatelo con forza perché è una macchinazione del diavolo contro quelli di fuori e quelli di dentro; essendo intesa a fare continuare a giacere nella menzogna gli uomini senza Dio, e a fare sviare i credenti dalla verità che essi hanno conosciuto. Rispettiamo sì tutti gli uomini che hanno dato retta alle menzogne perché siamo chiamati ad onorare tutti e a fare del bene a tutti, ma non rispettiamo affatto le menzogne in cui essi hanno creduto e che vengono spacciate da loro per verità: queste le riproviamo e le confutiamo con le sacre Scritture.

 

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